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UDINESE- ATALANTA 2-3 - Verdi, colombiani ed ex zebrette. I GEMELLI DEL GOL

L'Atalanta passa anche a Udine: +9 sulla Roma. Ok Bologna, pari Sassuolo

UDINESE - ATALANTA 2-3


Zapata e Muriel (doppietta), i due colombiani della Dea, portano a casa 3 punti fondamentali dalla dura trasferta in terra friulana.

Ulteriori 3 punti netti guadagnati sulla quinta in classifica, la Roma sconfitta a San Siro dal Milan e ora a 9+1 punto, invariato il distacco dal Napoli (sempre a 12) vittorioso sulla SPAL e nostro prossimo avversario a Bergamo in una gara ormai a dir poco decisiva per la nostra seconda qualificazione di fila in Champions League

28/6/2020

Udine – Dacia Arena

Serie A - 28^ giornata

UDINESE – ATALANTA 2-3

Mentre a Bergamo si ricordano i caduti del covid alla presenza del Presidente Mattarella (con la Lega calcio che, con poca sensibilità, non ha trovato modo di spostare la partita ad altro orario…) l’Atalanta torna a giocare in trasferta dopo la lontana gara di Lecce dell’1 marzo. Mentre i primi minuti sono caratterizzati dal possesso palla bergamasco è Fofana al 6’ a provare ad infilare la difesa neroazzurra ma Gollini esce bene e respinge di corpo. Risponde subito l’Atalanta con la doppia conclusione dalla distanza di Malinovskyi prima e di Gomez dopo che trovano l’ottimo Musso a distendersi in tuffo. E’ però solo il preludio del gol. Lancio lungo di Gomez, Zapata controlla in area e trafigge di giustezza la porta udinese. Con il risultato in discesa la Dea si limita a controllare con un fitto fraseggio di passaggi che non riesce però ad innescare nuovamente Zapata, troppo solo in attacco. Bisogna attendere il 26’ per vedere un tentativo a rete dell’Udinese con Lasagna che però spara abbondantemente a lato. Alla mezz’ora bella azione atalantina con Malinovskyi che dalla lunga distanza scalda nuovamente i guanti a Musso. Passa un minuto ed in azione di contropiede alimentato da Fofana Lasagna brucia sul tempo Djimsiti e Castagne trafiggendo Gollini in uscita. Malinovskyi non ci sta ed al 34’ costringe ancora Musso alla deviazione in angolo. L’Udinese prende coraggio ed è nuovamente Lasagna ad avere l’opportunità per portarsi in vantaggio ma il pallonetto finisce sopra la traversa. Il tiro di Papu trova la deviazione di un difensore bianconero e Musso si rifugia in angolo. La foga di Malinovskyi gli procura il giallo per il primo cartellino della partita, fino a questo momento corretta, che gli costerà l’assenza nella prossima partita contro il Napoli. Nonostante il dominio territoriale la Dea chiude la prima frazione sul pareggio. Si riparte con lo stesso tema tattico che vede l’Atalanta fare la partita e l’Udinese ad attendere. Al 51’ il diagonale di Walace mette i brividi a Golllini. Gasperini prova allora a cambiare le carte con l’innesto di Muriel al posto di Malinovskyi. Udinese ancora pericolosa al 55’ sempre con Walace la cui conclusione è preda di Gollini. Risponde Freuler al volo con Musso che blocca sicuro. Entrano anche Gosens e De Roon che rilevano Pasalic e Hateboer. Passano tre minuti di autentico assedio bergamasco che frutta però solo due corner. Muriel fa le prove del gol al 68’ con un tiro deviato a poi preda di Musso che nulla può al 70’ quando la sua punizione dal limite termina la sua parabola all’incrocio. Tiro bellissimo e Atalanta nuovamente in vantaggio. Altro destro al volo di Muriel cheprova a sorprendere Musso ma il portiere friulano si produce in un altro balzo e devia in angolo. Per il colombiano però c’è un’altra gioia al 79’ grazie al passaggio laterale di Gomez che lo serve per il tiro al volo del 3-1. Per il 9 neroazzurro siparietto in panchina con Gasperini, abbracciato con calore dopo la doppietta. Gi ultimi minuti vedono in campo Ilicic al posto di un esausto Papu. Il rilassamento neroazzurro favorisce l’Udinese che permette a Zeegalaar di effettuare un cross dal fondo che Lasagna deve solo incornare in rete. Il forcing finale dell’Udinese è sterile e la Dea controlla con mestiere portando a casa tre punti pesantissimi, soprattutto dopo la pomeridiana sconfitta della Roma a Milano.

Giuseppe De Carli
By staff
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