In sordina, lontano dai riflettori che puntualmente si posano sul Papu Gomez, su Duvan Zapata e su Josip Ilicic, c'è un elemento giovane e prezioso nell'Atalantadi Gian Piero Gasperini che, per il terzo anno consecutivo, cerca l'approdo all'Europa. Magari entrando dalla porta principale, per giocare quella CL che, classifica alla mano, è assolutamente alla portata. Anche Timothy Castagne sta regalando un eccellente contributo alla causa nerazzurra, dimostrando a pieno titolo di poter giocare in Serie A, a dispetto delle perplessità di taluni al momento del suo arrivo in Italia quasi due anni fa.
UN GIOCATORE MULTIRUOLO
Sono 21 le presenze in campionato di Castagne, delle quali 16 da titolare. A 7 giornate dalla conclusione del torneo il belga ha già superato il dato relativo alla scorsa stagione, nella quale si era fermato a 20. Il classico ballottaggio con il pariruolo Gosens resiste ancora e sempre, ma Timothy ha dalla sua la capacità di giostrare su entrambe le fasce: Gasperini lo utilizza soprattutto a sinistra, sfruttando la sua capacità di adattamento, ma Castagne può rappresentare anche un adeguato rimpiazzo a Hateboer, padrone della zona opposta di campo.
PAGATO APPENA 6 MILIONI DI EURO
Quasi due anni dopo il suo arrivo a Bergamo, insomma, si può parlare di vero e proprio colpaccio da parte dell'Atalanta, che nell'estate del 2017 lo ha pescato dai belgi del Genk sborsando appena 6 milioni di euro. A gennaio pareva destinato agli scozzesi del Celtic, arrivati a offrire 10 milioni per un giocatore che, in quel momento, stava soffrendo per la mancanza di un minutaggio elevato. Ma l'Atalanta ha infine deciso di non privarsi del suo giocatore multiruolo. Ha inserito nel suo contratto l'opzione per un altro anno (dal 2020 al 2021) ed è stata ripagata, tra gennaio e febbraio, dalle reti illustri firmate alla Juventus in Coppa Italiae alla Roma in campionato.
fonte goal.com
