08/04/2022 | 10.25
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Superiamo l'impossibile

Superiamo l’impossibile.



Onestamente temevo proprio che ieri sera potessimo tornare da Lipsia devastati. L’ultima uscita in campionato aveva suscitato pesanti dubbi, soprattutto alla luce dei ritmi con cui i tedeschi stavano regolando le proprie avversarie.

Il pareggio ottenuto, con pieno merito e supportato da una prestazione superlativa, mi insegna, ancora una volta, quanto il mister sia valido ed imprevedibile, al punto di sconvolgere infauste previsioni e quanto la mia incredulità sia stata ricacciata indietro. Ancora una volta, ad una prestazione balbettante, che ci ha portato alla sconfitta casalinga contro il Napoli, è seguita una prestazione di prestigio, dove i singoli hanno brillato, conferendo alla squadra una superiorità che avrebbe potuto regalarci anche di più.

Positivo il rientro di Zapata, apparso in splendide condizioni che possono tradurre in prodezze le nostre speranze, dopo che abbiamo ammirato una rete di Muriel degna del massimo apprezzamento, cui si associano eccellenti prestazioni di Scalvini, i gesti gladiatori di Demiral e l’intelligenza tattica di Koopmeiners: Musso si è preso la parte del leone, parando tiri insidiosi e sventando, con due interventi felini, un calcio di rigore.

Insomma un ritorno alle prestazioni più eclatanti che rilanciano fiducia e pretese che appaiono in linea con le nostre possibilità. Speriamo che l’uscita di Freuler non ci privi della disponibilità di un’ oscura quanto preziosa pedina del nostro schieramento. Immagino i contraccolpi nei confronti di tutte le compagini escluse dalle competizioni europee, con un pensiero speciale per coloro che hanno offuscato il nostro buon diritto ad esserci.

Il fatto di esserci e di poterci misurare alla pari con squadre che hanno una tradizione ai massimi livelli continentali è un alloro che fregia la nostra buona reputazione e che vale più di certi trofei che, da noi,si assegnano con dolosi artifici. E’ una partita che attirerà ulteriore considerazione sulla piccola diventata grande a dispetto di troppe realtà calcistiche nazionali, specialmente istituzionali, che dovrebbero modificare le disattenzioni da troppo tempo appannaggio del nostro cammino, mostrando il dovuto rispetto.

Ora ci aspetta il ritorno, ma i presupposti dell’andata confortano e speriamo supportino, le possibilità di continuare il nostro cammino. Ancora una volta cogliamo un grande successo di prestigio per la determinazione e la capacità di tenere il passo in un celeberrimo impianto europeo: vedere i tifosi atalantini sprigionare gioia ed orgoglio, dopo aver sostenuto, con la voce ed il cuore, i nostri prodi, è di un buon auspicio per la conclusione del doppio campionato, cui partecipiamo.

Senza contare che, in prospettiva della prossima stagione, potrebbe indurre mister Pagliuca a farci fare il tanto atteso passo avanti. L’Atalanta non è un fenomeno passeggero e merita una continuità che si allinei a queste nuove realtà, che tutti noi vogliamo fare nostre, con il ritorno allo stadio che in tanti si aspettano e che la Società ha il dovere di facilitare, in maniera sistematica e reale. L’Atalanta s’è desta a livello continentale e l’impossibile diventa l’ordinario. Viva l’Atalanta !

 

By ReMo
By sigo
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