07/09/2024 | 10.25
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UEFA, tutti i club hanno rispettato la nuova regola del FPF sul costo rosa


La UEFA ha spiegato che tutti i club hanno riportato un rapporto del costo della squadra entro il limite del 90% applicabile per la stagione 2023/24.

La  Prima Camera del Club Financial Control Body (l’organo preposto a valutare il rispetto da parte dei club delle norme economico-finanziarie in ambito UEFA) si è riunita questa settimana e ha completato l’analisi delle società che hanno partecipato alle coppe europee nella stagione 2023/24 o che erano sotto regime di settlement agreement durante la scorsa stagione.

UEFA rapporto stipendi ricavi – Tutti i club in linea con la soglia del 90%

Per la prima volta – ha spiegato la UEFA in una nota –, «il CFCB ha valutato i club in base alla nuova regola della “squad cost rule”, che viene implementata progressivamente nell’arco di tre anni. Nel 2023, i club dovevano riportare un rapporto pari o inferiore al 90%. Il rapporto scenderà all’80% nel 2024 e infine al 70% nel 2025. Tutti i club hanno riportato un rapporto del costo della squadra entro il limite del 90% applicabile per la stagione 2023/24».

Nessuna società ha dunque superato questo limite, anche se la UEFA ha specificato che «due club, Aston Villa (ENG) e Olympique de Marseille (FRA), sono stati multati dalla Prima Camera del CFCB rispettivamente di €60.000 e €20.000 per la tardiva presentazione delle loro informazioni finanziarie». Ma in cosa consiste la nuova “squad cost rule” del Fair Play Finanziario UEFA?

UEFA rapporto stipendi ricavi – Come funziona la “squad cost rule”

Entrata in vigore a partire dalla stagione scorsa, la “squad cost rule” è una norma del nuovo Fair Play Finanziario UEFA che prende in esame l’importo speso per la rosa e l’allenatore della prima squadra tra stipendi e commissioni per i trasferimenti nette rispetto ai ricavi rettificati. L’introduzione di questa norma è graduale e prevede una soglia massima del 90% nel 2023/24, prima di passare all’80% nel 2024/25 e al 70% dal 2025/26.

In particolare, la norma legata al tetto ai costi per la squadra è contenuta nell’articolo 92 del nuovo regolamento. Secondo quanto scritto dall’UEFA, il “squad cost ratio” è calcolato come la somma di:

  • spese ai dipendenti in relazione a persone rilevanti;
  • ammortamento/svalutazione dei costi dei soggetti rilevanti;
  • costi di agenti/intermediari/soggetti collegati;

diviso per la somma di:

  • ricavi operativi rettificati;
  • utile/perdita netta da cessione di registrazioni di persone rilevanti e altri proventi/oneri di trasferimento.

UEFA rapporto stipendi ricavi – I costi

Per quanto riguarda i costi, si parte dalle “spese ai dipendenti in relazione a persone rilevanti”. Chi è considerato “persona rilevante”?

  • ogni giocatore professionista maschile tesserato presso il club in qualsiasi momento durante il periodo di riferimento;
  • qualsiasi altro giocatore professionista di sesso maschile in prestito da un altro club per cui la società abbia pagato costi per il personale;
  • qualsiasi altro giocatore professionista di sesso maschile nei confronti del quale il club abbia sostenuto spese per gli stipendio
  • chiunque abbia agito in qualità di capo allenatore;
  • qualsiasi altra persona che ha precedentemente agito come capo allenatore e per il cui ruolo di capo allenatore il licenziatario ha sostenuto spese per benefici ai dipendenti nel periodo in questione.

Cosa viene compreso in queste spese legate agli stipendi e ai compensi?

