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The big(h)ol(e) ligue



Per i non parlanti la lingua di Albione hole significa buco e quindi, aldilà delle assonanze e dei significati sottointesi nell'idioma delle nostre parti il titolo vuole sottolineare un grosso buco. In questo articolo troverete un mix di cose scritte già da altri (e come potrebbe essere diversamente visto il putiferio mediatico scatenato dalla notizia), curiosità, ipotesi fantasiose ed anche un paio di riflessioni, lungi da me di pensare che possa essere anche lontanamente esaustivo di quella che è una situazione peraltro solo all'inizio ed aperta a molteplici soluzioni.

Comincio da una riflessione indotta dalla notizia pubblicata da Repubblica e riportata anche da noi QUI, per la quale l'Atalanta insieme a Verona e Cagliari avrebbe richiesto l'esclusione dal campionato attuale delle reprobe aderenti alla lega della discordia. La notizia mi è sembrata fin da subito perlomeno strana. La famiglia Percassi ci ha abituato negli anni di presidenza ad essere molto accorta, a non sbilanciarsi mai particolarmente. Una posizione come quella presentata da Repubblica non è certo nello stile atalantino attuale. Il Verona si è sentito in dovere di smentire, noi, perlomeno per quello che ho raccolto in rete finora, ce ne siamo ben guardati semplicemente credo perchè è una non notizia. Il mio timore è che il solito popolo becero di internet cavalcasse (e non escludo che magari in qualche forum sia avvenuto) la pseudo notizia per accusarci di farlo per appropriarci di uno scudetto che senza le tre strisciate potrebbe finire sulle nostre maglie (al momento infatti saremmo primi con 4 punti di vantaggio sul Napoli. Come lo scorso anno il popolo atalantino, ha fortemente rifiutato la sola idea di assegnarci lo scudetto a titolo di non si sa quale onore per essere la terra più martoriata dalla prima ondata di Covid, questo nonostante le palesi ingiustizie occorse nelle partite sfortunatamente arbitrate da Rocchi, così uno scudetto privo delle tre strisciate, almeno personalmente, non mi interessa.

La seconda riguarda la curiosa posizione del Papu. Che c'entra ? Fra la miriade di notizie e reazioni della presentazione della nuova lega, si è parlato di cancellazione delle 12 squadre fondatrici (e di quelle che eventualmente aderiranno per essere fra le mai retrocedende), dai rispettivi campionati. Questo potrebbe portare al fatto che Siviglia attualmente quarto in Spagna dietro le tre fuggitive ed Atalanta in Italia (attualmente terza dietro le milanesi) si fregerebbero dei rispettivi titoli di campioni del proprio campionato. In questo caso il Papu, avendo giocato in questa stagione in entrambe le squadre, diventerebbe campione di Italia e di Spagna in un colpo solo. Non so se sia mai avvenuto, di certo non è capitato a nessun giocatore che ha vestito la nostra maglia.

Una considerazione la voglio spendere riguardo il titolo, il grosso buco, quello finanziario dentro il quale sono tutte o quasi le squadre fondatrici (non ho la situazione dettagliata di tutte le società ma nei mesi scorsi tutti i giornali sportivi hanno riportato notizia dei grossi buchi in bilancio sia delle strisciate nostrane che, per esempio, delle più titolate spagnole Barcellona e Real). E' casuale che le fondanti la lega siano in questa situazione economica ? Qualcuno a giustificare la scelta porta anche il blasone dimenticando che alcune delle partecipanti non ha un palmares neppure rapportabile a quello di un Ajax a caso. Altri dei seguaci dell'idea della nuova superlega parlano di un bene per tutto il movimento calcistico e non solo per le partecipanti. Non ho la palla di vetro per scrutare nel futuro ma sembra altamente improbabile che sottrarre risorse economiche ai vari campionati possa essere un bene. Non lo è sicuramente per lo sport (quello vero) in Italia che trae la linfa vitale dai rivoli di denaro che il calcio, bontà sua, lascia al Coni permettendo la vita degli sport più o meno minori.

