26/03/2020 | 17.15
48

Ultras, ovvero l’untore perfetto

Riportiamo pezzo de Il Manifesto segnalatoci da diversi utenti che ringraziamo

Atalanta-Valencia del 19 febbraio 2020Dagli all’untore, dagli all’ultras. Nel ventitreesimo capitolo dei Promessi Sposi, raccontando delle unzioni, Alessandro Manzoni scriveva che «il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune».

Oggi la situazione è peggiorata, se possibile. Nel tardo capitalismo il senso comune ci è imposto dall’alto, e noi abbiamo talmente introiettato il sistema di valori dominante che non riusciamo più a mettere in discussione il sistema stesso: i tagli alla sanità, al welfare, la distruzione di ogni tutela sul lavoro. La colpa è di chi trasgredisce.

La responsabilità della diffusione del virus è degli untori. È partita la caccia ai runner, ai passeggiatori. Come cecchini, i cittadini si appostano ai balconi con i telefonini per riprendere il nemico, sui gruppi di quartiere che infestano i social network e le chat si invita al riconoscimento, alla delazione. L’ennesimo decreto di emergenza prevede l’utilizzo dei droni per stanare questi pericolosi criminali. Ma i runner non bastano.

Quelli sono arrivati dopo la quarantena, a cose fatte. C’è bisogno di trovare un colpevole da situare prima che tutto ebbe inizio: l’untore zero. E a leggere i giornali, guardare la televisione e ascoltare la radio in questi giorni, lo abbiamo trovato, mission accomplished.

Il capro espiatorio perfetto è stato individuato, è il tifoso. Tutto è cominciato per colpa della partita di Champions tra Atalanta e Valencia giocata a Milano il 19 febbraio, dove quarantamila persone si sono riunite insieme creando la scintilla che ha fatto esplodere il contagio nel resto del paese. Eccolo l’untore assoluto: è l’ultras.

La cosa non stupisce, da sempre lo stadio è stato considerato un laboratorio politico dove sperimentare la repressione. I tifosi sono i folk devils: la teppa, la feccia, i cattivi a tutto tondo la cui salvezza e redenzione non interessa a nessuno come scriveva Valerio Marchi. Su di loro si collaudarono i manganelli tonfa prima di usarli a Genova.

A loro misura è stata costruita la misura del Daspo (ora è entrato nel linguaggio comune e si usa dappertutto, anche in parlamento, ma l’acronimo parla chiaro: divieto di accedere alle manifestazioni sportive) l’arresto in differita, le misure di limitazione alla libertà personale e collettiva gestite direttamente dalle questure senza bisogno dell’autorizzazione del magistrato, tutti provvedimenti al limite della costituzionalità, o anche oltre, che però, essendo inizialmente previsti solo per questa marmaglia non hanno disturbato nessuno.

L’ultras fa schifo, a destra come a sinistra. Poi queste norme sono state estesi a tutti, ma era troppo tardi. E così anche oggi i padroni hanno deciso, e i giornalisti hanno eseguito: trovato l’untore, trovato l’ultras. La causa di tutto è stata la partita tra Atalanta e Valencia. E via con ricordi, interviste, considerazioni, accuse, confessioni, delazioni. Certo, sarebbe stato meglio giocarla a porte chiuse quella partita, o non giocarla affatto.

Certo fanno davvero impressione le immagini di Parigi, con lo stato vuoto e i tifosi assiepati fuori a migliaia per la partita tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund; o dello stadio di Anfield strapieno per la partita tra Liverpool e Atletico Madrid, l’ultima partita di pallone di cui si abbia ricordo. Ma queste due partite si sono giocate l’11 marzo, quando noi eravamo già in lockdown, e le abbiamo guardate con occhi diversi: che fanno quei pazzi? Ma era metà marzo, appunto. Atalanta Valencia si è giocata il 19 febbraio.

E allora vediamo un po’ di date. Quasi dieci giorni dopo la partita che per ordine dall’alto deve assumere su di sé il peccato originale del contagio, il 27 febbraio, il sindaco Beppe Sala ancora si bulla sui social con il terribile video #milanononsiferma. Il giorno dopo, 28 febbraio, è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori a lanciare #bergamoisrunning. Confindustria rilancia entrambi i video ed entrambi gli hashtag. C’è da lavorare, c’è da fatturare.