  • stipendi lordi, ovvero al lordo di eventuali imposte sul reddito e oneri previdenziali dei dipendenti;
  • benefici non monetari per l’occupazione corrente es. prestazioni in natura, accesso a cure mediche private, alloggi, automobili e beni e servizi gratuiti o sovvenzionati;
  • bonus alla firma e bonus “fedeltà”;
  • costi per bonus di prestazione sportiva e altri costi per bonus;
  • compensi successivi al rapporto di lavoro, compresi i contributi pensionistici ed eventuali versamenti in capitale al pensionamento, e qualsiasi altro compensi successivo al rapporto di lavoro, ad es. assicurazione sulla vita e accesso alle cure mediche;
  • altri compensi a lungo termine per i dipendenti, ad es. assenze retribuite di lungo periodo, prestazioni giubilari o di lunga durata, compartecipazioni agli utili e premi e retribuzioni differite;
  • TFR/pagamenti;
  • prestazioni o altri bonus contrattuali;
  • pagamenti di diritti di immagine direttamente o indirettamente derivanti da accordi contrattuali per il diritto di sfruttare l’immagine o la reputazione dei dipendenti per attività promozionali, mediatiche o di sponsorizzazione in relazione ad attività calcistiche e/o non calcistiche;
  • eventuali oneri sociali del datore di lavoro;
  • se non altrimenti incluso nelle voci sopra indicate, qualsiasi altra forma di corrispettivo come criptovalute, fan token e NFT;
  • tutti i costi sostenuti in relazione a una persona rilevante, da una terza parte in relazione a apparizioni, sponsorizzazioni, sponsorizzazioni o attività di merchandising, a meno che il club non possa provare che l’accordo è autentico, è al valore equo ed è stato negoziato e stipulato indipendentemente da qualsiasi rapporto tra lo sponsor/terzo e il licenziatario.

Per quanto riguarda gli ammortamenti/svalutazioni dei costi delle persone rilevanti, questi costi sono calcolati sulla base del bilancio annuale e/o intermedio della società.

Per quanto riguarda invece i costi di agenti e intermediari, la UEFA spiega: «I costi degli agenti/intermediari sono i costi degli agenti/intermediari non altrimenti inclusi nelle spese per benefici ai dipendenti delle persone rilevanti e l’ammortamento/svalutazione dei costi delle persone rilevanti”. Inoltre, sono considerati anche i pagamenti alle parti correlate».

UEFA rapporto stipendi ricavi – I ricavi considerati

Cosa viene considerato per quanto riguarda le entrate da cui ricavare il rapporto con i costi della squadra? L’UEFA spiega: «I ricavi operativi rettificati sono calcolati come la somma delle seguenti voci:

  • Ricavi da biglietteria;
  • Ricavi da sponsor e pubblicità;
  • Ricavi da diritti tv;
  • Ricavi da altre attività commerciali;
  • Ricavi da solidarietà UEFA e premi;
  • Altri ricavi operativi.

I ricavi di cui sopra devono essere ridotti se uno qualsiasi degli elementi elencati di cui sopra include una qualsiasi delle voci di seguito descritte:

  • Transazioni di superiori al fair value;
  • Proventi da operazioni non calcistiche non legate al club;
  • Redditi eccezionali.

Alle entrate di cui sopra, si aggiungono anche i ricavi o le perdite legate al trasferimento dei giocatori, ovverosia le plusvalenze o le minusvalenze da player trading, in aggiunta ad altri proventi/oneri di trasferimento come i costi o gli incassi dei prestiti.

UEFA rapporto stipendi ricavi – Le sanzioni in caso di violazioni

Un club che viola l’articolo 93 «sarà soggetto a una sanzione disciplinare finanziaria in base alla misura in cui il rapporto costo squadra del club è eccedente del limite definito e il numero di violazioni da parte del club nelle tre stagioni di licenza in corso e precedenti. Se si ritiene che un club abbia commesso una violazione significativa della regola del costo della squadra», l’UEFA «applicherà ulteriori misure disciplinari».

Quando si parla di “violazione significativa” per un club? Se:

  • il suo rapporto costo squadra è superiore di oltre il 20% punti al limite del 70%;
  • il suo rapporto costo squadra è superiore di oltre 10% punti al limite del 70% e ha superato una o più volte il limite definito nelle tre stagioni precedenti; o
  • il suo rapporto costo squadra è superiore al limite del 70% e ha superato il limite due o più volte nelle tre stagioni precedenti.

Come si calcola la sanzione? La sanzione sarà calcolata «in proporzione all’eccesso rapporto costo squadra”.  L’UEFA imporrà una sanzione in base quindi all’eccedenza, alla gravità della violazione e al numero di violazioni commesse nelle stagioni precedenti, seguendo questa tabella:

fonte calcioefinanza.it

By marcodalmen
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