Telegramma nerazzurro post Napoli
NAPOLI – ATALANTA
Scontro al vertice tra Napoli e Atalanta (con Gasperini che inizialmente rinuncia a Muriel). La supersfida del San Paolo parte con i padroni di casa subito in attacco per dare un segnale forte all’Atalanta. Le lancette dell’orologio non hanno ancora percorso un giro e gli azzurri vanno vicini alla rete con Koulibaly che scalda i guantoni a Gollini. Napoli aggressivo con neroazzurri che progressivamente cercano di applicare il consueto gioco fitto di passaggi. Al 7’ grande occasione per Ilicic che calcia una punizione impegnando Meret, poi Gosens mette a lato mentre Allan è costretto ad uscire per infortunio. Risponde il Napoli con una fucilata di Callejon che trova ancora pronto Gollini. Al 15’ però l’Atalanta capitola. Cross teso di Callejon che trova lo stacco perfetto di Maksimovic per il vantaggio azzurro: difesa dell’Atalanta colpevolmente ferma. Il Napoli sente l’odore del sangue e prova ad affondare ancora il coltello nella difesa della Dea con la conclusione in contropiede di Fabian Ruiz ed il successivo palo di Milik da distanza zero. Gollini poi perfeziona il salvataggio. Poca Atalanta in questa fase se con uno sterile possesso palla che si concretizza in una punizione che Ilicic manda alta sulla traversa. La partita rimane comunque equilibrata con alcuni strappi atalantini che non portano ad impensierire Meret. Al 42’ arriva invece il pareggio neroazzurro con Freuler, vanamente contrastato da Koulibaly, che trafigge in scivolata la rete di un incerto Meret. Rinfrancata dal gol la Dea chiude in attacco la frazione, lasciando al Napoli solo l’ultimo tentativo con una punizione a lato di Insigne.
Ripresa che inizia con gli stessi undici iniziali per i neroazzurri. Dopo sei minuti alla camomilla arriva il guizzo di Pasalic che manda a lato di poco mettendo i brividi ai tifosi azzurri. Stessa sorte per la girata al volo di Gosens. Il predominio territoriale della Dea è ora evidente e il tiro telefonato telefonato di Insigne non sembra interrompere l’inerzia della gara di marcata tinta neroazzurra. Ancellotti decide allora di inserire al 58’ Mertens per dare maggiore incisività. Insigne prova a rendersi pericoloso con un’azione in proprio ma il pallone sfila poco alto oltre l’incrocio. Al 62’ Ilicic si insinua in area ma l’opportunità sfuma nelle braccia di Meret. Nella gara a scacchi tra le panchine arriva la scelta di Gasperini al minuto 63 con Kjaer che rileva Djimsiti. Al 67’ traversa di Milik direttamente da punizione e subito dopo altra sostituzione in casa Atalanta con Castagne che rileva un positivo Pasalic. Al 70’ Napoli improvvisamente in vantaggio con Milik che in contropiede, da palla persa a centrocampo dall’Atalanta, aggira Gollini in disperata uscita e deposita in rete. Gasperini non può che giocare la carta Muriel al posto del capitano. Il Napoli amministra ora con maggiore tranquillità cercando di trovare anche il gol che potrebbe chiudere la gara. 81’: Milik lascia il posto a Llorente, subito protagonista con un contrasto in area tra Kjaer e lo spagnolo in area All’85’ arriva invece il meritato pareggio di Ilicic che sguizza in area e realizza. Napoletani scatenati alla ricerca di un inesistente off side. Giacomelli non si fa intimidire proponendo ad Ancelotti e ad un suo collaboratore la via degli spogliatoi. Si riprende dopo due minuti ed arriva un’altra occasione per Muriel che suggerisce a Ilicic con pallone che esce incredibilmente a lato. Parte il mega recupero di otto minuti. La Dea ha il merito di non disunirsi e riesce a chiudere con un risultato di grande valore, ottenuto con una prestazione di personalità, che lascia invariate le distanze dai partenopei.
Giuseppe De Carli
Giuseppe De Carli