Le fabbriche non possono chiudere. Tutti minimizzano, presidenti di Regione e segretari di Partito. Fontana, Conte, Salvini, Zingaretti, a destra e a sinistra tutti invitano a continuare a lavorare, a produrre, per la gloria del plusvalore. Ancora a inizio marzo in Val Seriana non ci sono zone rosse, come invece già hanno predisposto nel lodigiano.

La gente continua ad andare a lavorare, torna a casa, si contagia. Muore.

Quando a metà marzo arriva il lockdown per il resto del paese, nelle province di Milano, Bergamo e Brescia si continua ad andare a lavorare.

Secondo la Regione Lombardia ancora settimana scorsa le cellule dei telefonini dicono il 40% dei lombardi (4mln) ancora si muove. Nessuno aggiunge che probabilmente la maggior parte è costretta a farlo per andare a lavorare. Le fabbriche non chiudono, i padroni e i politici spiegano che la locomotiva non si può fermare, bisogna fatturare.

Secondo le stime di Radio Popolare e di Radio Onda d’Urto, che stanno facendo un lavoro egregio sul campo, solo nelle province di Milano, Bergamo e Brescia, fino a sabato scorso circa due milioni di persone continuavano ad andare a lavorare ogni giorno, oltre la metà di loro nelle filiere non essenziali. Quelle che non servono al paese, ma solo al fatturato dei padroni. E in queste stime manca ovviamente il lavoro nero, nell’agricoltura, nei capannoni, nelle costruzioni, nelle piccole fabbriche.

Numeri che diventano atroci, altro che i quarantamila di Atalanta-Valencia del mese prima. Per oltre un mese la gente andava a lavorare, tonava a casa, contagiava. Moriva. Mentre facevano il giro del mondo le immagini delle terapie intensive sovraccariche, dei camion dell’esercito che si muovevano la notte stracolmi di bare e di cadaveri, cominciava a diffondersi la strategia diversiva cui tutti obbedivano. Tanto a questo sistema di valori non c’è alternativa, come ci ha raccontato Mark Fisher.

Cerchiamo il colpevole, il capro espiatorio cui addossare i peccati del mondo. La violenza e il sacro. Oggi è il runner, ieri era l’ultras: l’untore zero. E ancora sabato sera, con l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, quello che avrebbe dovuto chiudere le filiere non essenziali, forse, non si sa, aspettiamo qualche giorno.

Le pressioni di Confindustria, dei politici, dei padroni, amplificate dai media: il fatturato della Lombardia è essenziale. Produci, consuma, crepa. Questa volta per colpa del virus. Le aziende restano aperte. Mentre persone come Sala e Gori cominciano timidamente a chiedere scusa, personaggi come Michele Boldrin scrivono sui loro profili frasi come: «L’infezione non sta nelle fabbriche, delinquenti parassiti di merda».

Eccoli, i parassiti, la feccia, la teppa. Eccoli gli ultras. È colpa loro. La responsabilità non è dei padroni, dei politici, dei sindaci, dei governatori, degli amministratori. La responsabilità del disastro immane in cui ci troviamo tutti quanti è di una categoria ben precisa: i tifosi, i quarantamila che il 19 febbraio si sono recati a San Siro per la partita di Champions tra Atalanta e Valencia. Sono loro gli untori.

Ce lo racconta chiunque: giornali, radio, televisioni. Dimenticatevi il Manzoni, il senso comune ha oramai annientato ogni briciolo di buon senso. C’è bisogno di un nemico che non siamo noi, che non rispetta i valori e le idee che noi abbiamo introiettato nel profondo e senza le quali ci sentiremmo persi nel nulla. Il nemico esterno, quello buono per ogni occasione, cui addossare la colpa di ogni nefandezza. Il tifoso.

Dagli all’untore, dagli all’ultras: il nemico perfetto.

