Un Gasp innovativo: i nuovi percorsi
Un Gasp innovativo: i nuovi percorsi.
Le considerazioni che seguono, premesso che il sottoscritto è un grandissimo estimatore del nostro magico mister, sorgono spontanee a fronte di taluni indizi che mi paiono essere in dissonanza con la conduzione precedente. Debbo dire con chiarezza che non vogliono sembrare od essere critica in antitesi al suo operato, che continuo a ritenere illuminato e geniale.
Qualcuno, negli ultimi tempi, rammentava che la gratitudine, intesa come il mantenimento del ruolo di un giocatore, al momento di una flessione del rendimento, sia cosa negativa.
Osservazioni riferite, in particolare, a chi non era parso in condizione di ripetere prestazioni positive quali le precedenti, con la chiara accusa di non giocare in undici.
Sussiste il fatto che, terminato positivamente il percorso CL, Gian Piero ha ripreso a prestare grande attenzione al campionato, consapevole che gli ultimi sbiaditi risultati conseguiti, non siano in linea con le attese e le possibilità reali.
Fedele all’annuncio che la squadra sarebbe stata determinata sulla scorta del grado di forma di tutti i componenti, contro la Fiorentina ha schierato una formazione innovativa, soprattutto escludendoil Papu Gomez.
Contrariamente a chi la pensa conseguente ai fatti più recenti, io credo che l’iniziativa apra nuovi e ben più larghi orizzonti in chiave della squadra futura. Il tempo trascorre e le primavere aumentano sottraendo energie a pedine che, sino a qui sono state pesantemente spremute: diventa inevitabile, nei prospetti a venire, tenere conto di eventi normali e
determinanti nel quadro energetico della formazione, malgrado il loro comprovato valore. La presenza di giovani arruolati, le cui prospettive si debbono verificare nel quadro delle conferme o delle cessioni, verranno adeguatamente testate, evidentemente riducendo la presenza in squadra di pedine in affidabilità calante. Messa in questi termini la faccenda assume le vestigia dell’ingratitudine verso chi è stato fautore di tutti i successi allineati sin qui, ma il fatto è che il Mister deve affinare le forze nuove al fine di poter garantire alla compagine nerazzurra, un rendimento allineato alle conquiste sportive ed al rispetto dei valori economici che costituiscono la rosa dei giocatori: oggi come domani.
Il prolungamento contrattuale del Gasp e l’intendimento di protrarne i termini ulteriormente, lo vincola all’allineamento di tutti i componenti in chiave immediata ed in prospettiva futura. In altri termini, la sua gestione non si limita ai tempi immediati, ma traguarda aspetti e situazioni ben più in là nel tempo, con il vincolo di non frapporre gratitudine o benemerenze preclusive di una
gestione integerrima della conduzione della squadra. Le quotazioni dei giocatori, arrivando a fine carriera si esauriscono, mentre la possibilità di cessione anticipata, possono ancora veder sorridere il cassiere atalantino.
Un insieme di motivazioni che, seppure scarsamente considerate dalla tifoseria, sono la summa di una conduzione saggia, quale si è dimostrata la nostra. La vittoria di ieri conforta un poco tutte queste ipotesi. Tutti sono utili ma non indispensabili alla causa, che va asservita soltanto essendo al meglio delle condizioni fisiche ed assoggettando la smania di giocare,al rispetto di una disciplina ferrea.
Quando si dice che Gasperini è una miniera di sorprese, credo si dovrà aggiungere anche questo. Un atteggiamento che i tifosi sostengono da sempre, dicendo che quello che conta è la maglia e che il resto si disperde, nelle pieghe del tempo.
Mantenendo il nostro incitamento forza Atalanta !
By ReMo
Le considerazioni che seguono, premesso che il sottoscritto è un grandissimo estimatore del nostro magico mister, sorgono spontanee a fronte di taluni indizi che mi paiono essere in dissonanza con la conduzione precedente. Debbo dire con chiarezza che non vogliono sembrare od essere critica in antitesi al suo operato, che continuo a ritenere illuminato e geniale.
Qualcuno, negli ultimi tempi, rammentava che la gratitudine, intesa come il mantenimento del ruolo di un giocatore, al momento di una flessione del rendimento, sia cosa negativa.
Osservazioni riferite, in particolare, a chi non era parso in condizione di ripetere prestazioni positive quali le precedenti, con la chiara accusa di non giocare in undici.
Sussiste il fatto che, terminato positivamente il percorso CL, Gian Piero ha ripreso a prestare grande attenzione al campionato, consapevole che gli ultimi sbiaditi risultati conseguiti, non siano in linea con le attese e le possibilità reali.
Fedele all’annuncio che la squadra sarebbe stata determinata sulla scorta del grado di forma di tutti i componenti, contro la Fiorentina ha schierato una formazione innovativa, soprattutto escludendoil Papu Gomez.
Contrariamente a chi la pensa conseguente ai fatti più recenti, io credo che l’iniziativa apra nuovi e ben più larghi orizzonti in chiave della squadra futura. Il tempo trascorre e le primavere aumentano sottraendo energie a pedine che, sino a qui sono state pesantemente spremute: diventa inevitabile, nei prospetti a venire, tenere conto di eventi normali e
determinanti nel quadro energetico della formazione, malgrado il loro comprovato valore. La presenza di giovani arruolati, le cui prospettive si debbono verificare nel quadro delle conferme o delle cessioni, verranno adeguatamente testate, evidentemente riducendo la presenza in squadra di pedine in affidabilità calante. Messa in questi termini la faccenda assume le vestigia dell’ingratitudine verso chi è stato fautore di tutti i successi allineati sin qui, ma il fatto è che il Mister deve affinare le forze nuove al fine di poter garantire alla compagine nerazzurra, un rendimento allineato alle conquiste sportive ed al rispetto dei valori economici che costituiscono la rosa dei giocatori: oggi come domani.
Il prolungamento contrattuale del Gasp e l’intendimento di protrarne i termini ulteriormente, lo vincola all’allineamento di tutti i componenti in chiave immediata ed in prospettiva futura. In altri termini, la sua gestione non si limita ai tempi immediati, ma traguarda aspetti e situazioni ben più in là nel tempo, con il vincolo di non frapporre gratitudine o benemerenze preclusive di una
gestione integerrima della conduzione della squadra. Le quotazioni dei giocatori, arrivando a fine carriera si esauriscono, mentre la possibilità di cessione anticipata, possono ancora veder sorridere il cassiere atalantino.
Un insieme di motivazioni che, seppure scarsamente considerate dalla tifoseria, sono la summa di una conduzione saggia, quale si è dimostrata la nostra. La vittoria di ieri conforta un poco tutte queste ipotesi. Tutti sono utili ma non indispensabili alla causa, che va asservita soltanto essendo al meglio delle condizioni fisiche ed assoggettando la smania di giocare,al rispetto di una disciplina ferrea.
Quando si dice che Gasperini è una miniera di sorprese, credo si dovrà aggiungere anche questo. Un atteggiamento che i tifosi sostengono da sempre, dicendo che quello che conta è la maglia e che il resto si disperde, nelle pieghe del tempo.
Mantenendo il nostro incitamento forza Atalanta !
By ReMo
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