Ezequiel Schelotto, oltre che da noi dal 2011 al 2012, ha giocato nello Sporting dal 2015 al 2017

“Ho vissuto due anni straordinari in Portogallo e ho tanti bellissimi ricordi. I tifosi si ricordano di me e ho diversi ex compagni che sono ancora lì, così come alcuni allenatori. Con quella maglia ho esordito in Champions League e ho giocato sei partite contro squadre come Dortmund e Real Madrid. Ho avuto l'opportunità di avvicinarmi alla vittoria del campionato, ma alla fine siamo arrivati secondi, a due punti dai rivali del Benfica. Nonostante questo, di quella squadra e di quella città ho solo un bel ricordo, che resta nei miei pensieri e nel mio cuore”

“In questi anni la Dea ha fatto capire che è una squadra forte e importante, con un allenatore che è lì da tanti anni e che ha alle spalle un club solido. Ci sono giocatori molto interessanti, molti di loro vanno nelle rispettive Nazionali. Nelle ultime stagioni ha giocato nelle competizioni europee ottenendo ottimi risultati. Troveranno una squadra che ha fatto capire di voler lottare per i titoli internazionali e sarà una bella sfida. Vedremo chi vincerà, spero che la gente possa assistere ad un bello spettacolo”

Schelotto è attuale capitano del Barletta, tredicesimo nel girone H di serie D.

“Voglio vincere il campionato e passare in Serie C, Serie B e Serie A. Io sono fatto così. Avere quasi 35 anni non significa niente, il calcio è cambiato e voglio giocare altri tre, quattro, cinque o dieci anni. Questo sport è la mia passione e lo adoro. Ho sempre avuto i piedi per terra e sono umile e un guerriero in campo, anche se a volte le persone che non mi conoscono non capiscono. Voglio lottare e attualmente sono il capitano del Barletta, ma voglio puntare più in alto possibile. Mi piacerebbe tornare a giocare in Champions, in Serie A e in Nazionale”