Effetto NBA o effetto Harlem/Wrestling ? Cosa succederà negli anni alla superlega ? Non è dato saperlo, potrebbe diventare la culla dello calcio più tecnico come diventare un baraccone solo economico dove le partite sono solo il mezzo per incassare soldi a scapito della vera competizione. C'è sempre un vincitore, nell'NBA spettacolo tecnica agonismo e business si coniugano bene, sono però presenti dei dispositivi che dubito la superlega vorrà adottare. Salary cap vero, draft per riequilibrare le forze in campo. La mia opinione è che vista la fame dei barracuda in campo queste misure siano difficilmente a piano, lieto di essere smentito se invece sarà così. Temo che invece sia più probabile che il pesce grosso mangi il pesce piccolo e che per esempio le nostre tre partecipanti siano comparse per la maggior parte del tempo. Di contro l'effetto Harlem/Wrestling non è così remoto, pur di fare soldi le partite potrebbero diventare un enorme spettacolo fasullo orientato a portare ancora più denaro con la vendita di tutti i gadget a contorno.

Una certezza è quella che riguarda i soldi, questa lega già in partenza ne ha a disposizione tanti e credo che ciò sia premessa di tante cose non piacevoli per gli appassionati europei di calcio. Il trasferimento delle franchigie (come appunto avviene nell'NBA) potrebbe, magari non subito, essere un punto dirompente. La Juventus Torino potrebbe diventare la Juventus Bruxelles se fosse conveniente dal punto di vista economico, non credo che possa diventare la Juventus Pechino perlomeno per i problemi di logistica di effettuare tante partite lontano dall'Europa.

Una considerazione che mi preoccupa parecchio è quella di come la pensano i tifosi, se da un lato la parte più viva ha espresso in modo forte la propria contrrietà, dall'altro mi sono guardato un sondaggio fatto da TGcom in cui si chiedeva ai lettori se fossero favorevoli o contrari a questa lega, ebbene mi sarei aspettato una percentuale bulgara di contrari ed invece pur prevalendo i contrari, la percentuale dei favorevoli superava il 40%. Incuriosito da questo risultato per me inatteso ho fatto un minisondaggio fra amici colleghi e conoscenti tifanti le strisciate. Ne ho sentiti 10 e ha prevalso nettamente (8-2) chi è contrario. Certo il campione non è significativo ma chi è favorevole è il campione più giovane. La cosa mi fa pensare che il legame col calcio come sport sia radicato più fra i tifosi stagionati. La mia cerchia, avendo io superato da poco i 60, è giocoforza formata da persone dai capelli metallizzati che, a tendere andranno a scomparire. Ciò mi porta a pensare che la superlega abbia, in prospettiva, buone possibilità di successo, temo che alla gente del calcio sport interessi poco. I mercati emergenti (asiatico primo fra tutti) non ha alle spalle come in Europa o Sudamerica (ma anche in Africa) una tradizione di calcio giocato da tutti e quindi questo approccio sensibile al denaro più che allo sport avrà terreno fertile per attecchire.

Mi sono lasciato per ultimo una considerazione riguardante i giocatori, diversi di loro si sono già espressi contro questa lega, spero per convinzione più che per il timore di non poter indossare le maglie delle rispettive nazionali. Fra i tanti addetti ai lavori voglio citare Klopp pronto a dare le dimissioni se la cosa andasse in porto. Spero che questo spauracchio di FIFA ed UEFA di escludere da ogni competizione da loro patrocinata tutti quelli che parteciperanno alla superlega, sia appunto solo un modo di fare pressione, le nazionali sono e devono restare, a mio modo di vedere, un momento di aggregazione e festa. Togliendo gli elementi migliori si otterrebbe l'effetto contrario, disamorare dalle competizioni per nazionale la parte più genuina del calcio, i tifosi.
By brignuca
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