09/09/2025 | 22.26
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Trinchera (ds Lecce) sulla squadra e la cessione di Krstovic


Ieri sera il ds del Lecce, Stefano Trinchera, è stato ospite di Piazza Giallorossa, programma d’approfondimento sportivo in onda su Telerama. Il dirigente ha fatto un bilancio del mercato e delle prime due giornate ed è tornato su alcuni argomenti particolari, come l’estromissione dalle liste di Youssef Maleh.

Bilancio delle prime giornate – «Siamo soltanto all’inizio. Alla prima di campionato siamo andati a giocare in un ambiente ostile come Genova, ma la squadra ha sfoderato una prestazione dignitosa e solida, con un impatto molto positivo sulla gara che ci ha permesso di portare a casa un punto prezioso. Contro il Milan, invece, avevamo voglia di riscatto: per un’ora abbiamo retto benissimo, poi alcuni errori individuali ci hanno complicato la vita. Vedo che si danno giudizi molto azzardati, ma il campionato è appena iniziato e non è giusto emettere sentenze. La nostra è una squadra giovane, che lavorando ha ampi margini di miglioramento. In questi giorni il gruppo si è allenato molto bene, nonostante la sosta».

Compattezza del gruppo – «Il tema della compattezza è fondamentale. Non possiamo permetterci il lusso di non avere un gruppo unito. Dobbiamo essere trasparenti con le persone, ribadire sempre che in questo campionato lottiamo contro avversari molto più attrezzati, dei veri e propri mulini a vento. Per raggiungere i nostri obiettivi lavoriamo ogni giorno in maniera impressionante. Servono compattezza, rispetto delle regole e cura dei particolari. Quest’anno competiamo contro club che hanno fatto investimenti di gran lunga superiori ai nostri: noi lotteremo per raggiungere il nostro traguardo, ma questa è una verità sacrosanta, non una polemica verso qualcuno. Le nostre sono scommesse rischiose, fatte per creare patrimonio tecnico: finora i numeri dicono che le scelte sono state azzeccate».

La fase difensiva – «Abbiamo uno staff di primissimo livello. Tutti conoscono le capacità di mister Del Rosso nella cura della fase difensiva e dei particolari. Due partite sono troppo poche per dire se questa squadra abbia lacune difensive o offensive. L’obiettivo è crescere in tutti i reparti e il mister sta lavorando per velocizzare questo processo. È chiaro che i gol devono arrivare, ma ci stiamo lavorando: lo staff è di altissimo livello».

Il caso Maleh – «Capisco che possa sembrare ci sia un pregiudizio, ma non è così. È semplicemente il frutto delle scelte che abbiamo fatto. In organico abbiamo due titolari nelle rispettive nazionali come Ramadani e Coulibaly, e avevamo l’esigenza di inserire un centrocampista con caratteristiche più offensiveMaleh è un giocatore che stimiamo molto: ha giocato un’ottantina di partite in Serie A, lo abbiamo scelto noi, ma nelle ultime due stagioni a Empoli non ha segnato neanche un gol. Abbiamo deciso di puntare su Sala e Kaba, e da qui è nata la decisione di escluderlo dalla lista, insieme a Rafia e Guilbert. Dal primo giorno di ritiro siamo stati chiari: è un dispiacere, ma non si può lavorare con dieci centrocampisti. Sarebbe ingestibile e penalizzerebbe l’allenatore e lo staff. Non ci sono sotterfugi né pregiudizi: questa è la realtà dei fatti. Ci dispiace che i ragazzi lavorino a parte, ma sono scelte necessarie. Abbiamo voluto ringiovanire la rosa puntando su alcuni giovani: crediamo nel loro potenziale e siamo convinti che lo tireranno fuori».

La cessione di Krstovic – «Avevamo la sensazione che potesse accadere qualcosa da un momento all’altro. Non eravamo orientati su una trattativa con la Roma, non c’è mai stato nulla di concreto. La società che ha mostrato il maggiore interesse è stata l’Atalanta».

fonte: salentosport.net

By sigo
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