 

ilmanifesto.it

By staff
48 commenti
Lucafro
27 Marzo 2020 | 07.18

I padroni sono schiavi del fatturato e schiavizzano i dipendenti.


Inoltre, a parole, cercano di far passare lo schiavismo verso ol fatturato ai dipendenti, sperando che anche loro siano felici "se l'azienda fa un ottimo fatturato".


Nei fatti poi, i dipendenti non ci guadagnano niente di più del loro stipendio. O perlomeno, niente che gli cambi la vita (100/200€ in più l'anno?)


 


Quindi, i dipendenti devono mettersi in testa che il fatturato migliore è quello minimo affinché l'azienda stia in piedi.


Il resto è tutto nelle tasche del padrone.

farabundo

In risposta a: Lucafro

27 Marzo 2020 | 08.41

a lé úra de mokala, tòcc i padrú a pik e pala

CN_67
26 Marzo 2020 | 23.48

consiglio di leggere anche la lettera della Nord della lazio...


 
maracaniggia
26 Marzo 2020 | 23.44

Eh si.....Tutto è partito da Atalanta Valencia.  Tana libera tutti.  

snowman
26 Marzo 2020 | 21.17

E certo fa comodo a tutti.Colpa di Atalanta-Valencia la strage a Bergamo. Vergogna. Vergogna. Vergogna

Dellatalantasupporter
26 Marzo 2020 | 20.42

Io continuo a ripetere e nessuno fa girare questa cosa...il Codogno ha giocato con tre squadre di bg pochi giorni prima di scoprire il "primo" contagiato di Codogno

maracaniggia

In risposta a: Dellatalantasupporter

26 Marzo 2020 | 23.47

E della fiera del Gelato  a Rimini con uno stand di whuan vicino ad uno di Codogno????? Rimini non è  messa bene seppure è una provincia piccolissima. 

Dellatalantasupporter

In risposta a: maracaniggia

27 Marzo 2020 | 20.24

Questa cosa l'ho scoperta anche io ieri sera...

desmodromicus
26 Marzo 2020 | 19.58

Azz.. untore anch'io

primieroneroblu
26 Marzo 2020 | 19.57

Mi dispiace fate un paragone politico, tra l altro non apprezzo Salvini 


perche’ se Salvini teneva ferme le barche c erano mille procure che partivano con indagini per sequestro etc etc Ed ora di fronte allo sterminio di una generazione, dovuto in larga  parte alla mancata zona rossa in valseriana nessuno NESSUN magistrato ha aperto un inchiesta per strage ???? Forse perché han paura di venire qui ad indagare ???

maracaniggia

In risposta a: primieroneroblu

26 Marzo 2020 | 23.40

Come no! Dopo le parole di Conte la magistratura solertemente ha aperto un inchiesta sull'ospedale di Codogno. Proprio quello dove un' anestesista cremonese ha mangiato la foglia!!!

farabundo
26 Marzo 2020 | 19.47

nulla da aggiungere...


articolo realista e riportante la verità dei fatti


grazie covidindustria


 

Clod1907
26 Marzo 2020 | 19.32

La storia li ha già smascherati. 


Andatevi a leggere i giornali di inizio febbraio quando i governatori del nord chiedevano INVANO al governo di istituire quarantene per i provenienti dalla cina. 


Razzisti


il governo proclamava di aver tutto sotto controllo. 


Ma bravi


Che chiedano  almeno scusa agli italiani. 

atalanta Uber alles
26 Marzo 2020 | 19.32

Fin quando saremo in mano a Conte, Speranza e ritardati tipo Rocco Casalino dubito ne usciremo alla svelta. 

albisarnico
26 Marzo 2020 | 18.52

Per me i politici sono pressoché tutti uguali , dissento però sul mettere Salvini tra quelli che minimizzavano : girava in filmato in cui lui chiedeva di chiudere gli ingressi , mentre Zingaretti , Conte e Speranza sostenevano che non c era nessun pericolo...poi oh , magari ce n era anche qualcuno uguale con Salvini che diceva le stesse cose eh...la cosa che mi fa più schifo è il video del 2015 dove si parlava degli esperimenti sul virus...sono cose che parlano da sole

dagliStates

In risposta a: albisarnico

26 Marzo 2020 | 19.45

Il video del 2015 non ha nulla a che vedere con il covid19,  come spiegato da Edoardo Boncinelli, grandissimo genetista italiano. Occhio alla confusione. Questo virus ha origine naturale. 

