01/05/2025 | 20.07
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Sulle dichiarazioni di ieri di Gravina

Gravina ieri ha fatto alcune dichiarazioni

Ha annunciato che da ora in poi ci saranno regole uniformi per i rinvii delle partite, senza più situazioni a caso come quelle di Atalanta-Lecce. Finalmente, verrebbe da dire, ma come sempre queste dichiarazioni arrivano quando il danno è già stato fatto. La verità è che finora ogni decisione è stata presa un po' sulla base dell’umore del momento. Lui stesso ha detto che in casi tragici, come la morte del fisioterapista del Lecce, le emozioni prendono il sopravvento. Quindi, adesso, una regola “per tutti” sembra quasi un palliativo per salvare la faccia. “Il messaggio del Lecce va compreso”, ha detto Gravina. Come se ci fosse bisogno di ribadirlo, il dolore va compreso, ma il messaggio di protesta è stato chiaro: il calcio non ha un valore umano se non ci sono regole che tutelano ogni comunità, anche quella dei tifosi. Però la sua risposta è più una pacca sulla spalla (per citare la nostra rubrica), senza entrare nel merito del sistema che ha permesso tutto questo.

Parlando di regole economiche, Gravina ha dichiarato che ora chi acquista un club dovrà garantire copertura dei debiti e fideiussioni più alte. Ottima mossa, ma come sempre, arriva tardi: quante squadre hanno già avuto problemi finanziari? E ora la soluzione è aumentarle? 

Ha parlato poi della violenza sugli arbitri e detto che è stato istituito un “laboratorio di sviluppo”, cosa sia non si capisce bene, forse altre poltrone da occupare? Visto il passato del calcio italiano, difficile che cambierà qualcosa in tempi brevi.

Infine, sul discorso dei giocatori coinvolti nelle scommesse, Gravina si mostra quasi paternalista: “Non è il momento dei giudizi, ma della comprensione”, una scusa per giustificarne il recupero per farli rientrare nella Nazionale ora che ci si deve giocare il mondiale?

Tante riforme ma sembra che le soluzioni arrivino sempre dopo il danno, come se ogni annuncio fosse un modo per mascherare la realtà di un sistema con diverse magagne.


By staff
11 commenti
manolothai
02 Maggio 2025 | 09.26

pagliacci

sono atalantino dal 1984
02 Maggio 2025 | 08.24

Il protocollo su rinvii e cazzi e ammazzi, avrebbero dovuto farlo dal 2020 quando c'è stato il covid.

magicgennaro
01 Maggio 2025 | 23.12

Un burocrate

orobico72
01 Maggio 2025 | 22.10

“Non è il momento dei giudizi, ma della comprensione” mi sa tanto di "meglio non scoperchiare il vaso di Pandora"

farabundo
01 Maggio 2025 | 22.08

gravina der fó i piscine

Baloo
01 Maggio 2025 | 20.42

Che servano regole fisse su questioni di minimo buonsenso o umana comprensione è abbastanza grave.

Non può essere normato qualsiasi imprevisto, e, almeno nelle situazioni umanitarie, bisognerebbe avere ai comandi gente con la testa...

Raindog
01 Maggio 2025 | 20.28

Metterci la faccia per mestiere quando chi ti paga è un potere malandrino garantisce ottima retribuzione anche perchè poi la faccia ti diventa così, di merda. una specie di malattia professionale riconosciuta a priori.

Baja66

In risposta a: Raindog

01 Maggio 2025 | 20.31

ahahah fantastico Rain

Claudiopaul70
01 Maggio 2025 | 20.18

Era meglio quando faceva la margarina

Baja66
01 Maggio 2025 | 20.13
  • Secondo me, potrebbe fare molto ma molto bene se lo mandassero all'osservatorio
  • Con considerevole aumento dello stipendio ovviamente
Nemesis68

In risposta a: Baja66

02 Maggio 2025 | 01.37

Se poi lo mandassero ad osservare i cantieri, meglio ancora ... l'umarell credo sia il suo ruolo più adatto, vista anche la giovane età ... che lo pensionassero così almeno gli evitiamo di dover ogni volta rischiare la pelle in acrobazie verbali davvero pericolose.