07/02/2023 | 10.25
30

Trasparenze



Sono figlio degli anni '60 quindi di un calcio lontano anni luce dall'attuale, quando i numeri delle maglie andavano da 1 ad 11 e su di esse non c'erano nomi e sponsor. Quando Giggiriva fumando due pacchetti di sigarette al giorno era comunque un fenomeno. Quando ai bambini regalavi la maglietta a strisce nere azzurre  ed il numero dietro era di panno e non era attaccato col ferro da stiro ma con paziente cuciture della mamma o della zia che ti aveva fatto da madrina al battesimo. Delle tante cose che non amo del calcio moderno c'è, almeno per quello che riguarda l'amata Atalanta, un po' di mancanza di comunicazione e cura dei tifosi, pardon clienti.  Provo a spiegarmi meglio qui sotto.

Premesso che non cambierei mai Gasperini non (solo) per i risultati ma soprattutto per il modo di giocare e la mentalità date alla squadra in questi anni, le ultime due partite hanno accentuato una sensazione fastidiosa. La sensazione è quella dei tifosi che rimproverano al mister la formazione iniziale. Personalmente mi pongo a metà strada fra quello che ha scritto Gianluca Savoldi (vedi QUI) circa la mancanza di preparazione dei tifosi da stadio o tastiera in cui si ergono a soloni nel dire che Gasp doveva fare formazioni diverse, e quella degli amanti a prescindere di ogni cosa faccia il mister di Grugliasco. La mia posizione è semplice Gasperini ha anni di carriera alle spalle ma, per quello che traspare ai miei occhi, è portato per tutta una serie di motivi, a guardare oltre senza però spiegare.

In pratica non mi metto certo a discutere il mancato utilizzo della formazione col tridente che aveva fatto tanto bene nelle prime partite stagionali, bensì il fatto che non venga spiegato, a posteriori, il motivo della scelta. Può andare bene o andare male basta dirlo, i tifosi sono i clienti di questo spettacolo, quelli che lo rendono ricco ed allora curarli un po' sarebbe utile.

Altro esempio di questo modo di operare è anche l'ermetismo dei comunicati sugli allenamenti (ma qui l'evoluzione della specie si chiama Beppuccio :-) ). Sempre in tema allenamenti due parole la merita anche la chiusura praticamente totale al pubblico. Ha sicuramente senso che nessuno che non sia parte della squadra possa assistere alla preparazione tattica dei match probabilmente ne avrebbe altrettanto consentire, un paio di volte a settimana, l'accesso a Zingonia a qualche centinaio di tifosi malati di Atalanta e non solo per le amichevoli infrasettimanali.

Ci sono motivi per non farlo ? Possibile, una spiegazione della scelta sarebbe sufficiente ed auspicabile.

Voi che ne pensate?
By brignuca
30 commenti