Raindog

In risposta a: dagliStates

26 Marzo 2020 | 20.26

Consiglio una lunga intervista a Ernesto Burgia su RadioOndaRossa. Personalmente una delle poche opinioni sensate ed esaustive udite ultimamente. 

thealamo

In risposta a: dagliStates

26 Marzo 2020 | 20.36

Non credo a priori ne ad una versione  ne all altra.


Attendo indagini super partes.


Ora noi dismo ancora immersi nell emergenza.


A questo si pensera' .....dopo

thealamo

In risposta a: thealamo

26 Marzo 2020 | 20.37

Ora noi siamo

maracaniggia

In risposta a: thealamo

26 Marzo 2020 | 23.35

Indagini super partesIn Italia? 

albisarnico

In risposta a: dagliStates

26 Marzo 2020 | 20.42

Beh , penseresti forse che ti dicano il contrario ??...qualcuno settimana scorsa ironizzava citando la peste dei Promessi Sposi....peccato che le epidemie di quei periodi erano alimentate dalle condizioni igieniche pressoché inesistenti....questa cosa , di naturale , secondo me non ha proprio nulla.

Brasa

In risposta a: albisarnico

26 Marzo 2020 | 20.59

Il fatto è che la comunità scientifica dice un'altra cosa... e se permetti ha ben più competenza di una persona totalmente avulsa a quei temi...


Se invece vogliamo dire che l'opinione da bar di Salvini abbia la stessa valenza di specialisti e medici, mi arrendo

95Frank

In risposta a: Brasa

26 Marzo 2020 | 21.14

Brasa: "Il fatto è che la comunità scientifica dice un'altra cosa ......"


 


Tra gli uomini di scienza circola un detto:


"...... la quasi totalita' delle verita' affermate dalla scienza OGGI, verranno negate dalla scienza DOMANI".


 

Rudenko

In risposta a: 95Frank

26 Marzo 2020 | 22.59

Era uno scienziato anche Copernico ... finché non è arrivato Galileo !

marcolfo

In risposta a: Rudenko

27 Marzo 2020 | 00.18

Veramente Galileo ha confermato quello che diceva copernico

95Frank

In risposta a: marcolfo

27 Marzo 2020 | 01.30

Rudenko e Macolfo, forse il punto e':


 


(1) PRIMA di Copernico, Galileo e altri, SCIENZA, CHIESA e STATI imponevano il concetto che la Terra fosse PIATTA.


 


(2) Copernico, Galileo e altri (prendendosi anche grossi rischi personali andando contro i poteri dell'epoca) ebbero il coraggio di affermare che SCIENZA, CHIESA e STATI avevano raccontato frottole (ufficiali) per secoli e secoli, perche' la Terra e' una SFERA che ruota attorno al Sole (e NON viceversa).

Rudenko

In risposta a: 95Frank

27 Marzo 2020 | 07.27

Esatto Frank!

Rudenko

In risposta a: marcolfo

27 Marzo 2020 | 07.26

Sì scusa, ho scritto ieri sera ed ero stanco....


Certo! hai ragione, mi riferivo a Tolomeo e al sistema Tolemaico (eliocentrico) non a Copernico! 

arcimbaldo

In risposta a: Brasa

26 Marzo 2020 | 22.32

Beh... se aspettiamo che la comunità scientifica ci dica: si ragazzi... è dal 2015 che studiamo modifiche sul coronavirus per vedere quale potrebbe essere l'effetto di un simile virus sull'uomo. Solo che stavolta la cosa ci è scappata di mano... allora ci meritiamo tutto questo

Freddykatz

In risposta a: Brasa

26 Marzo 2020 | 23.07

Non è un'opinione da bar, ci sono parecchie coincidenze strane che possono far pensare

95Frank

In risposta a: Freddykatz

27 Marzo 2020 | 01.36

Neanch'io ho la piu' pallida idea circa l'origine di questo maledetto virus .....


