Un boccone amaro agli orobici?
Un momento positivo, condito da diversi risultati utili consecutivi (con l’eccezione della trasferta del San Paolo) raccolti tra le gare tra Juventus e Cagliari non si vedeva da molto tempo a Udine; certo, si sapeva che questa striscia si sarebbe interrotta prima o poi, ma nessuno avrebbe potuto pronosticare un risultato disastroso come il 4-0 al Dall’Ara, contro un Bologna certamente inferiore sulla carta, trascinato da un Destro “resuscitato”.
Ora è inutile accanirsi sulla squadra o sui singoli, ma a vedere i bianconeri di domenica veniva quasi il dubbio che in panchina ci fosse seduto qualcun altro invece di Gigi Delneri. A una squadra giovane come la nostra può capitare una simile debacle: di fronte c’era un Bologna spesso carente in fatto di punti nell’ultimo periodo, ansioso di mettere una definitiva pietra sul discorso salvezza. La fame di vittoria di avversari esperti come Gastaldello e Maietta o vogliosi di rivalsa come il sopracitato Destro sono stati determinanti ai fini di un risultato finale simile.
Proprio da questa voglia urge ripartire dal prossimo turno. L’aspetto complicato è che l’ospite di pranzo al Friuli sarà la lanciatissima e giovanissima Atalanta targata Gasperini; ma la voglia di lasciare un boccone amaro agli orobici è tanta, soprattutto dopo l’impresa dell’andata.
Potrebbe essere necessario l’inserimento di qualche volto nuovo, ma sta al mister Aquileiese trovare la chiave per riaccendere quell’entusiasmo che da troppo tempo ci mancava; magari un po’ di novità sul futuro come la questione rinnovi di Felipe e dello stesso allenatore, potrebbero essere utili per far chiarezza attorno alla squadra.
Ma il vero punto di svolta sta nel trovare quella voglia di riscattarsi al più presto possibile e chi meglio della Dea rappresenta un avversario probante per tutto ciò. Dopotutto prima o poi verrà l’ora di strappare proprio a Gomez e compagni lo scettro di “regina delle provinciali”.
fonte udineseblog.it