13/07/2020 | 13.00
58

Supplica al patron Antonio



Smaltito lo smarrimento conseguente ad un pareggio impostoci con l'applicazione di un caritatevole codicillo, incongruamente inserito nel regolamento, possiamo e dobbiamo prendere atto della monumentale impresa messa a punto dalla società atalantina.

Non tanto, o quantomeno, non solo per l'impresa portata a termine a Torino, ma piuttosto per il capolavoro realizzato nell'allestire una squadra di tanto spessore e qualità.. Una autentica elegia del calcio, splendidamente giocato, che evoca i fasti trascorsi, nel passato, da vere squadre di blasone qualitativo, quelle che hanno iscritto il proprio nome nel libro d'oro del calcio.

Non accetto che si venga a richiamare il numero dei titoli acquisiti, che qui sono letteralmente travalicati dalla spettacolarità di un gioco, che esalta i concetti calcistici. Di questo passo, anche il palmares atalantino verrà a costituirsi, serve solo un poco di pazienza, il cosiddetto.tempo di lavorazione. Intanto, però, necessitano interventi protettivi e propedeutici a questi scopi , quale, per cominciare, la salvaguardia di una golden collection, costituita da tutto la staff societario, dalla presidenza ai singoli comparti operativi, con nicchia protettiva per Gasperini e per tutta l'intera rosa dei giocatori.

Ritocchi troppo pesanti potrebbero disperdere un'armonia di intese e di efficienza, ben raramente ricomponibili. Se il nostro stadio detiene prerogative storico architettoniche per cui ne è stata dichiarata l'intangibilità, non di meno urge preservare, senza disperderlo, un capolavoro di spettacolarità che si è imposto all'attenzione globale degli amanti del calcio. Senza nulla togliere a nessuno, circa la possibilità di replica ex novo, sono convinto che grandi maestri dell'arte, quale fu ad esempio Michelangelo, se fosse ancora in vita, potrebbero non saper ripetere le opere che ne hanno decretato il mito, sovvenendomi del fatto che lo stesso Buonarroti, ebbe a dire, circa la realizzazione della cupola di san Pietro, che veniva realizzata in tempi successivi a quella di Firenze: Più grande, ma non più bella.

Da bergamasco, tifoso ed estimatore acceso della nostra splendida squadra, certo di non essere il solo, inoltrerei una rispettosa richiesta al nostro Presidente, affinchè mantenga, in maniera più ampia possibile, un assetto di squadra, che già da ora, potrebbe essere in gara per competere all'assegnazione del prossimo titolo di campioni nazionali. A supporto richiamo la cadente incastellatura delle grandi squadre italiane, dove la Juve è stata graziata da una falla regolamentare, la Lazio è in caduta libera ed il Napoli sta ancora ricercando il bandolo dell'equilibrio, sottolineando, come negli incontri diretti abbiano dovuto soccombere ai nostri colori ed alla nostra valenza.

Ora è il grande momento , da non lasciar trascorrere invano, perchè la fase iniziale di una grande storia, è davvero alla nostra portata. Ci pensi seriamente patron Antonio ! Grazie di tutto !

Renato
By sigo
58 commenti