Tutti pazzi per Hojlund
In questi giorni tutti i media nazionali ed internazionali sembrano aver scoperto Hojlund il danesino che noi tifosi atalantini abbiamo imparato a scoprire in questa annata e che ha catturato l'attenzione degli addetti di mercato del calcio italiano ed europeo.
Come spesso accade nelle pause di campionato per le nazionali si accendono i rilfettori sul mercato e in questo caso si sono accesi sul forte giocatore atalantino, facendo venire l'ansia a tutti i tifosi neroazzurri che di giorno in giorno leggevano le più disparate ipotesi di mercato o sarebbe meglio dire di fantamercarto.
La situazione che si è venuta a creare merita alcune considerazioni che dovrebbero fare tutti i tifosi atalantini.
In primo luogo il giocatore è giovanissimo, ha solo 20 anni ed è approdato all'Atalanta perchè ritiene che sia il club giusto per la sua crescita e maturazione. Lo stesso allenatore della Danimarca in questi giorni ha ricordato come i mesi passati nell'Atalanta abbiano forgiato in maniera positiva la giovane promessa danese.
Per questa ragione la permanenza un altro anno nella Dea non farebbe altro che far crescere ulteriormente il giocatore, magari anche con una partecipazione ad una coppa europea (si spera) che lo metta alla prova nel doppio impegno stagionale campionato/coppa.
In secondo luogo va detto che l'Atalanta l'estate scorsa ha intrapreso un percorso di ringiovanimento della rosa e con l'acquisto di Hojlund ha fatto un investimento importante intravvedendo quelle potenzialità che sono poi emerse nel corso dell'anno.
Privarsi dopo solo un anno del suo centroavanti più prolifico avrebbe poco senso sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista economico. Perchè se è vero che le cifre che vengono ipotizzate sono già importanti, bisogna considerare che queste possono solo salire nel tempo, visto il giocatore, la sua voglia di crescere ed il suo impegno in campo. Perchè vendere un giocatore oggi ad un ipotetica valutazione di 50 quando tra un anno magari lo posso vendere a 100.
Inoltre va ricordato che grazie alla gestione oculata della società in questi anni, l'Atalanta ha i conti in ordine e non ha particolari esigenze di fare mercato in uscita per risanare il bilancio come invece capita a molte squadre di prima fascia che devono per forza vendere i loro giocatori più forti per risanare i conti. E anche se ci dovesse essere necessità di vendere, ci sono altri giocatori in organico che per percorso fatto sono più pronti ad uscire rispetto ad Hojlund.
C'è poi un altro aspetto che si deve tenere presente, la società con l'arrivo del nuovo socio di maggioranza americano non ha assolutamente dichiarato un ridimensionamento delle ambizioni sportive ed anzi ha rilanciato le aspirazioni dell società neroazzurra in campo nazionale ed internazionale come si è potuto capire nelle utlime dichiarazioni pubbliche. La società vuole crescere ancora anche a livello globale e pertanto un giocatore come Hojlund potrebbe anche diventare il simbolo di riferimento del nuovo brand atalantino con tutte le ripercussioni social che oggi contano sempre più.
Infine bisogna anche tenere presente che al termine della stagione la società dovrà fare delle scelte per quato riguarda il parco attaccanti con possibili movimenti che probabilmente riguarderanno i giocatori non più giovanissimi. Appare assai improbabile che vengano sacrificate due o tre pedine contemporanemanete dell'attacco neroazzuro per poi dover ripartire da zero a quasi il prossimo anno.
Insomma cari tifosi atalantini godetevi Rasmus Hojlund e dormite sonni tranquilli, perché a dispetto di quello che dicono le varie testate giornalistiche, l'attaccante danese è fortemente ancorato a Bergamo e ben difficilmente la lascerà nella prossima estate.
Come spesso accade nelle pause di campionato per le nazionali si accendono i rilfettori sul mercato e in questo caso si sono accesi sul forte giocatore atalantino, facendo venire l'ansia a tutti i tifosi neroazzurri che di giorno in giorno leggevano le più disparate ipotesi di mercato o sarebbe meglio dire di fantamercarto.
La situazione che si è venuta a creare merita alcune considerazioni che dovrebbero fare tutti i tifosi atalantini.
In primo luogo il giocatore è giovanissimo, ha solo 20 anni ed è approdato all'Atalanta perchè ritiene che sia il club giusto per la sua crescita e maturazione. Lo stesso allenatore della Danimarca in questi giorni ha ricordato come i mesi passati nell'Atalanta abbiano forgiato in maniera positiva la giovane promessa danese.
Per questa ragione la permanenza un altro anno nella Dea non farebbe altro che far crescere ulteriormente il giocatore, magari anche con una partecipazione ad una coppa europea (si spera) che lo metta alla prova nel doppio impegno stagionale campionato/coppa.
In secondo luogo va detto che l'Atalanta l'estate scorsa ha intrapreso un percorso di ringiovanimento della rosa e con l'acquisto di Hojlund ha fatto un investimento importante intravvedendo quelle potenzialità che sono poi emerse nel corso dell'anno.
Privarsi dopo solo un anno del suo centroavanti più prolifico avrebbe poco senso sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista economico. Perchè se è vero che le cifre che vengono ipotizzate sono già importanti, bisogna considerare che queste possono solo salire nel tempo, visto il giocatore, la sua voglia di crescere ed il suo impegno in campo. Perchè vendere un giocatore oggi ad un ipotetica valutazione di 50 quando tra un anno magari lo posso vendere a 100.
Inoltre va ricordato che grazie alla gestione oculata della società in questi anni, l'Atalanta ha i conti in ordine e non ha particolari esigenze di fare mercato in uscita per risanare il bilancio come invece capita a molte squadre di prima fascia che devono per forza vendere i loro giocatori più forti per risanare i conti. E anche se ci dovesse essere necessità di vendere, ci sono altri giocatori in organico che per percorso fatto sono più pronti ad uscire rispetto ad Hojlund.
C'è poi un altro aspetto che si deve tenere presente, la società con l'arrivo del nuovo socio di maggioranza americano non ha assolutamente dichiarato un ridimensionamento delle ambizioni sportive ed anzi ha rilanciato le aspirazioni dell società neroazzurra in campo nazionale ed internazionale come si è potuto capire nelle utlime dichiarazioni pubbliche. La società vuole crescere ancora anche a livello globale e pertanto un giocatore come Hojlund potrebbe anche diventare il simbolo di riferimento del nuovo brand atalantino con tutte le ripercussioni social che oggi contano sempre più.
Infine bisogna anche tenere presente che al termine della stagione la società dovrà fare delle scelte per quato riguarda il parco attaccanti con possibili movimenti che probabilmente riguarderanno i giocatori non più giovanissimi. Appare assai improbabile che vengano sacrificate due o tre pedine contemporanemanete dell'attacco neroazzuro per poi dover ripartire da zero a quasi il prossimo anno.
Insomma cari tifosi atalantini godetevi Rasmus Hojlund e dormite sonni tranquilli, perché a dispetto di quello che dicono le varie testate giornalistiche, l'attaccante danese è fortemente ancorato a Bergamo e ben difficilmente la lascerà nella prossima estate.
By LuckyLu