TORINO - ATALANTA 1-2, A PICCOLI PASSI!
Si e' appena conclusa la prima partita del campionato 2021-22 che l'Atalanta ha vinto per 2-1 sul campo del Torino.
Vantaggio atalantino con Muriel gia' al 6ì della ripresa, il Torino riagguantava il risultato solo al '79 con gol di Belotti.
Era solo in fase di recupero, al '93, che Piccoli riusciva a perforare per la seconda volta la porta granata permettendo alla Dea di restare al passo delle grandi del campionato oggi tutte vincenti in apertura!
21/8/2021
Torino – Stadio Olimpico Grande Torino
Serie A – 1^ giornata
TORINO – ATALANTA 1-2
Torino: Savic, Djidji, Bremer (Izzo), Rodriguez, Singo, Mandragora, Linetty, Aina, Pjaca (Verdi), Sanabria (Belotti),Lukic (Rincon)
Atalanta: Musso, Djimsiti, Demiral (Lovato), Palomino,Maehle, Pasalic, Malinovskyi (Pezzella), Gosens (Piccoli), Pessina, Ilicic (Lammers), Muriel (Miranchuk)
Arbitro: Chiffi di Padova
Torino. Si riaccendono i riflettori sul campionato, finalmente alla presenza di una prima parte di pubblico (5.000 circa) e per l’Atalanta c’è un “classico” contro i granata piemontesi (52^ sfida in campionato sotto la Mole). Formazioni senza sorprese con Ilicic subito in campo al fianco di Muriel. Per il Toro fuori Belotti.
Dopo 5’ minuti di scaramucce a centrocampo l’Atalanta si accende. Lancio lungo di Ilicic in posizione arretrata con Muriel che si inserisce sulla fascia, converge al centro e dal limite lascia partire un sinistro che fredda Savic. Tutto bello e fin troppo semplice! Risponde Linetty tre minuti dopo ma è murato in corner da Palomino. I granata provano ad accellerare ma la difesa bergamasca appare in controllo. Al 12’ Sanabria stacca di testa impegnando Musso a terra. Anche la punizione dalla fascia di Mandragora non impensierisce l’estremo argentino. I granata mantengono il possesso palla senza tuttavia impensierire la Dea che appare fin troppo attendista. Muriel spreca un paio di suggerimenti innescati da due improvvise iniziative colletive. Al 22’ Demiral cintura Sanabria facendo registrare il primo cartellino giallo della stagione. Il Torino corre, si danna, lotta mentre la Dea continua a controllare con disinvoltura, suscitando la reazione di Gasperini che non le manda a dire ai suoi. 28’ tracce di Atalanta con la combinazione Gosens-Ilicic-Malinovskyi che termina con in piattone alto dell’ucraino sopra la traversa granata. Linetty e Lukic trovano prima la respinta della difesa e poi l’itervento di Musso. Ancora Sanabria costringe Musso alla parata a terra. Insomma un buon Torino che mette in campo atletismo e tanta volontà. 30’ dal corner stacco di Bremer con respinta di Pessina sulla linea. Nel finale il Torino prova a stringere i tempi. 42’ parata di Musso sulla conclusione secca di Aina. Subito dopo il tiro di Mandragora da fuori va a lato di poco mettendo fine ad una prima frazione animata.
