22/03/2025 | 19.45
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Tre mele d’oro, ovvero: cosa vuole l’Atalanta e cosa vuole Gasperini? – parte 1

(questo articolo in tre puntate è stato redatto con il contributo fondamentale di Francesco64 di Berghemschwizz)
.
Antefatto

La relazione tra Gasperini e la società ha sempre viaggiato su un equilibrio sottile, per un motivo o per l’altro, sin dai primi mesi. Ma quella delle ultime settimane sembra un'escalation inedita. Al negativo. 

L'episodio del rigore fallito da Lookman nella partita di ritorno contro il Club Brugge ha innescato una serie di reazioni. Il mister, nel post-partita, ha espresso il suo disappunto in un modo che ha sorpreso tutti:

"Lookman non doveva calciare quel rigore, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. Anche in allenamento ha una percentuale di realizzazione davvero bassa.”

Queste parole hanno scosso l'ambiente con una certa forza. Ma Gasperini, come è nel personaggio, non si è fermato lì. Quattro giorni dopo, il 22 febbraio, alla vigilia della partita contro l'Empoli, ha dichiarato:

"Non ci saranno ulteriori rinnovi del mio contratto, a fine stagione vedremo se portarlo a scadenza (2026) oppure interrompere".

Mentre pochi giorni prima, il 28 gennaio, prima del match di Champions League contro il Barcellona, aveva sottolineato l'importanza di investire nella prima squadra rispetto ad altre infrastrutture:

"Migliorare la squadra è più importante di tutto, lo stadio, il centro sportivo, l'Under 23, ma non può essere una contrapposizione".

Non risultano repliche dirette della società a queste dichiarazioni. Tuttavia, il 23 febbraio, sempre a margine della partita con l'Empoli, Luca Percassi ha dichiarato (con un tono piuttosto secco)

"Se la sua volontà è quella di non rinnovare, ce ne faremo una ragione. Ora siamo concentrati sulla stagione".

E il 25 febbraio, in un'intervista alla Gazzetta, il co-presidente Stephen Pagliuca ha commentato il caso-Lookman dichiarando

"Abbiamo un grande allenatore, molto passionale, che ha commesso un errore parlando di un singolo. Abbiamo una policy all'Atalanta, coi Percassi, che se le cose vanno male, la colpa ce la prendiamo noi, guardiamo a noi stessi, a come fare meglio."

Pagliuca ha definito la reazione di Gasperini come

"emotiva, infelice, un errore che è andato contro la nostra policy e una cosa di cui non andiamo orgogliosi",

pur ribadendo la stima nei confronti dell'allenatore.

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PARTE PRIMA

La strategia dell'Atalanta

Questi fatti evidenziano divergenze tra guida tecnica e societaria riguardo alla gestione delle priorità strategiche. Ma di quali priorità si parla? Essenzialmente, possiamo ridurre il tutto a due opzioni che, come dice lo stesso Gasperini, non dovrebbero essere alternative, ma sembra che lo stiano diventando:

l’Atalanta mette al primo posto il risultato sportivo o quello economico?

Nel 2010, quando tornò alla presidenza del club, Antonio Percassi formulò quattro obiettivi chiari:

1)  Salire subito in serie A e mantenere la categoria.
2)  Costruire uno stadio nuovo.
3)  Rilanciare il settore giovanile.
4)  Rendere la società autofinanziata. Con un quinto obiettivo tra parentesi:
5)  Se possibile, alzare l’asticella e andare in Europa.

Percassi è indiscutibilmente un campione assoluto. Perché ha fatto strike. Tutti, li ha centrati tutti i suoi obiettivi. E chi c'era allora ricorderà di certo quanto è stato difficile, considerando che la prima stagione in A partì addirittura con la famosa penalizzazione di sei punti.

Ma se è difficile fare le cose giuste quando desideri raggiungere i tuoi obiettivi, il problema vero è: cosa fai dopo che li hai raggiunti?

Avrebbe senso, adesso, chiedere a Percassi di porsene – e porne all’Atalanta – uno nuovo? Avrebbe senso, oggi, convincere uno come Percassi a impegnarsi per lo scudetto?

Beh, questo è quello che vuole Gasperini. Perché lo sa: se il Tone dovesse decidere di correre per questo obiettivo, allora ci si potrebbe davvero credere.

Invece, quella con cui ha a che fare, oggi, è un'Atalanta che questo obiettivo ancora non se lo è dato. E che continua a seguire la linea del 2010. Nonostante giochi stabilmente in Europa e in uno stadio nuovo, l’Atalanta sembra ancora muoversi secondo le linee impostate allora: potenziare Zingonia, contenere i costi, autofinanziarsi.

Tanto da far pensare che la priorità, all'Atalanta, sia garantire il risultato economico, che prevale su quello sportivo.

Tanto che sembra si possa ritenere più accettabile un anno senza Europa che un anno col bilancio in passivo.

Apriamo il dibattito (possibilmente costruttivo)

(2 – segue)



                                

By staff
108 commenti
me_so_negot
24 Marzo 2025 | 12.42

Da ottimista penso che non si è ancora deciso di puntare sullo scudetto perché non è il momento. Sì, giochiamo in serie a in maniera stabile e andiamo a vincere in europa, ma consolidare ulteriormente questa posizione penso sia il vero salto. ci arriveremo, ora è solo da capire se riusciremo a farlo anche senza il nostro Vate. 

Conta solo la maglia e solo i tifosi la portano tutta la vita!

romy67
24 Marzo 2025 | 11.52

Volevo chiederle agli esperti di forzieri e dobloni non investiti  come mai hanno appena fatto un aumento di capitale da 70 milioni? Io non sono esperto, è per capire come funzionano. Xche mi viene il dubbio che se questi forzieri sono pieni non c'è bisogno di immettere soldi freschi, ma ripeto non sono esperto e vorrei sapere come funzionano queste operazioni, grazie in anticipo a chi mi rx.

Tony1907

In risposta a: romy67

24 Marzo 2025 | 12.31

Nemmeno io sono un esperto, maavevo letto che i soldi immessi servirebbero per ampliare le infrastrutture (centro di Zingonia), non per i giocatori.

romy67

In risposta a: Tony1907

24 Marzo 2025 | 13.09

Certo ma se hai i forzieri pieni li usi anche x le strutture, c'è bisogno di immettere soldi? Boh 

Snarl

In risposta a: romy67

25 Marzo 2025 | 09.37

Innanzitutto, l'aumento di capitale è stato fatto a gennaio 2025. Questo è dovuto al fatto che all'interno dell'azionariato societario è entrato, per la parte americana, un nuovo socio (O'Connor). Emetto i dettagli che servono a nulla, comunque sia il gruppo Percassi è sceso al 38% del possesso con Odissea (la cosidetta cassaforte di famiglia) mentre gli americani sono passati dal 55% al 62%. Questo conta poco a livello di controllo visto che i Percassi sono il maggior investitore singolo mentre gli americani sono più soggetti. Inoltre Percassi detiene anche un certo controllo sul pacchetto di maggiornaza visto che in fase di acquisto da parte di Pagliuca c'è stato un "vendor loan" (prestito del venditore). Dei 72M di aumento di capitale, 5M li ha messi comunque Percassi. La destinazione di questi, in realtà, non è solo per le infrastrutture anche se 20M pare siano stati destinati all'ulteriore ampliamento di Zingonia con l'acquisto di nuovi terreni, strutture e lavori di miglioramento. Il resto dovrebbe rimanere in gestione.

Ma per rispondere direttamente alla domanda, quando una società decide per degli investimenti straordinari (l'investimento su Zingonia tale è) solitamente non va ad utilizzare i soldi che servono per la quotidianità ma va a cercare soldi da altre parti. Esistono prestiti da parte dei soci, delle banche (quello che solitamente fa la gente comune quando chiede un mutuo per una casa), oppure si può anche rompere il porcellino per tirar fuori i soldi dalla società stessa se la liquidità lo permette. Altro metodo è quello di cercare investitori che hanno fame di investimenti redditizzi e che mettono i soldi per poter avere la loro fetta di torta. Questa è stata la strada scelta. Che poi sia venuto prima l'uovo (l'investitore) o la gallina (gli investimenti) poco importa.

