Dopo la semifinale di ieri persa con la Spagna il nostro Andrea Petagna è stato fatto oggetto di un massacro multimediale sui social da parte di pseudo leoni da tastiera. Ecco alcuni insulti

Pagno gli ha scritto un pensiero:

Lettera al "mio" centravanti Andrea Petagna:

Non ti curàr di lór, ma guarda e passa.
Io sto con te!
Proprio adesso, quando il 90% degli "altri" ti massacra mediaticamente, io mi schiero con decisione con te, il Petagnone gigante buono.
E sarà ancor più bello con te, far ammattire le difese in serie A e in Europa.
Non ti curàr di lór, ma guarda e passa,
scriveva il sommo poeta Dante.
Giocatore generoso, altruista, forte fisicamente e come tutti i giovani, con lacune da smussare.
Ma tu sei anche modesto, non hai mai creato una polemica gratuita.
Sei un ragazzo pulito che sa divertirsi ma che è un vero professionista.
Uomo spogliatoio, quando ti sento parlare lasci trasparire la tua giovinezza e addirittura umiltà.
Ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà per i pochi gol, ma non ti curar di loro.
Io le ho viste tutte le tue partite, e a parte sporadici giri a vuoto, l'importanza del tuo gioco è stato devastante.
Ricordo a chi ti sta massacrando che non ti sei auto-convocato in nazionale.
La cattiveria insensata e gratuita che continuo a leggere mi fa davvero trasalire.
Non partirà mai un fischio da me verso di te. Mai.
Oggi, ancor più di ieri, sei il centravanti dell'Atalanta per cui io litigherò in tribuna difendendoti a spada tratta.
Perché dai sempre tutto, e sei il primo a metterti in disparte quando non ne hai più.
Non ti curàr di lór, ma guarda e passa.

Pagno

Il bello è che lo stesso Petagna ha visto e condiviso in Rete il pensiero, ringraziando