Certo che la storia del pipistrello e del serpente al mercato, NON e' che sia molto convincente ...........


 

Rudenko

In risposta a: albisarnico

26 Marzo 2020 | 21.20

Salvini o non Salvini.... questo virus non è naturale (sono assolutamente d'accordo con te Albi).... lo dicono le tempistiche, le zone da cui è partito il tutto, le conseguenze!


Non ho mai visto tante coincidenze e concause tutte così concentrate in un virus naturale! 

ren78bg

In risposta a: dagliStates

26 Marzo 2020 | 21.29

Penso che su questo nessuno ha nulla da obiettare, quel filmato non c'entra con il codiv19 ok sono solo tante coincidenze... E io non sono mai stato "complottista", però permettemi di non fidarmi di paesi come la Cina o la Russia.... Quello che gira in quei centri sperimentali scientifici un po' civili un po' militari non possiamo neanche immaginare


Tra l'altro parlando di coincidenze, il Wuhan Center for Disease Control and Prevention, laboratorio che studia i virus e patogeni più pericolosi al mondo si trova a soli 280 metri dal mercato dove ci dicono sia partita l'epidemia


E per concludere con le coincidenze a fine dicembre (cioè ancora prima che lanciassero l'allerta) lo stesso centro secondo alcuni testimoni del posto, sfuggiti ai controlli del web, è stato militarizzato.... e lo è tuttora....


 

randy62
26 Marzo 2020 | 18.51

nulla da dire ......


non sta a me giuducare o sputare sentenze certo è che qualcuno poco o tanto dovrebbe fare i conti con la propria coscienza ..... già dovrebbe!!!...


ci sono due date che non voglio dimenticare: 


31 GENNAIO 2020: DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA


21 FEBBRAIO 2020: "LA POSSIBILTA' DI DIFFUSIONE DEL VIRUS IN ITALIA E' PRESSOCHE REMOTA"


andiamo  vedere cosa è stato non fatto nel durante ... il resto viene da sè!


certo, pero adesso dobbiamo "stare uniti", pensare al "bene comune" ecc ecc , certo adesso!


ma verrà un poi in cui io (che sia chiaro conto,... un cazzo) chiederò conto dell'immenso dolore che ci assedia


noi, le nostra gente, non ci meritavamo niente di tutto cio.


Riguardatevi  resistiamo in salute.... per quanto possibile.


 

Oiggaiv

In risposta a: randy62

26 Marzo 2020 | 20.38

conto un c....o anch'io.............ma +1

Pablo79
26 Marzo 2020 | 18.20

Confindustria? Meglio chiamarla Covid-industria 

Oiggaiv
26 Marzo 2020 | 18.14

troppi morti. non basteranno un pò di fumogeni x mescolare le responsabilità,


dubito molto che bergamo e provincia dimenticherà,cosi come brescia.


Ogni cosa a suo tempo,per ora è solo tempo di lottare,piangere e soffrire. 


 


 


NON ve la svangherete cosi facilmente.


Noi saremo ancora qui.

Magica Dea
26 Marzo 2020 | 18.03

Qualcuno che scrive le cose come stanno, era ora!!!


Io a quella partita ho portato anche mio figlio di 8 anni,se avessi capito la situazione prima mai l avrei portato!


Mentre i nostri politici potevano intervenire prima ma invece ( per giorni e giorni dopo quella partita) ci hanno mandato tranquillamente al lavoro


Come al solito il colpevole è sempre il più debole........e per la cronaca a me che uno sia di destra o di sinistra non me ne frega nulla ma se scrive cose giuste, come in questo caso, è solo da ringraziare.

Veradea
26 Marzo 2020 | 17.54

In un Paese libero e civile questo articolo lo avrebbero pubblicato organi di stampa molto più diffusi e autorevoli del "manifesto". Purtroppo non è un caso che l'Italia sia in fondo alle classifiche sulla libertà di stampa: analisi disinteressate non le fa nessuno e il cosiddetto giornalismo di inchiesta è servo del potere, chiunque lo eserciti. Usciti da questo strazio non avremo nemmeno la soddisfazione di vedere chiamati al mea culpa i responsabili, sarà l'ora dell'emergenza economica e tutti dovremo collaborare per superarla: lacrime e sangue, sempre per gli stessi.