Spero di aver risposto in maniera chiara ed esauriente.

Snarl
24 Marzo 2025 | 09.50

Morto un Papa se ne fa un altro.
A mio parere l'Atalanta dovrebbe certamente costruire una statua di Gasperini sia a Zingonia sia fuori dal Comunale. Magari una statua in compagnia dei vari Favini, Sartori e compagnia cantante perchè i successi sono certamente merito del mister ma anche di un'organizzazione che ha lavorato con e per lui. Ecco, nella situazione attuale è chiaro che deve essere la società a dimostrare di essere cresciuta. La scelta di Gasperini non è accaduta per "culo" (e non uso volutamente la parola fortuna perchè il francesismo rende maggiormente l'idea della casualità) dieci anni fa. E non sarà per "culo" nemmeno la scelta del prossimo mister. Che sia quest'estate o fra due, poco importa. Prima o poi la scelta la si deve prendere. E se la società è davvero cresciuta di livello, al momento fatidico non può arrivare impreparata. E non può nemmeno permettersi che il momento fatidico lo decida il mister. Deve essere l'Atalanta a capire se ci sono le volontà ed i presupposti per andare avanti avendo però ben presente quale può essere l'alternativa e pensare a quanto possa costare aggiornare la rosa secondo le aspettative del nuovo mister. Può costare zero o cento ma è comunque un aspetto da considerare.

SubbuteoGroup
24 Marzo 2025 | 09.14

La Società non si discosterà dalla linea fin qui intrapresa.

E fa bene. Juventus ( ci mancava anche il cambio del Panettone) e Milan sono l'esempio esemplare.

Ma anche il Bologna in senso positivo.

Ci vuole competenza e buona gestione. Meglio 5 milioni nel vivaio che darli di stipendio (lordo) a Cerki o come caccio si scrive.

E poi ragazzi, sul Gasp si può puntare ancora un paio di anni, ormai è vicino ai 70. Fermo restando che dev'essere lui a dire basta quando sarà il momento.

maurom72

In risposta a: SubbuteoGroup

24 Marzo 2025 | 09.21

Esatto 

Paolone_Dea1907
24 Marzo 2025 | 07.49

Io fatico a capire una cosa principalmente in ottica azionisti americani.

Assodato che Percassi ha già fatto bingo vendendo il 55% con un ritorno a dir poco del 2000% del suo investimento iniziale (10M ad Alessandro Ruggeri e forse altrettanti in aumenti di capitale primo o secondo anno). Pagliuca & Co per fare fruttare investimento devono fare crescere e di molto il valore dell'Atalanta (pensare di rientrare solo coi dividendi da utile è abbastanza utopistico anche perché alla fine gli utili lo abbiamo fatti da player trading grazie a Gasp). Ecco secondo loro come crescerà valore Atalanta? Stando stabilmente in CL ok, quindi ritengono si poterci andare anche con un Sarri o un Tudor? In bocca al lupo.

Non penso che aspettando 20 anni asset Atalanta si è rivaluterà come successo ai Boston Celtics. Li tutte le franchigie NBA sono cresciute anche quelle che non vincono una cippa perché è proprio NBA che è schizzata alle stelle. Non mi sembra il caso della Serie A.

Conclusione: dalla partenza di Gasp ci perdiamo noi, ci perderà Steve, ci perde anche lo stesso Gasp, i Percassi meno perché loro il botto lo hanno già fatto

lucanember
23 Marzo 2025 | 20.51

La società ha speso 100 milioni e passa tra estate ed inverno, non tutti gli acquisti azzeccati (vedi Godfrey) ma questo capita a tutti i club.

Altro che braccino, chi dice il contrario dice falsità 

Oiggaiv

In risposta a: lucanember

23 Marzo 2025 | 23.02

Concordo. 

wblur

In risposta a: lucanember

24 Marzo 2025 | 07.51

Speso soldi per comprare scommesse e giocatori da rilanciare. Non si chiedono acquisti super che sballino i bilanci, ma si chiede ambizione di migliorarsi e non un continuo accontentarsi alla Percassi. Se lasci i buchi in rosa a luglio e non li tappi nemmeno a gennaio è un problema se hai certe ambizioni. 

romy67

In risposta a: wblur

24 Marzo 2025 | 09.23

I percassi si sono accontentati? Sono partiti dalla B e sono arrivati in champions, c'era uno stadio fatiscente ed ora c'è un gioiellino, giocavamo con brienza e paloschi davanti ed ora con scamacca, retegui, lookman, cdk.....

diffidodifido

In risposta a: romy67

24 Marzo 2025 | 09.32

Sicuramente hanno dei meriti,ma credi davvero che senza il Gasp saremmo arrivati a tali livelli grazie ai quali ci siamo potuti permettere certi giocatori??

Ti ricordo che loro avevano scelto Maran.

romy67

In risposta a: diffidodifido

24 Marzo 2025 | 10.38

E chi lha trattenuto e stipendiato il gasp??? Loro chi? Quindi gasp è piovuto dal cielo.. 

Tony1907

In risposta a: lucanember

24 Marzo 2025 | 08.46
Purtroppo un bel po' di questi soldi sono stati spesi male, a parte l'evidenza Godfrey, ma io direi che anche Bellanova non è che ci abbia fatto fare sto gran salto di qualità in fascia in proporzione alla cifra spesa.
giamma63
23 Marzo 2025 | 18.31

Tutto dipende da chi sarà il nuovo allenatore, se portano uno tipo Klopp ….se invece sarà una scommessa low cost….vedremo , intanto abbiamo 9 partite da giocare ed io in casa sono stufo di perdere….tanto troppo deve ancora passare dal campo …grave errore aver anticipo i tempi di un cambio in panchina ….

wblur

In risposta a: giamma63

24 Marzo 2025 | 07.53

come è possibile che non investono nel mercato e portano un allenatore cosiddetto big? per me impossibile.  Certo allenatori pretendono certe garanzie, leggi avere campioni già affermato in rosa. 

Tony1907

In risposta a: wblur

24 Marzo 2025 | 09.04

Infatti, scordiamoci quel tipo lì di allenatori, vogliono tanti soldi e vogliono investimenti da vera big, cosa che noi non siamo e purtroppo per vari motivi non saremo mai. Per me il nostro nuovo allenatore potrebbe essere se non proprio una scommessa ma al massimo un allenatore medio o uno in cerca di rilancio, non dico che sarà lui, ma per fare un esempio tipo un Thiago Motta reduce dal fallimento alla Juve, oppure uno che ha fatto bene in una piccola e che vuole crescere di livello, uno po' ciò che ha fatto la Lazio con Baroni. Ovviamente la mia speranza è che questi siano ragionamenti per pura ipotesi e slla fine rimanga Gasperini.

Brasa
23 Marzo 2025 | 17.55

Nulla di nuovo, entrambe le parti hanno obiettivi legittimi ma non conciliabili.

La società mai alzerà gli investimenti: ormai abbiamo visto 9 anni e nemmeno in uno ha cambiato strategia, l'obiettivo primario è sempre stato il bilancio per non dipendere dal risultato del campo.

Decisione comprensibile e ancor più scontata dopo l'ingresso in società degli americani (prima potevamo sperare in un 1% di romanticismo, che però a dire il vero non si è mai visto a livello economico nemmeno con la societa al 100% bergamasca).

Gasp fatica a trovare motivazioni nell'avere come obiettivo massimo realistico la qualificazione champions, obiettivo che oltretutto dall'ambiente non è più nemmeno visto come un trionfo ma dato quasi per scontato.

il problema é che l'atalanta senza gasp al 99% farà peggio di ora e che gasp in un'altra piazza al 99% farà meno bene... ha però più da perdere la società in questo scambio perché bastano un paio di stagioni anonime per tornare alle dimensioni pregasp

FAN

In risposta a: Brasa

24 Marzo 2025 | 09.37

Però lo stesso Gasp più volte ha detto che la Champions è unica. Qua stiamo dando per scontato che sia normale giocarla, ma non è affatto così. Se vuole avere la sicurezza di fare la Champions e lottare per lo scudetto in Italia solo l'Inter ti assicura tanto...

