22/11/2024 | 20.00
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U23 "macchina da gol"

L’Atalanta U23 si conferma una vera e propria macchina da gol, con 30 reti segnate finora. In Serie C, soltanto Ternana (33) e Benevento (31) hanno fatto meglio, ma entrambe le squadre hanno disputato una partita in più. Considerando tutte le squadre professionistiche, l’Atalanta U23 occupa il terzo posto nella classifica gol/partite, dietro alla Ternana, medaglia d’argento, e all’altra Atalanta, quella di Serie A, che domina con 31 gol in 12 partite.

L’Atalanta segna sempre: dalla A alla C

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è ormai parte integrante dell’élite del calcio italiano, e il secondo posto in classifica, dopo un terzo di campionato 2024-25, conferma lo status raggiunto dai bergamaschi. Le ragioni di questo successo sono molteplici, ma un leitmotiv costante del (quasi) decennio gasperiniano è l’elevata prolificità offensiva.

Dal Papu Gómez a Iličić, da Duván Zapata a Muriel, i gol non sono mai mancati, con tanti giocatori diversi capaci di andare a segno. Anche nella stagione 2024-2025 questa tradizione è confermata e, questa volta, viene portata avanti da Mateo Retegui e Ademola Lookman, una coppia da 17 reti complessive, che contribuisce al totale di 31 gol segnati dall’Atalanta in Serie A. Questa propensione al gol sembra essere diventata una vera e propria firma della società bergamasca, al punto che anche l’Atalanta Under-23 si distingue per i suoi numeri impressionanti in fase offensiva.

Nella prima parte della stagione, la squadra allenata da Francesco Modesto ha messo a segno 30 gol in 14 partite di Serie C. Se nella massima serie a prendersi la scena sono Retegui e Lookman, in Serie C i protagonisti assoluti sono Vanja Vlahovic e Dominic Vavassori, i leader offensivi della formazione giovanile.

Atalanta U23, la stagione dei nerazzurri

Nella seconda stagione dell’Under 23 bergamasca in Serie C, Girone A, i ragazzi di mister Francesco Modesto stanno vivendo un’annata caratterizzata da alti e bassi. Attualmente, con 23 punti conquistati, l’Atalanta occupa la settima posizione in classifica, ma ha una partita da recuperare. Il principale motivo di questa discontinuità è lo squilibrio tra gol segnati e gol subiti.

Pur essendo una macchina da gol con 30 reti realizzate, la squadra fatica enormemente in fase difensiva: i 20 gol incassati rappresentano la peggior difesa tra le squadre della parte sinistra della classifica. Per trovare una difesa più vulnerabile, bisogna guardare alle ultime posizioni della graduatoria. Questo andamento “zemaniano” ha impedito all’Atalanta U23 di trovare continuità nei risultati: i nerazzurri sono riusciti a vincere due partite consecutive solo una volta in stagione. Negli altri casi, ogni vittoria è stata seguita da un pareggio o una sconfitta. Le prestazioni casalinghe e in trasferta risultano equilibrate, ma la vittoria lontano dalle mura amiche manca dal 1-2 contro la Virtus Verona del 29 settembre.

Un dato curioso è che, nonostante l’elevato numero di gol subiti, l’Atalanta U23 è riuscita a mantenere la porta inviolata in tre occasioni, a conferma della grande irregolarità nelle sue prestazioni. A dicembre, i giovani nerazzurri recupereranno il match contro la capolista Padova, che ha segnato 27 gol (tre in meno dell’Atalanta) ma ha subito appena 6 reti. È proprio questa solidità difensiva che spiega i 15 punti di distacco in classifica tra le due squadre.

“TERNANA-ATALANTA, VI RACCONTO QUELLA GARA COMBINATA”

I bomber dell’Atalanta: Vlahovic e Vavassori

I principali autori dei gol nerazzurri sono i giocatori offensivi Vanja Vlahovic e Dominic Vavassori. Ciò che sta sorprendo è la carta identità: il primo è 2004 mentre il secondo è addirittura più giovane di un anno, classe 2005. Età più adatta al Campionato Primavera ma i due in realtà fanno la differenza anche in Serie C che è sicuramente più impegnativo dal punto di vista tattico e fisico, con squadre molto più esperte e giocatori più navigati.

Il serbo Vlahovic ha realizzato 10 gol e 4 assist in 10 presenze in Serie C. Grazie a questi numeri è stato spesso aggregato alla prima squadra da Gasperini, anche in Champions League, e ha realizzato anche due presenze in Serie A, giocando 23 minuti totali. Per quanto riguarda Vavassori i suoi numeri parlano di 12 presenze condite da 6 reti e 3 assist. Spesso i due attaccanti sono andati in gol insieme e in generale il loro contributo offensivo è stato fondamentale in quasi tutte le vittorie dell’Undet 23 bergamasca.

I due attaccanti hanno caratteristiche diverse ma sono dei partner d’attacco complementari. Vlahovic, proprio come il suo omonimo con cui non ha alcun tipo di parentela, è più una punta anche se interpreta il ruolo in chiave moderna. Vavassori, invece è il classico jolly offensivo: nasce seconda punta ma di fatto poi agisce in tutto il fronte offensivo sapendosi sempre posizionare nelle zone del campo in cui può fare più male agli avversari. Grazie proprio a queste abilità sia Vlahovic che Vavassori possono essere dei giocatori potenzialmente utili anche per Gian Piero Gasperini vista la loro giovane età.

Foto Luca Boz PH


mondoprimavera.com


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