Secondo tempo che si apre con il Toro ancora aggressivo che guadagna subito una punizione dal limite con Pjaca. La conclusione di Sanabria va a lato. Ancora Sanabria sfugge alla difesa atalantina ed a tu per tu con Musso viene ipnotizzato dall’argentino sbucciando la sfera da ottima posizione. Granata che collezionano un paio di coner molto pericolosi con Mandragora particolarmente propositivo. Al 56’ Gasperini decide due cambi con Miranchuk e Lammers dentro per Muriel stanco ed un Ilicic poco presente se si esclude il passaggio al colombiano per il vantaggio. 61’ tiro secco di Djidji con Musso sempre attento a bloccare a terra. Al 65’ entra anche Belotti. I due neo entrati danno maggiore consistenza in avanti ed addiritura Lammers in contropiede viene atterrato appena oltre il centrocampo mettendo in apprensione la retroguardia granata. Poi, al 76’ ecco il jolly di Belotti. Fa tutto da solo dal limite, lascia partire il destro che, deviato da Maehle, beffa Musso. 81’ contropiede di Belotti sul quale si proietta Musso in disperata uscita che abbatte l’azzurro prendendosi un giallo (Chiffi non ha dubbi e scongiurando una possibile azione da gol. Nel finale Gosens (prestazione opaca) e Demiral lasciano spazio a Lovato e Piccoli. Altri brividi per l’Atalanta all’88’ con Verdi la cui conclusione a mezza altezza va fuori di poco. Sembra la fine del maatch ma in pieno recupero arriva la zampata di Piccoli che raccoglie l’assist da terra di Pasalic ed insacca da distanza ravvicinata.
Non è stata una bella Atalanta, inutile nasconderlo, ed a parziale scusante si possono mettere sulla bilancia le assenze pesanti. Muriel, al di là del gol, è apparso troppo isolato e poco sostenuto da un Ilicic ancora a corrente molto alternata. Anonime le prestazioni di Gosens e Pasalic. Bene Musso, impegnato in diverse occasioni dalle bordate toriniste. Il risultato finale non rispecchia perfettamente quanto visto in campo con un Torino umile e molto determinato, che ha messo tanta corsa ed anche tante idee in attacco con la mano di Juric che già si fa sentire e i neroazzurri che raccolgono più dei loro meriti. Gasperini e i suoi ragazzi si tengono stretti i tre punti, soprattutto considerando che siamo solo alla prima di campionato, ma il cartello “lavori in corso” dovrà essere esposto ancora per qualche tempo dalle parti di Zingonia prima di rivedere la vera Dea, oggi solo per brevi tratti presente in riva al Po.
Giuseppe De Carli
per atalantini.com
Vantaggio atalantino con Muriel gia' al 6ì della ripresa, il Torino riagguantava il risultato solo al '79 con gol di Belotti.
Era solo in fase di recupero, al '93, che Piccoli riusciva a perforare per la seconda volta la porta granata permettendo alla Dea di restare al passo delle grandi del campionato oggi tutte vincenti in apertura!
21/8/2021
Torino – Stadio Olimpico Grande Torino
Serie A – 1^ giornata
TORINO – ATALANTA 1-2
Torino: Savic, Djidji, Bremer (Izzo), Rodriguez, Singo, Mandragora, Linetty, Aina, Pjaca (Verdi), Sanabria (Belotti),Lukic (Rincon)
Atalanta: Musso, Djimsiti, Demiral (Lovato), Palomino,Maehle, Pasalic, Malinovskyi (Pezzella), Gosens (Piccoli), Pessina, Ilicic (Lammers), Muriel (Miranchuk)
Arbitro: Chiffi di Padova
Torino. Si riaccendono i riflettori sul campionato, finalmente alla presenza di una prima parte di pubblico (5.000 circa) e per l’Atalanta c’è un “classico” contro i granata piemontesi (52^ sfida in campionato sotto la Mole). Formazioni senza sorprese con Ilicic subito in campo al fianco di Muriel. Per il Toro fuori Belotti.