Lorenz67

In risposta a: Brasa

24 Marzo 2025 | 11.03

@wblur: no dai queste cose non si possono leggere.... siam passati dallo spendere 10-20 milioni a mercato ai 100 e passa degli ultimi anni (per mercato)... lo scorso anno siamo stati nelle prime cinque societa' europee di calcio come spesa in acquisti.... siam passati dai petagna agli scamacca, retegui, cdk... prendevamo ali a 1-2 milioni adesso ne spendiamo 20-25... per i difensori poi dai costo zero (Djm) ai romero, il turco e kossonou... ora ogni critica e' giusta e lodevole se supportata dai fatti, ma se si basano le critiche su falsita' lapalissiane si sconfina nel lamentarsi senza motivo. E centra poco se i soldi sono arrivati dagli azionisti o dal player trading... una volta li mettevano in tasca tutti, adesso li reinvestono tutti o quasi... altrimenti l'ultimo aumento di capitale di 70 milioni l'han fatto a fare?!? Si potrebbe criticare il limite del tetto stipendi.. ma su quello io sono d'accordo.... le caxxxate alla Comandini/Saudati & Co. quasi ci costarono il fallimento o di fare la fine dei cugi-suini... ergo concordo al 110% con la linea societaria.... 

bepinho
23 Marzo 2025 | 15.10

oggi è questa la realtà!?

ma all'inizio del campionato 24/25, all'indomani della vittoria in EL, quali obiettivi hanno condiviso società, squadra, staff e allenatore? se è vero che hanno condiviso "puntiamo il massimo in campionato, tenendo i big.............non mi sembra che le cose siano andate in quella direzione, visto che le prime "partite" te le giochi con gli uomini mercato versus le big. Anche le scelte di alcuni profili a cosa puntavano? Samardzich inserito per colmare quale uscita? Koopmeiners? Difficile! Alternativa a Scamacca/Retegui? Zaniolo? S'è visto! Insomma, rispetto agli obiettivi condivisi tra loro......... Capisco anche che la proprietà non accetterà mai di ammettere qualche errore nel modo di competere con le big a livello di mkt

Lorenz67
23 Marzo 2025 | 14.20

nell'intervista post Inter il Gasp ha detto chiaramente (anche se parlando in modo generale) che ormai tutti "puntano" piu' al 4o posto che non allo scudetto guardando esclusivamente il lato "economico" delle cose: il premio scudo e' di ca.20 milioni mentre la seconda 16 la terza 12 e la quarta 10 milioni... considerati i premi da pagare a giocatori e staff per l'eventuale titolo (come ha ribadito nella stessa intervista) fa si' che a puro livello economico e' forse piu' conveniente arrivare 2i, 3i o quarti che non vincerlo... e matematicamente il discorso non fa una grinza. Mentre la corsa al quarto posto e' ben piu' importante a livello di soldi: un dentro-fuori dalla CL puo' costare dai 40 ai 60-80 milioni di minori introiti per la quinta arrivata (a seconda se sia una "piccola" tipo noi o bologna, o uno squadrone tipo bilan, juve, roma o lazio...). Quindi conti della sciura alla mano per un bilancio societario le cose stanno cosi'. Certo di ben altro spessore il valore per allenatore, squadra, mister e anche societa' per marketing ed esposizione il vincere lo scudo, specie per societa' che lo vincono raramente (es. napoli) o che non l'hanno mai vinto (come noi). Il problema pero', e li' non si puo' dar torto a Zingonia, e' che il calcio non e' una scienza esatta... per dire investire decine di milioni a gennaio per sperare di lottare per lo scudo (o come il bilan, anche solo di passare un turno di CL togliendo agli olandesi l'attaccante migliore a suon di milioni...) non ti garantisce di raggiungere il risultato e alla luce dei fatti, vediamo come i recenti investimenti di bilan e gobbi si siano di fatto rivelati fallimentari andando cosi' ad appesantire conti economici gia' non equilibrati. Chiaro che dopo la vittoria dell'EL il Gasp (e tutti noi) speravano in un ulteriore "step" e diciamo che le premesse iniziali (pre agosto) erano quelle: tenere tutti i migliori e rinforzare la rosa... poi sappiamo tutti cosa e' successo in negativo (infortuni e goobmeiners) e diciamo che essere ancora li' a 9 giornate alla fine e' un ulteriore miracolo di allenatore e ragazzi. Non dimentichiamoci l'elenco numeroso di squadre che hanno fatto una bruttissima fine per volere a tutti i costi alzare l'asticella senza mantenere un equilibrio fondamentale in una visione lungimirante ed accorta. Per cui non mi sento di dar colpa a nessuno, ognuno sta facendo nel rispettivo campo gli interessi dell'Atalanta: il Gasp per puntare al massimo e la societa' nel non fare passi falsi o piu' lunghi della gamba che ci troveremmo a pagare salatamente nel futuro. 

PAULINHO

In risposta a: Lorenz67

23 Marzo 2025 | 14.52

Bel commento. Le cose stanno proprio così. Alla faccia degli scienziati che credono davvero che Luca Percassi sia un mentecato focomelico.

La Proprietà (Pagliuca-Percassi) ha solo interesse a mantenere il livello acquisito perché porta soldi e utili, sono i primi a sapere che un downgrade comporterebbe un ridimensionamento in tutti i sensi.

La questione è che il calcio non è matematica dove se spendi 20 vinci e se spendi 10 non vinci. Il mercato di gennaio di giuve e bilan a palese dimostrazione.

Secondo il mio modesto parere su questo forum troppi film e seghe mentali da parte dei soliti nickname. Quando invece ci sarebbe solo da godere lo spettacolo di questi anni. Che non saranno eterni…

libero

In risposta a: PAULINHO

23 Marzo 2025 | 15.14

Le squadre di calcio sono al pari di aziende, e l'obiettivo primario diventa quello di avere un bilancio sano.

CHARLES

In risposta a: PAULINHO

23 Marzo 2025 | 18.08

Sono d'accordo al cento per cento su quello che hai scritto 

lucanember

In risposta a: Lorenz67

23 Marzo 2025 | 18.17

Giustissimo ciò che dici

Gusto65
23 Marzo 2025 | 11.55

Andatevi a sentire l'ultima parte della conferenza stampa post inter per capire bene di chi è  la decisione di chiudere con Gasp. Poi che la società  voglia cambiare dopo 9 anni ci sta tutto ma far passare che è  Gasp a voler andar via è  malafede. Le conferme di questo ci sono anche in tempi non sospetti per esempio al rinnovo dove la società garantisce al massimo 2 stagioni e Gasp ne chiedeva 3. L'intervista di Dicembre di LP dove dice che le cose non durano per sempre frase ripresa più  volte dallo stesso Gasp. Poi ripeto la società  ha tutto il diritto di fare le sue scelte ma mettiamo le responsabilità delle decisioni al posto giusto please.

unodibergamo

In risposta a: Gusto65

23 Marzo 2025 | 12.11

Condivido, e nella malaugurata ipotesi di un cambio mister, nulla succederà senza l’avallo del Tone. Certe decisioni passano ancora da lui…non necessariamente l’operatività quotidiana che è gestita da Luca, ma questa sarebbe cosa ben diversa dall’ operatività quotidiana

PAULINHO

In risposta a: Gusto65

23 Marzo 2025 | 13.04

Beati voi che vedete la luce…

romy67

In risposta a: Gusto65

23 Marzo 2025 | 20.01

Sinceramente a me sembra chiaro che l'atalanta bc più di investire quello fatto fino ad ora non va,e le interviste di fine dicembre e gennaio di gasp erano chiare, voleva piu investimenti sui giocatori,  ora spetta al mister decidere se questo sta bene o no. Nessuno lo manda via. 

