23/03/2020 | 21.00
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Toloi amaro e preoccupato: “Bergamo è ferma. Dobbiamo stare a casa per i medici che ci aiutano…”

Risultato immagini per toloiL’emergenza coronavirus ha colpito tutta l’Italia, ma tra le zone maggiormente in difficoltà c’è sicuramente la città di Bergamo. Una testimonianza molto vicina a questa realtà è quella del difensore dell’Atalanta Rafael Toloi. Il centrale brasiliano ha parlato a margine di un’intervista rilasciata a DAZN ammettendo tutte le problematiche e le difficoltà di questo terribile momento.


CITTA’ FANTASMA – “Viviamo un momento molto difficile qui, ci sono tanti casi di Coronavirus in Lombardia e a Bergamo, è tutto fermo”, ha detto Toloi. “L’ordine è quello di restare in casa, uscire solo per fare la spesa. L’Atalanta, come squadra, è ferma da più di una settimana, gli allenamenti sono cancellati e i giocatori soli a Zingonia. Io resto a casa come la mia famiglia, prendendo tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contagio. Sto facendo terapia per recuperare dall’infortunio ma il calcio ora è il minore dei problemi”. E ancora sul Covid-19: “Questo virus è una cosa seria: Bergamo è ferma e non c’è nessuno in giro. Anche in Brasile iniziano ad esserci dei casi, speriamo che le persone di dovere si prendano responsabilità. Sono certo che facendo le cose giuste potremo vincere queta battaglia”.

EROI – Dopo aver descritto la situazione, però, Toloi ha un pensiero per quelli che lui stesso considera i veri eroi del momento: “Dobbiamo restare a casa pregando per medici e infermieri, affinchè possano aiutarci. Loro sono i veri eroi, non possono stare a casa, stanno negli ospedali col rischio di contagio e fanno il loro lavoro aiutando i pazienti”.

 

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