17/03/2022 | 14.00
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Un anno fa il miglior Malinovskyi iniziò a metà marzo

Malinovskyi, il consiglio di Shevchenko e il retroscena sul Milan: ora vale  il doppio | Primapagina | Calciomercato.com

Un anno fa, era il 21 aprile, l'Atalanta affrontava l'Hellas Verona di Ivan Juric fuori casa. Un avversario scomodo per il modo di giocare che mette in campo, molto vicino alle idee di Gasperini. Pressing, corsa a tutto campo, uno contro uno. Per Ruslan Malinovskyi è stata una sorta di epifania. Autore di una prima parte di campionato con moltissimi problemi - soprattutto per un infortunio che non voleva sapere di andare a posto completamente - è rinato mettendo a segno un gol e un assist, iniziando però da lì una striscia lunghissima di prestazioni da top. Due assist con l'Atalanta, due con la Fiorentina, due gol con Roma e Juventus entrambi decisivi (per quattro punti totali, fra cui espugnare Torino dopo 32 anni), gol e assist con il Bologna, assist con il Sassuolo, gol con il Parma, gol e assist con il Genoa, assist con il Benevento e rete, inutile, con la Juve in finale di Champions League.

Zona Malinovskyi.
Forse il vento di cambiamento è iniziato un po' prima per l'ucraino, autore di una doppietta tre settimane fa contro l'Olympiacos, nella prima serata di guerra dopo l'invasione della Russia, mostrando la maglietta No War. Poi una prestazione ottima contro il Bayer Leverkusen, mentre in campionato sono arrivate due sfide senza reti fra Genoa e Roma. Un andamento altalenante che ha bisogno di una costanza: impossibile farlo come la stagione scorsa, con ogni probabilità, ma abbastanza per sperare che da qui alla fine della stagione qualcosa possa cambiare. Non c'è la Coppa Italia, l'Europa League è ancora agli ottavi di finale e non è così semplice arrivare fino in fondo.

Attaccante adattato.
La fortuna di Malinovskyi in questa annata è anche dettata da quel che è la situazione attuale, sfortunata per l'Atalanta. Fuori Zapata, che con l'ucraino riusciva a giocare al meglio, c'è sì Muriel. Ma è lui a essere praticamente intoccabile. Ha due mesi per trascinare una squadra che, in questo momento, ha avuto qualche problema con un andamento da zona salvezza rispetto alla Champions degli ultimi tre anni

fonte tmw.com
By marcodalmen
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