eligio71
23 Marzo 2025 | 01.00

Secondo me continuare a ripetere che :
-il Gasp vuole lottare per lo scudetto e quindi pretende acquisti per 200 mln oppure
-il Gasp se ne andra' in una squadra che gli permetta di lottare per lo scudetto 
A mio parere non o ha capito una mazza o finge di non capire e persegue altri scopi sconosciuti.
Lui vuole sempre migliorarsi , o minimo ,riconfermarsi. Io ho inteso questo dalle sue parole :
lo scudetto e' un sogno , qui a Bergamo non capita /capitera' sempre di essere li  a Gennaio / meta' Marzo quindi sarebbe giusto provarci una volta o ogni tanto.
Continuare a ripetere e scrivere che l'anno prossimo PRETENDEREBBE uno squadrone per partire dal giorno 1 con l'obiettivo scudetto mi sembra un grande / grandissima forzatura. 
Lo sanno anche i sassi ,e anche il  Gasp l'ha ricordato piu' volte tirando frecciate ai superindebitati e ultrafalliti , che l'Atalanta non puo' fare debiti.
Ma quando sei li............
Avanti con la fiction

unodibergamo

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 11.09

Condivido 

coder

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 12.11

ma certo che è così ed è talmente chiaro che solo certe menti ottuse e provinciali non lo capiscono. Che Gasp pretenda acquisti tali da indebitarci significa fare un insulto alla sua intelligenza e alla sua conoscenza della realtà Atalanta dopo 9 anni. Ma se si è vantato dopo la conquista dell'EL nella conferenza stampa immediatamente successiva che l'Atalanta è arrivata a certi traguardi senza riempirsi di debiti come l'inter o altre (e non a caso i tifosi dell'Inter si sono immediatamente incazzati per quello che ha detto) , adesso chiede alla società di indebitarsi? Sarebbe una evidente contraddizione di termini e di pensiero. Ma tant'è, o è ottusità mentale o peggio  è volontà di  mistificare il discorso del Gasp, tutto diventa buono per distorcere i concetti.

Raindog

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 12.38


ronny52

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 12.49

Concordo 100% Eligio

Kelevra

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 14.01

Dovresti scriverlo 1000 volte per avere una speranza che passi il concetto

vale anche per quelli che fanno l elenco del dove vuoi che vada con garanzie di vincere lo scudetto però 

Pasodoble

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 15.12

Va bene tutto però quello che scrivi non è coerente in 2 cose:

1) "lui vuole sempre migliorarsi..." dopo una EL vinta e un paio di terzi posti in campionato, il miglioramento sta nel puntare alla vittoria, sennò dove sta il miglioramento? Nel secondo posto? 

2) ha espressamente dichiarato con vena polemica che la società ha pensato solo ad  investire nello stadio e nelle strutture invece che investire nella rosa. Parole uscite dalla sua bocca.

Ergo, può essere tutto. La verità non ce l'ha intasca nessuno.


eligio71

In risposta a: Pasodoble

23 Marzo 2025 | 15.44

1) si, provare a migliorarsi o a mantenere il livello

2) è la verità. In estate ha chiesto disperatamente  attaccanti già prima che rimanessimo senza Scamacca. Arrivato Retegui eravamo corti i comunque. A Gennaio con la squadra potenzialmente in lotta per il bersaglio grosso ha provato ancora a chiedere attaccanti.

Stesso risultato. Quindi ha sbottato. Giusto o sbagliato che sia non è che di punto in bianco si sia sognato quel tipo di uscita.

Tu la interpreti com pretesa di acquisto di punta da 70-100 mln.  Bene. La verità non c'è l'ho in tasca ma per decenza si smetta di dire che il Gasp vuole andarsene in una squadra che gli permetta di lottare per lo scudo come obiettivo dichiarato. Fa ridere.

Pasodoble

In risposta a: eligio71

23 Marzo 2025 | 17.35

Nessuno pretende acquisti da 70 milioni dom, nemmeno Gasp. 

romy67

In risposta a: eligio71

24 Marzo 2025 | 00.43

Ma se lui è la società la scorsa estate volevano confermare tutti e rinforzare e migliorarsi cosa vuol dire? Che non vuole puntare allo scudetto?...e se dici almeno di mantenere il livello allora dovrebbe essere contento, xche ad oggi stanno confermando il campionato scorso. Ma non lo è perché voleva arrivare primo, e non solo nei primi 4.

eligio71

In risposta a: romy67

24 Marzo 2025 | 06.38

L'anno scorso non siamo mai stati neanche lontanamente a tiro per lo scudetto....c'e' una bella differenza.
Probabilmente non e' contento per perche' ha capito che neanche ad esser li punto a punto neanche sentendo un profumino , la fissa del "noi non potremo mai competere per lo scudetto" rimane ineluttabile ed in ossequio al dogma dello scudetto del bilancio. Eh certo che voleva arrivare primo , chi ha detto che non vuole puntare allo scudetto ? Ho scritto che e' ridicolo pensare che lui abbia chiesto chissache' come possibili rinforzi nel mercato di riparazione o che cambiera' con una squadra che gli permetta di andare per lo scudo.
Non credo che finira' in una grande squadra. Al massimo Roma , oppure Genoa.

Nemesis68

In risposta a: eligio71

24 Marzo 2025 | 11.40

Assolutamente d'accordo con te ... anche perchè, vorrei far umilmente notare che, arrivati a metà dicembre in vetta alla classifica, esaudire la richiesta dell'allenatore che chiede di potenziare la squadra con un paio di innesti avendo 65 milioni di utile non significa(va) affatto nè indebitarsi nè fare il passo più lungo della gamba ma, nella peggiore delle ipotesi, pagare un "premio" per garantirsi una maggior probabilità di passare uno/due turni di C.L. sulla carta accessibili (che avrebbero comportato un rientro di 25 milioni) e blindare quasi certamente la qualificazione alla successiva C.L. (chiudendone in cassaforte altri 50 come delta tra la C.L. e le altre coppe). Tutta la sequela di interviste società/Gasp sopra riepilogate, rilette oggi, sembrano essere evidente frutto di una diversità di vedute nata prima della riapertura del mercato su questa scelta, che ha visto la società imporre al mister una linea "conservativa" che lo stesso, alla luce dell'occasione forse irripetibile che la classifica e l'andamento del campionato offriva, ha evidentemente considerato "ottusa e incomprensibile" (anche alla luce dei propri indubbi meriti nel generare detti utili) al punto da considerare terminato il suo tempo all'Atalanta.

Pasodoble
23 Marzo 2025 | 00.33

In tutto ciò cosa c'entrano le mele??

eligio71

In risposta a: Pasodoble

23 Marzo 2025 | 01.03

Preferirei le pere o la fragola

libero

In risposta a: Pasodoble

23 Marzo 2025 | 15.21

Sono i tre pomi d'oro che Ippomene durante la corsa contro Atalanta ha lanciato per farla rallentare e perdere così da poterla sposare.

Pasodoble

In risposta a: libero

23 Marzo 2025 | 17.33


FAN
22 Marzo 2025 | 23.47

Per le realtà che siamo, l'equilibrio economico è prioritario. Non possiamo permetterci debiti milionari perché falliremo nel giro di poche stagioni; il nostro bacino d'utenza è limitato ed è giusto tenerne conto. Chi dice che l'aspetto economico non conta ha le fette di salame sugli occhi ed evidentemente non conosce le logiche di gestione sana di una qualsiasi Azienda, sia essa sportiva o privata in altro settore. Mi aspettavo, piuttosto,  un contributo maggiore dall'under23, un po' come era successo alla Juve, per evitare diciamo colpi alla Sulemana o Godfrey e dirottare invece il budget su colpi ben mirati. La mia sensazione, come ho avuto modo di esprimere altre volte, è che si è speso tanto ma male. Altra cosa su cui siam venuti meno è lo scouting: non riusciamo pure noi a pescare un Castro ad esempio, che viene qua a allargare la rosa e a lanciarsi portandoti freschezza e talento? Lo abbiamo fatto con Hoijlund e speravo diventasse prassi andare a pescare ogni anno un paio di elementi di questo  tipo, piuttosto che i Sulemana o i Godfrey. E abbiamo visto che in alcuni campionati, come quello belga, se ne nascondono molte di queste pepite. 