SOTAONOTER
26 Marzo 2020 | 17.46

Pensa te che sono riusciti a convincere anche il Papu e il Bocia che la colpa e' della partita col Valencia,poi proprio leggendo il bugiardino di oggi si viene a sapere che il virus in lombardia era in giro dal 1 gennaio.


ASILI,SCUOLE FABBRICHE, DISCOTECHE,TRENI , PULMAN STRAPIENI  E OSPEDALI IMPESTATI APERTI, PER TRE MESI ,MA LA COLPA E' DELLA PARTITA.

meperme

In risposta a: SOTAONOTER

26 Marzo 2020 | 18.32

Per precisare, questa informazione che il virus era in Lombardia dal primo di gennaio è stata data da Nature (rivista scientifica fra le più illustri del mondo).

Vic66

In risposta a: SOTAONOTER

26 Marzo 2020 | 19.43

E secondo te quanti hanno preso il virus prima dell'evento ZERO ??? 


Secondo me tantissimi ... 


Finalmente quacuno che non fa lo struzzo e non mette la testa sotto terra ...


Verrebbe da dire che non fa lo stronzo ...


Ho già scritto che se continueranno a giocare con i virus come se fossero alla Playstation  , allora sarà la fine per l'umanità. 

Andreaneroblu
26 Marzo 2020 | 17.42

Mai stato comunista, ma da sempre sono anticapitalista. Lo premetto per onestà. Ovviamente sono d'accordo con il Pezzo scritto sul Manifesto. Il punto è che i servi sciocchi, deficienti e stupidi in questo momento epocale si mettono sui balconi a insultare il passeggiatore solitario o chi porta il cane a farsi i suoi bisogni. Questa massa di servi sciocchi, deficienti e stupidi sono abituati a recitare a comando gli ordini - diretti o indiretti - del padronato o dei potenti di questo sistema e svolgono il ruolo dei delatori, degli spioni edegli infami, guardandosene bene - 'sta massa di imbecilli - di portare la benché minima critica a quello stesso sistema che per decenni ha tagliato drasticamente fondi al sistema sanitario (gli umani non sono più pazienti, sono un costo e sono clienti.. così dice il MERCATO..); ''sti spioni infami e maledetti se ne guardano bene dal criticare quei loro fratelli infami di associati di confindustria che costringono a lavorare oltre un milione di lavoratori in filiere NON essenziali ancora qui in Lombardia!!! Oltre un milione di NON essenziali..!!! No, secondo questi deficienti totali e infami il problema è invece il passeggiatore solitario (e non assembrato..) o chi - in solitaria - porta il cane a pisciare nei pressi della propria abitazione, ovviamente in solitaria. Ma cosa siamo diventati?? Per decenni giriamo la testa dall'altra parte quando subiamo peggioramenti sociali ed economici evidentissimi (sto parlando per la maggior parte delle persone, non dei pochi banchieri o dei grandi capitalisti) e nel momento dell'emergenza ci mettiamo ancora - per l'ennesima volta - a costituirci come utili idioti a favore di chi vuole farci morire?? Sì, perché la gran parte di questi contagiati nostri compaesani sono sulla lista dell'Abi e di Confindustria. Prendiamocela con quelli, non con i runner o i padroni dei cani.. Idioti!!!!

Newetrago
26 Marzo 2020 | 17.39

sono mica di Confindustria quei ragazzi con le maglie della curva nord Che stanno allestendo l’ospedale da campo?


ah no quelli di Confindustria fanno le dirette Skype dalle stanze di casa loro 


 


 

meperme

In risposta a: Newetrago

26 Marzo 2020 | 18.29

Superquotone 

Vic66

In risposta a: Newetrago

26 Marzo 2020 | 19.46

100.000 mi piace 

Oiggaiv

In risposta a: Newetrago

26 Marzo 2020 | 20.40
giuliano70
26 Marzo 2020 | 17.21

95 minuti di applausi.