Dopo 5’ minuti di scaramucce a centrocampo l’Atalanta si accende. Lancio lungo di Ilicic in posizione arretrata con Muriel che si inserisce sulla fascia, converge al centro e dal limite lascia partire un sinistro che fredda Savic. Tutto bello e fin troppo semplice! Risponde Linetty tre minuti dopo ma è murato in corner da Palomino. I granata provano ad accellerare ma la difesa bergamasca appare in controllo. Al 12’ Sanabria stacca di testa impegnando Musso a terra. Anche la punizione dalla fascia di Mandragora non impensierisce l’estremo argentino. I granata mantengono il possesso palla senza tuttavia impensierire la Dea che appare fin troppo attendista. Muriel spreca un paio di suggerimenti innescati da due improvvise iniziative colletive. Al 22’ Demiral cintura Sanabria facendo registrare il primo cartellino giallo della stagione. Il Torino corre, si danna, lotta mentre la Dea continua a controllare con disinvoltura, suscitando la reazione di Gasperini che non le manda a dire ai suoi. 28’ tracce di Atalanta con la combinazione Gosens-Ilicic-Malinovskyi che termina con in piattone alto dell’ucraino sopra la traversa granata. Linetty e Lukic trovano prima la respinta della difesa e poi l’itervento di Musso. Ancora Sanabria costringe Musso alla parata a terra. Insomma un buon Torino che mette in campo atletismo e tanta volontà. 30’ dal corner stacco di Bremer con respinta di Pessina sulla linea. Nel finale il Torino prova a stringere i tempi. 42’ parata di Musso sulla conclusione secca di Aina. Subito dopo il tiro di Mandragora da fuori va a lato di poco mettendo fine ad una prima frazione animata.
Secondo tempo che si apre con il Toro ancora aggressivo che guadagna subito una punizione dal limite con Pjaca. La conclusione di Sanabria va a lato. Ancora Sanabria sfugge alla difesa atalantina ed a tu per tu con Musso viene ipnotizzato dall’argentino sbucciando la sfera da ottima posizione. Granata che collezionano un paio di coner molto pericolosi con Mandragora particolarmente propositivo. Al 56’ Gasperini decide due cambi con Miranchuk e Lammers dentro per Muriel stanco ed un Ilicic poco presente se si esclude il passaggio al colombiano per il vantaggio. 61’ tiro secco di Djidji con Musso sempre attento a bloccare a terra. Al 65’ entra anche Belotti. I due neo entrati danno maggiore consistenza in avanti ed addiritura Lammers in contropiede viene atterrato appena oltre il centrocampo mettendo in apprensione la retroguardia granata. Poi, al 76’ ecco il jolly di Belotti. Fa tutto da solo dal limite, lascia partire il destro che, deviato da Maehle, beffa Musso. 81’ contropiede di Belotti sul quale si proietta Musso in disperata uscita che abbatte l’azzurro prendendosi un giallo (Chiffi non ha dubbi e scongiurando una possibile azione da gol. Nel finale Gosens (prestazione opaca) e Demiral lasciano spazio a Lovato e Piccoli. Altri brividi per l’Atalanta all’88’ con Verdi la cui conclusione a mezza altezza va fuori di poco. Sembra la fine del maatch ma in pieno recupero arriva la zampata di Piccoli che raccoglie l’assist da terra di Pasalic ed insacca da distanza ravvicinata.
Non è stata una bella Atalanta, inutile nasconderlo, ed a parziale scusante si possono mettere sulla bilancia le assenze pesanti. Muriel, al di là del gol, è apparso troppo isolato e poco sostenuto da un Ilicic ancora a corrente molto alternata. Anonime le prestazioni di Gosens e Pasalic. Bene Musso, impegnato in diverse occasioni dalle bordate toriniste. Il risultato finale non rispecchia perfettamente quanto visto in campo con un Torino umile e molto determinato, che ha messo tanta corsa ed anche tante idee in attacco con la mano di Juric che già si fa sentire e i neroazzurri che raccolgono più dei loro meriti. Gasperini e i suoi ragazzi si tengono stretti i tre punti, soprattutto considerando che siamo solo alla prima di campionato, ma il cartello “lavori in corso” dovrà essere esposto ancora per qualche tempo dalle parti di Zingonia prima di rivedere la vera Dea, oggi solo per brevi tratti presente in riva al Po.
Giuseppe De Carli
per atalantini.com
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