Marcutio

In risposta a: FAN

23 Marzo 2025 | 11.02

Condivido tutto... Purtroppo dopo Scalvini (che non si è ancora affermato), e Carnesecchi, al momento non vedo potenziali campioni uscire dalle nostre giovanili. Poi è vero che una volta un Del Lungo l'avremmo provato un po' per intenderci e Vlaovich qualche apparizione in più l'avrebbe fatta, ma ultimamente  è dura inserirli

Torneremo a Campari
22 Marzo 2025 | 23.11

La questione è complessa. Nonostante queste stupende stagioni che hanno portato grandi introiti, prestigio e successi, se dovessero decidere di giocare l’azzardo alzando le spese per acquisti e stipendi, e poi incappare un paio di stagioni senza Champions e impossibilitati a realizzare plusvalenze, il crollo sarebbe inevitabile. Penso che i Percassi abbiano paura di questo  terrificante, ma possibile, scenario. Non dimentichiamo che la loro prima esperienza alla presidenza dell'Atalanta si concluse con la cessione repentina a Ruggeri il quale ripianò faticosamente i debiti…..

mmfa
22 Marzo 2025 | 22.55

Vorrei provare a fare una riflessione con un paragone immaginario un po’ azzardato.

premetto che io avrei provato ad assecondare le richieste di Gasp e che sono sempre stato, sono e resterò un sostenitore di questo grandissimo professionista che ci ha dato e ci da quello che mai avremmo nemmeno osato sognare.

immaginatevi di andare in palestra a fare pesi, vale di più (per la proprietà, non per i tifosi), un massimale una volta o molte ripetute di pesi importanti? Ovvero a livello di risultati conta di più una volta arrivare a vincere lo scudo o arrivare una decina di volte stabilmente in CL? Se non ricordo male anche in questo sito c’è stato chi scriveva che i proventi della vincita dello scudo non erano tanto superiori alla qualificazione alla CL, ma per far sì di PROVARE a vincere sarebbe stato necessario uno sforzo maggiore in investimenti che però nessuno di noi sa quantificare a livello finanziario. Gasp fa bene come i tifosi a voler provarci, tuttavia la società ha delle persone nella propria dirigenza che sa:

- quello che è disponibile a livello di budget

- quanto sia possibile o meno trovare quel che serve per soddisfare le richieste di        Gasp

- sospetto mio è che le decisioni di Gasp nella super coppa di Riad, siano come quelle della dirigenza sul campionato, ci siamo, ma il coefficiente di difficoltà è talmente più elevato tra avversari e ambienti ostili (arbitri, concorrenti, Lega), alla vittoria dell’Atalanta, che è meglio evitare di rischiare. Del resto, la differenza di trattamento tra le strisciate e l’Atalanta da parte della classe arbitrale la conosciamo bene. Quindi la proprietà può benissimo sapere che sforzi superiori sarebbero inutili perché quel triangolino va bene sognarcelo se ce lo diciamo tra tifosi, ma poi se ci provi davvero finisce come nel 2021/22 e allora meglio finire il più possibile tra le beate in CL che fare come Icaro e rischiare di bruciarsi malamente per una volta ma che ci può dare conseguenze gravi per la stabilità futura.

Una cosa è certa, gli americani non faranno mai extra investimenti per far vincere un trofeo all’Atalanta. Il trofeo se ci riesci lo vinci con quel che passa il convento.

perche? Perché agli americani interessano gli utili e la forza mediatica dell’Atalanta porta proventi fino ad un certo punto, il di più speso non ha rientro finanziario e loro sono proprietari non tifosi quindi quel rischio non accetteranno mai di farlo.

altro discorso è usare il budget davvero bene e non ritrovarsi a sprecarlo per profili che non sono serviti: Godfrey, Sulemana, Zaniolo e forse Samardzic (purtroppo).

qui oltre agli infortuni hanno totalmente o in parte fatto cilecca le scommesse come rendimento e come scelta per ovviare a necessità di ruolo.

barbudos72
22 Marzo 2025 | 22.53

La stabilità ecomica è stata raggiunta da qualche anno sempre grazie alle plusvalenze e alla CL. Se il prossimo anno la CL dovesse essere centrata ancora una volta, la società avrebbe la possibilità di compiere quel passo che ancora ci separa dall'inter, mantenendo i più forti e investendo per rinforzare la rosa. Questa operazione a mio avviso potrebbe anche garantire la permanenza del Gasp a prescindere dalle dichiarazioni pubbliche rilasciate. Sperem. Fdss

jacomino
22 Marzo 2025 | 22.42

La mia sensazione è che la vittoria di Dublino sia stata vista come un punto di arrivo e non di partenza.

Invece di volare sulle ali dell' entusiasmo e dell' appeal conquistato si è preferito tirare i remi in barca e "accontentarsi " di quanto fatto.

Per assurdo sembra sia stato un qualcosa di negativo che ha lasciato più strascichi che benefici (vedasi ammutinati, rapporti mister dirigenza, malumori dei tifosi, ecc)

romy67

In risposta a: jacomino

22 Marzo 2025 | 23.25

Senza offesa, secondo me si è perso il senso della misura ,praticamente un piazzamento in champions vuol dire accontentarsi? Da questo " accontentarsi" rimarranno fuori società come Roma, Milan e anche una juve farà fatica ad accedervi...

coder

In risposta a: romy67

23 Marzo 2025 | 12.20

Ciò che anima un vero sportivo è lo spirito competitivo e Gasp è un vero sportivo in questo senso. se sei arrivato dove siamo arrivati è perché c'è stato un equilibrio tra le esigenze sportive e quelle economiche, ma nessuna delle due deve prevalere sull'altra. A questo punto secondo il Gasp si è giunti a una divergenza di vedute che se diventa conclamata tra le due esigenze diventa inevitabile separarsi. Secondo il gasp si può arrivare a competere senza esporsi clamorosamente dal punto di vista economico se la società non è d'accordo a questo punto la sua funzione all'Atalanta è finita, perché a lui non interessa più limitarsi ad un obiettivo puramente economico, perché per lui prevale quello sportivo. Mi pare un discorso coerente e la società è libera di valutare diversamente ed assumersi la responsabilità di separarsi con tutte le conseguenze del caso se con un altro allenatore non dovesse riuscire (come probabile) a ottenere i risultati economici che ha ottenuto ad oggi col Gasp.

romy67

In risposta a: coder

23 Marzo 2025 | 20.12

Ti ricordo che a gennaio l'atalanta ha investito 37 milioni tra posh, maldini che fa pure la punta,( non x adattamento, ma perché lo è) e il riscatto di Cdk....non mi sembrano briciole.

Nemesis68

In risposta a: romy67

24 Marzo 2025 | 11.51

Eccolo, puntuale a fare l'arringa societaria (travisando i numeri as usual) ... iniziamo da Cdk, che per i filosocietari abbiamo acquistato tre volte spendendo 100 milioni, la prima volta inserendolo come investimento nella sessione di mercato in cui venne (in prestito), la seconda l'estate scorsa quando l'obbligo di riscatto venne perfezionato e la terza ora quando la cifra è stata saldata. 

Quando al saldo delle altre operazioni ... Posch 2 milioni (che forse diventeranno 7 ma chi lo sa), Maldini 14 (prendiamoli per buoni a prescindere) a controbilanciare un risparmio di 19 milioni su Zaniolo (che ovviamente era stato considerato come investimento nella sessione estiva), per il quale abbiamo risparmiato il 6 + 16 a suo tempo concordati accollandoci, di fatto, solo i 3 del prestito del primo semestre ... ergo, investimenti di gennaio ... +3 (19 risparmiati, 16 investiti). 

romy67

In risposta a: Nemesis68

24 Marzo 2025 | 12.16

E vabe, cosa vuoi che ti dica, se sono così pieni di soldi xche fanno aumenti di capitale? Ma poi io mi dico che investimenti vuoi fare che l'atalanta a differenza delle prime che al botteghino c'è una differenza abissale?.... 600milaeruo media partita contro 4 milioni media partita...io lascio fare a chi è un esperto di bilanci, non hai tifosi. 

Nemesis68

In risposta a: romy67

24 Marzo 2025 | 12.37

L'aumento di capitale può servire a tante cose, anche a ridefinire i rapporti di forza tra i soci di minoranza e quelli di maggioranza, o ad anticipare i fondi per l'acquisizione delle ulteriori proprietà in quel di Zingonia, bisognerebbe vedere gli atti societari. Al di là dei minori incassi del botteghino dell'Atalanta rispetto alle "grandi" (che, peraltro, a maggior ragione imporrebbero di investire per prendere i soldi della C.L., dove conta solo il campo), io non faccio i conti a nessuno in quel di Zingonia, mi limito a prendere atto dei bilanci, che da nove anni sono in (ampio) attivo e che, nel parziale dei primi sei mesi di questa stagione, hanno evidenziato un ulteriore utile di 65 milioni, da cui si evince con assoluta evidenza che ulteriori investimenti senza indebitarsi erano e sarebbero possibili, il resto è tutto soggettivo ...

romy67

In risposta a: Nemesis68

24 Marzo 2025 | 13.04

Invece io mi limito a prendere atto che l'atalanta è una delle poche società in piena salute, e che tutti gli addetti ai lavori dicono gestita in modo esemplare, grazie anche al mister? Certamente, ma l'aver trattenuto gasp per 9 anni è un merito, mica una botta di cul0, quindi, solidità finanziaria prima di tutto e l'atalanta continuerà ad esistere a lungo. Io come dice uno striscione in nord vado oltre il risultato (sportivo). Invece noto che in parecchi sono terrorizzati nel non poter più vivere certe annate di vertice....io vorrei il gasp x altri 10 anni all'atalanta, ma io sto anche dalla parte della società. Dei loro soldi me ne frego, voglio solo che latalanta esista a lungo.

romy67

In risposta a: Nemesis68

24 Marzo 2025 | 12.22

😂😂😂😂 mi conosci bene tu.

piupiupiu
22 Marzo 2025 | 22.41

Ma non si potrebbe non rinnovare il ruolo del percassino col braccino del tennista ?  Lunga vita al gasp e a chi ci ha creduto

PAULINHO
22 Marzo 2025 | 22.34

Se l’Atalanta ha raggiunto quel che ha raggiunto è perché ha saputo coniugare risultati economici e risultati sportivi.

I due risultati vanno a braccetto, se non raggiungi un equilibrio economico- finanziario difficilmente (diciamo pure impossibile) puoi rimanere costantemente nell’elite e sperare di vincere qualcosa.

D’altronde se non stai costantemente nell’elite (Champions) molto improbabile che si possano generare  risorse e appeal sufficienti per attrarre i giocatori che oggi riusciamo a portare a casa.

È un circolo virtuoso che società e allenatore sono riusciti ad innescare con grande maestria.

Detto questo è impossibile che una società come l’Atalanta possa partire dai nastri di partenza con dichiarati intenti di vincere uno scudetto. Se questo mai accadrà sarà solo per la capacità da parte della società di restare aggrappati al gruppo d’élite per approfittare delle eventuali defaiance delle indebitate. E questo dipende ancora dalla capacità di generare costantemente plusvalenze da reinvestire nella squadra e nelle strutture.

Chi pensa davvero che l’Atalanta possa riferirsi ad un modello diverso, spendendo e spandendo come fanno le indebitate non si rende conto che bastano un paio di annate storte e ti trovi come la Samp o il Parma. Falliti.

Lunga vita ai Parcassi e forza Atalanta sempre!

romy67

In risposta a: PAULINHO

22 Marzo 2025 | 22.39

Condivido 100%

Torneremo a Campari

In risposta a: PAULINHO

22 Marzo 2025 | 23.15

Concordo al 1000x1000

coder

In risposta a: PAULINHO

23 Marzo 2025 | 12.23

Infatti non c'è bisogno di indebitarsi è proprio lì l'errore concettuale. Su tutto il resto sono pienamente d'accordo.

ROMAGNANEROBLU

In risposta a: PAULINHO

23 Marzo 2025 | 13.50

Esistono le vie di mezzo si può gestire con lungimiranza incassando e reinvestire molto di piu senza andare a debito ma semplicemente riducendo gli utili Non dimentichiamo che e’una delle tante imprese di un imprenditore illuminato,ma è l’unica che coinvolge l’emozioni di tantissimi cuori ed è forse l’unica che lo farà ricordare ai posteri 

romy67

In risposta a: ROMAGNANEROBLU

23 Marzo 2025 | 20.13

E difatti a gennaio hanno investito 37 milioni tra posh, maldini e il riscatto di cdk

Nemesis68

In risposta a: PAULINHO

24 Marzo 2025 | 11.54

Domanda banale banale ... "l'equilibrio economico-finanziario", a tuo dire, viene raggiunto anche alternando 9 esercizi con utili cumulati di circa 200 milioni (e sto basso) ad un esercizio in cui si potrebbe ipotizzare una perdia di 1 milione (che ridurrebbe il saldo cumulato dei 10 anni a +199) o implica che si debba chiudere per forza anche il decimo anno con un utile di 65 milioni? Perchè allora forse bisogna cambiare terminologia, e dire che l'obiettivo è lo scudetto del bilancio con l'utile a due cifre sempre e comunque ...

Glenn57
22 Marzo 2025 | 22.14

Secondo me quest’anno si è persa un occasione più unica che rara. Premessa la mia ammirazione  x società e tecnico penso che la richiesta dell’attaccante fatta dal Gasp andasse assecondata. Il mister ha annusato la possibilità, non la certezza,  di provarci e ha fatto una richiesta ben precisa conoscendo anche la situazione finanziaria eccellente della società’. Se anche si fosse tentato un colpaccio si sa benissimo che la società sarebbe rientrata economicamente nel breve con le ormai inevitabili cessioni di Lookman ed Ederson. La risposta è stata l’investimento di Maldini ( che vedremo) in sostituzione di Zaniolo. Ma non si tratta di una punta ed in casa il gol ultimamente fatica ad arrivare. Alla società è mancato il coraggio e la voglia di assecondare il mister in un momento in cui si poteva, per mantenere una linea più conservativa non essendoci nessuna garanzia di centrare l’obiettivo scudetto.. Peccato se alla fine Gasperini ci lascerà quest’anno. Noi continueremo a tifare forse senza più godere così tanto.

Luca86
22 Marzo 2025 | 22.07

Il Tone è lungimirante, se per centrare l'obbiettivo 6(lo scudo) manda in vacca l'obbiettivo 1,3 4 e 5 sta tranquillo che non sposta una virgola, e aggiungo io, va bene così. 


PS bellissimo articolo, era un po' che non me giravano di così interessanti e fluidi. Complimenti 

ROMAGNANEROBLU
22 Marzo 2025 | 21.30

La disamina è perfetta l’imprenditore dà priorità al guadagno certo : minima spesa massima resa : quarto posto . Gasperini invece visti gli utili dí bilancio,vorrebbe che la Società investisse di più sulla prima squadra al fine di vincere lo scudetto.E fin qui tutto è logico e normale,l’anomalia è che a Bergamo,caso più unico che raro a livello mondiale,ci siano tifosi che godano e si preoccupino più dei bilanci della proprietà ,che stanno benissimo,piuttosto che puntare al rafforzamento della squadra in un momento particolarmente favorevole visto lo difficoltà delle avversarie per arrivare al bersaglio grosso 

romy67

In risposta a: ROMAGNANEROBLU

22 Marzo 2025 | 22.26

....minima spesa?... vai a vedere gli investimenti fatti negli ultimi 2 mercati estivi. 

ROMAGNANEROBLU

In risposta a: romy67

23 Marzo 2025 | 12.46

Sempre rapportato alle entrate ed ai possibili introiti delle coppe 

romy67

In risposta a: ROMAGNANEROBLU

23 Marzo 2025 | 20.15

Si ma buonaparte sono stati investiti, altrimenti ora staresti ancora giocando con terra, de ascentis, cazzola, contini e Brienza 

romy67

In risposta a: romy67

23 Marzo 2025 | 20.16

....e pure a guardare la partita con lumbrela 

romy67

In risposta a: ROMAGNANEROBLU

22 Marzo 2025 | 22.27

Io godo dei risultati sportivi avvenuti negli ultimi 15 anni, se tu non godi di questo è un problema tuo.

Kejo
22 Marzo 2025 | 21.25

 Non vedo nessuna accezione negativa. È nella natura delle cose. 

libero
22 Marzo 2025 | 21.10

Se la società non si è data nuovi obiettivi dopo aver raggiunto e superato i precedenti significa che ritiene non ci siano le condizioni, al momento, per cercare di raggiungere qualcosa di più 

H2

In risposta a: libero

22 Marzo 2025 | 21.42

Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca,Gasp che fa l’Allenatore vorrebbe l’

Atalanta da scudetto o meglio con giocatori pronti allo scudetto a scapito dei conti per almeno,un anno ,del tutto comprensibile e per me ha ragione,la società non vuole? Ok i proprietari sono loro,ma chi non risica non rosica ,e qui nessuno ha voglia nella proprietà di rischiare per cui ,noi dobbiamo pensare che abbiamo ottenuto tutto e così dobbiamo rimanere sperando sempre nella champions ,a me non andrebbe bene per cui capisco Gasp 

romy67
22 Marzo 2025 | 21.04

Datemi pure dell'aziendalista, ma il tone per lungimiranza e programmazione ha raggiunto alla grande i suoi 5 obiettivi, grazie soprattutto al gasp? Può essere, ma trattenere 9 anni gasperini è un grande merito, mica solo fortuna,  punto. Le chiacchiere stanno a zero. 

H2

In risposta a: romy67

22 Marzo 2025 | 21.45

Allora visto che ha ottenuto,tutto e non chiede più nulla gli conviene vendere società e’ il momento ci  guadagnerebbe piuttosto che accontentarsi per i secoli 

romy67

In risposta a: H2

22 Marzo 2025 | 22.24

Infatti è quello che sta facendo se non te ne sei ancora accorto. 

H2

In risposta a: romy67

23 Marzo 2025 | 16.15

Grazie non me ne ero,accorto per cui  inutile tutto ,Gasp de ne va lui vende ederson e lookmann becca un mare di soldi pagliuca gode del borsello pieno ok ? 

romy67

In risposta a: H2

23 Marzo 2025 | 20.18

 Non è inutile tutto xche io sto godendo ormai da 15 anni allo stadio a vedere l'atalanta,  mi spiace xte che vedi tutto nero.

gaarens
22 Marzo 2025 | 20.59

Io credo invece che sarà il prossimo anno quello giusto per puntare allo scudo.. Inter e Juve avranno il mondiale per club, faranno 15 giorni di sosta e poi dovranno volente  o nolente ricominciare .. il Milan è il Napoli avranno nuovi allenatori , così come la Roma, e può darsi non riescano ad essere super competitivi da subito !! La Lazio sarà la solita Lazio, i Viola idem.. restiamo noi, e se tutti riescono a metter da parte un po’ di orgoglio e fare un piccolo passo indietro, lo possiamo vincere noi lo scudetto !!!!

pierangeloo
22 Marzo 2025 | 20.33

Disamina disarmante ma ... oggettivamente corretta.

Con due appunti :

- Luca poteva evitare la risposta tranchant "Ce ne faremo una ragione"

Diplomazia e RICONOSCENZA pretendeva una risposta tipo:  faremo di tutto per fargli cambiare idea.

- Ambizioni scudetto:  così vicini non lo siamo stati mai. Alla fine gennaio, con  3 giorni di mercato a disposizione per rimediare agli infortuni, si poteva,doveva, tentare di fare il colpo grosso e soddisfare Gasp, e tutti noi.

Non dico che sarebbe stata un operazione a costo contenuto ma correva l'obbligo di provarci.


Detto ciò,  per chi ha visto la dea col Savoia, Sanremese...  gratitudine eterna ai Percassi e al Gasp.


Nb

Io credo che le persone intelligenti sanno sempre trovare un un punto di incontro...

firefox78

In risposta a: pierangeloo

23 Marzo 2025 | 18.09

Guarda che a tre giorni dalla chiusura del mercato ci hanno provato.... ma per Lucca hanno chiesto 30 milioni!!! l'avresti preso??

crazyhorse200
22 Marzo 2025 | 20.31

Con una giove messa male 

Con un Milan in condizioni peggiori ancora ,con le Romane

Dietro di noi

Sarebbe un peccato mortale

Non PROVARCI COL GASP

x lo Scudo.

Perche in questo periodo Storico

Si puo fare...

Invece se lasciamo andare questo periodo tornarnera la Juve forte 

Ed il Milan forte e ciaone 

Alex7
22 Marzo 2025 | 20.30

Gasperini, cos'ha fatto di grande in questa stagione:

- Disputa il suo campionato migliore. Mai prima di questa stagione l'Atalanta era stata una seria candidata allo scudetto.

- Girone d'andata e girone Champions incredibili.

- Alcuni giocatori vivono un momento d'oro, tra veterani come De Roon e Zappacosta, conferme come CDK, Kolasinac e nuove promesse come Bellanova e Samardzic.

- Rientra il caso Lookman a inizio stagione e arriva una striscia lunghissima vittorie di fila.

- L'Atalanta gioca bene, come ai tempi migliori del ciclo Gasp, sia in casa che in Europa. Segna tanto e la difesa pare rocciosa come non mai. Si inizia a sognare in grande.

- Testa della classifica e nono posto in Champions, con accesso diretto agli ottavi sfuggito per poco.

- Ha l'abilità di capire che sia Zaniolo che Godfrey non sono adatti al progetto e li mette sulla lista dei giocatori in partenza.

Gasperini, dove ha steccato:

- la prima grande delusione è l'aver snobbato la Supercoppa Italiana presentandosi con tanto turnover, quando le altre tre pretendenti hanno mandato in campo la formazione migliore (cavolo, è una coppa!). Scalvini al rientro da un lungo infortunio titolare per tutta la partita a centrocampo (?) e Lookman in panchina all'inizio sono quelle scelte che lasciano perplessi.

- dalla Supercoppa in poi, la squadra non convince più in campionato. Ma complice un calendario non proibitivo, limita i danno vincendo spesso in trasferta. Davanti Inter e Napoli non corrono.

- Mette in campo Scamacca a 6 mesi dal grave infortunio. Il giocatore si infortuna seriamente dopo nemmeno 5 minuti dal suo ingresso in campo. Servivano 8 mesi e lo si sapeva (errore suo e dello staff medico). Il bomber mancherà per il rush finale. A quel punto del mercato invernale, non era più possibile prendere un serio sostituto.

- Effettua un turnover pesante e senza senso contro Il Cagliari prima del ritorno contro il Bruges, pareggiando una partita da vincere. Addirittura schiera Sulemana titolare, nonostante qualche spezzone di partita in precedenza.

- Fallisce l'approccio ad entrambe le gare di Champions contro il Bruges, squadra volenterosa ma modesta. E' un'Atalanta visibilmente sottotono per i ritmi Champions.

- Uscita kamikaze su Lookman.

- Dichiarazioni sul suo futuro prima del rush finale.

- Contro l'Inter in casa si può perdere ma un misero tiro in porta e la sensazione di non saper gestire questi incontri.

Conclusione: questa sarà ricordata come la stagione in cui siamo stati in lizza seriamente per lo scudetto. E non è ancora finita. Però la squadra da gennaio in poi ha rallentato tanto. Io ho visto la squadra cominciare a rallentare vistosamente dopo la Supercoppa. Cosa sia successo dietro le quinte non possiamo saperlo, ma ancora una volta Lookman ha saltato delle partite in coincidenza con il mercato (era vero il suo infortunio? Non saprei, ma fa pensare). Grande delusione per l'eliminazione contro il Bruges in Champions, in Serie A in casa l'Atalanta ha raccolto davvero poco. Tirando le somme, non mi posso lamentare. Ci sono più elementi positivi. Però di solito in questo periodo l'Atalanta del Gasp correva il doppio delle altre, dopo un girone d'andata stellare in questa stagione era lecito sognare il proibito. 

crazyhorse200

In risposta a: Alex7

22 Marzo 2025 | 20.39

Manca una cosa

Prendere cone dissi Zaniolo sempre con problemi fisico dopo i 2 crociati 

E Godfrey sono stati grandi errori.

Ricordiamo che nella passata stagione

DCK era  sparito in gennaio e Febbraio come in questa stagione e Lookman era in Coppa d'Africa e chi ci aveva TENUTO a Galla ?

Miranchuk e Muriel fino alla sua partenza 

E da chi sono stati sostituiti ?

Da un Zaniolo da anni con problemi

Eravamo piu forti in attacco nella passata stagione come riserve di livello

E Gasp chiedeva 1 punta non per nulla.

E NON e' stato accontentato 

moreto

In risposta a: crazyhorse200

22 Marzo 2025 | 20.48

Ecco ! Ben detto CRAZY ! Molto ben detto !

firefox78

In risposta a: crazyhorse200

23 Marzo 2025 | 18.07

Hai Ragione però una punta l'ha bruciata lui.... come ha scritto sopra Alex7 che senso ha avuto inserire Scamacca al minuto 80 in un sabato sera con campo pesante, pioveva, dopo un crociato contro il Cagliari?? e questa cosa si è ripetuta perché anche qualche anno fà successe lo stesso con Zapata! logicamente a quel punto ti hanno chiesto 30 milioni per Lucca!! e giustamente l'Atalanta si è tirata indietro.... 

moreto
22 Marzo 2025 | 20.27

Tutte queste riflessioni sono precise e stimolano un confronto costruttivo . Come già si osserva dai primi due interventi qua sotto.  Io in questo primo momento faccio una banale riflessione spiccia , pratica e viscerale . Affermo che una occasione di scudo come quella di questa stagione caratterizzata da un sostanziale equilibrio rispetto anche solo alle ultime due , difficilmente si ripresenterà . E pongo l’accento sul fatto che , a suo tempo , proprio l’Hellas di Bagnoli e la Sampdoria di Boskov riuscirono ad “approfittarne e meritare “ uno scudetto per cui non erano favorite pur essendo squadre forti che negli anni precedenti stazionavano la in alto senza far parte del clan delle solite . Stiamo completando una stagione extra-ordinaria in cui stiamo facendo cose fantastiche soprattutto rapportate alle avversità che ci hanno colpito. Vedere che la società non ci ha creduto , delude esattamente tanto quanto ha fatto “ girare gli zebedei “ al GASP . NOI e LUI , LUI e NOI siamo stati oppure ci siamo illusi che proprio il contributo economico degli americani ( giustamente rapportato al caro vecchio adagio “ investimenti/spese fatte col passo adeguato alla lunghezza della gamba “ ) potessero soprattutto dopo la vittoria della coppa Uefa , realizzare l’impossibile ! 

Fabi84

In risposta a: moreto

22 Marzo 2025 | 22.11

Concordo su tutto Moreto! 

giamma63
22 Marzo 2025 | 20.22

Il risultato economico e non quello sportivo …che castroneria ….come dire la botte piena e la moglie ubriaca ….in realtà è 9 anni che le cose vanno in modo incredibile perché dopo i contrasti e le discussioni tutti si rema dalla stessa parte….unico obbiettivo lo scudetto ? Dopo aver impegnato 180 milioni di euro , riscatti inclusi eventuali, tra mercato estivo ed invernale , direi che alla società e al Gasp non si può chiedere di più….siamo i più invidiati d’Europa e godiamocela che andrà ancora avanti la cosa . Gasp o non Gasp …

Siidi
22 Marzo 2025 | 20.12

Bisognerebbe essere nella testa "loro" , la sensazione è che la dirigenza Percassi guardi maggiormente al lato economico (sapendo bene quali grosse cifre siano state usate) e cercare di "arrivare" a dei risultati senza spese che altri grossi club fanno a cuor leggero (indebitandosi).

senza poi ,magari,arrivare al risultato.Gasperini (secondo me) a gennaio si aspettava dei rinforzi corposi perchè ha ben visto che "eravamo li". magari la societa' li ha cercati ed ha dovuto accontentarsi di quel che ha trovato.

Pensiero mio personale : con Scamacca e Kossonou a disposizione avremmo 4/5 punti in piu' , ma a gennaio e forse neanche a luglio Scamacca e kossonou non li trovi cosi facilmente

Lilibet
22 Marzo 2025 | 20.01
Mister e Percassi sono Professionisti di altissimo livello e a quel livello gli episodi di conflittualità sono inevitabili e fanno parte delle dinamiche che portano i Gruppi di lavoro a migliorare costantemente. Poi, vabbé, io da tifosa ovviamente simpatizzo per Gasp che pensa solo al campo.
lucanember
22 Marzo 2025 | 20.00

Se l'Atalanta fa il passo più lungo della gamba salta x aria....puntare allo scudetto vuol dire spendere centinaia di milioni come il monte ingaggi dell'Inter, come le spese faraoniche del Napoli in estate parzialmente rientrate vendendo Kvara ( indebolendo la squadra), i 200 milioni della Juve, le spese del Milan.

Lookman x esempio bisognerebbe alzare lo stipendio a 5 milioni l'anno (10 lordi), Ederson che ha richieste di club importanti.

Per me l'Atalanta va bene così com'è, di più salvo sceicchi è impossibile, firmerei x arrivare nelle prime 7 ogni anno

longa

In risposta a: lucanember

22 Marzo 2025 | 20.24

"Spendere centinaia di milioni" se parti da zero. Ma mai come quest'anno a gennaio, almeno vista da questa parte della barricata, bastava un investimento relativamente piccolo rispetto a quanto si sarebbe potuto portare a casa.

Ma vale comunque il detto della gallina e dell'uovo.

coder

In risposta a: longa

22 Marzo 2025 | 20.28

Spendere centinaia di milioni è una cazzata, una cosa non richiesta e non necessaria. È una tesi che serve a buttare la palla in tribuna e utile a negare i fatti in corso. 

coder

In risposta a: lucanember

22 Marzo 2025 | 20.26

Dissento. Da tempo continuo a scrivere questa storia che dobbiamo spendere centinaia di milioni come Inter e Napoli, ma è una opinione falsa e falsante. Gasp conosce bene ciò che può fare o non può fare la società atalanta e si è resi conto più di noi perché ne ha il polso che già quest'anno senza i 3 infortuni poteva lottare per lo scudetto. Quello che dici tu è il comportamento di chi vuole arrivare tutti gli anni allo scudetto cioè vincere che è ben diverso dal lottare per lo scudetto e Non è l'obiettivo richiesto dal mister. 

coder

In risposta a: coder

22 Marzo 2025 | 20.26

Continui, non continuo... 

lucanember

In risposta a: coder

22 Marzo 2025 | 20.50

Lo scorso anno abbiamo vinto l'Europa League dopo che Gasp ha plasmato in 2/3 anni Koopmeinets, Lookman, Ederson ed altri.

Per fare più punti o prendi fenomeni nascosti tipo Kvara o giocatori pronti e forti e non da plasmare....a casa mia i giocatori pronti e forti costano...non vinco gli scudetti con degli sconosciuti che vanno plasmati nel tempo

coder

In risposta a: lucanember

22 Marzo 2025 | 22.20

Tu continui a parlare per estremi e non tieni conto del pregresso e di come il gasp ha saputo costruire top player senza esserlo prima di essere allenati da lui. Il confronto con i comportamenti di mercato di altre realtà blasonate non regge o comunque non collima esattamente con la nostra. Mi spiace, ma il tuo punto di vista è da ottusi e da miopi. L'obiettivo delle altre è vincere ogni anno e non può essere considerato il nostro che è lottare per vincere, non vincere sempre. 

lucanember

In risposta a: coder

22 Marzo 2025 | 23.32
Stai uscendo dal discorso, la domanda è, i Percassi/Pagliuca devono spendere di più per puntare allo scudetto: la mia risposta è no, appoggio la linea della proprietà in questi anni, se a Gasp sta bene è il top, se pretende di più giusto che vada da chi gli dà di più
coder

In risposta a: lucanember

23 Marzo 2025 | 12.03

No, mi spiace, tu continui a fare la domanda sbagliata e fuori tema e comunque ti ho già risposto: No, non c'è bisogno di spendere di più, ma in senso opposto a quello che dici, o perlomeno nei termini esagerati che continui a sostenere. La tua è una tesi erronea in partenza e che continuo a spegarti ma non ci vuoi sentire.