Un parere tattico su Pezzella
Articolo scritto da tal Giuseppe Patti sul sito kickest.it. Non sappiamo chi sia ma prova a spiegarci tatticamente il nuovo giocatore dell'Atalanta Giuseppe Pezzella e i motivi del suo acquisto
Perché l’Atalanta ha scelto Pezzella?
Guardando un po’ le caratteristiche tecniche dei terzini (o meglio, esterni) attualmente presenti nella rosa di Gian Piero Gasperini e confrontandole con quelle di Pezzella, quest’ultimo potrebbe sembrare molto diverso da quella che è l’idea di calcio del tecnico bergamasco. Ma allora perché in casa Atalanta hanno deciso di puntare su di lui?
Una parte della risposta sta proprio nella domanda. Pezzella è stato scelto anche perché uno con le sue caratteristiche in casa degli orobici mancava. Si tratta infatti di uno dei migliori dribblatori del campionato per quanto concerne il suo ruolo. A differenza di Gosens è meno bravo sotto porta (lo scorso anno ha segnato solamente un gol, effettuando appena due tiri in porta e sette totali), ma con lui arriveranno più palloni insidiosi in mezzo all’area di rigore (quattro gli assist della passata stagione, con ben 92 cross tentati in 24 presenze).
Un altro motivo molto importante è da ricercarsi nella duttilità di Pezzella. L’ex Parma, infatti, diventa l’unico giocatore della Dea a saper interpretare il ruolo di terzino puro nella difesa a quattro, come ha fatto quando è tornato D’Aversa nella seconda metà della passata stagione. Fattore, questo, che consente a Gasperini di variare sistema di gioco all’occorrenza, e di riprovare quel 4231 che ha testato più volte nella parte finale della scorsa stagione.
Quali sono le caratteristiche tecniche di Pezzella?
Come già si può intuire, la migliore qualità di Pezzella è senza ombra di dubbio il dribbling: è decisamente un’arma in più quando si tratta di spingere e attaccare la profondità. In questo è aiutato dalla grande forza che ha nelle gambe, che unite a quella fisica e alla tenacia lo spingono sempre al massimo. Non solo spinta però, nelle ultime stagioni ha affinato anche un po’ la tecnica, anche se è forse l’aspetto sul quale c’è più da lavorare, cosa che sicuramente saprà fare al meglio Gian Piero Gasperini. Ci sarà da lavorare anche un po’ sulla fase difensiva, non di certo uno dei suoi punti forti.
Come detto una delle sue armi principali è il dribbling. Nel corso della scorsa stagione è stato uno dei migliori terzini del campionato per quanto riguarda proprio questo fondamentale. Considerando i terzini che hanno completato mediamente più dribbling per 90’ di gioco, Pezzella è sesto. Per l’ormai ex gialloblù 1.72 dribbling P90, con una percentuale di riuscita del 71%. Su 49 dribbling tentati gliene sono riusciti 35. Netto il distacco con gli altri terzini in casa Atalanta: Maehle 1.19 dribbling P90 (16 su 31, 52%), Gosens 0.92 dribbling P90 (26 su 40, 65%) e Hateboer 0.25 dribbling P90 (5 su 13, 38%).
Dove può giocare nell’Atalanta?
Anche se ufficialmente è un terzino sinistro, si trova meglio in un ruolo leggermente più avanzato, sempre sulla fascia sinistra. Considerate le sue caratteristiche tecniche, il ruolo ideale per lui potrebbe essere quello di mezzala o di esterno a tutto campo.
Nel 3-5-2 tanto amato da Gasperini potrebbe dunque benissimo fare il quinto di centrocampo a sinistra, con propensione all’attacco ma un occhio alla difesa. D’altronde è stato preso proprio per fare il sostituto di Robin Gosens, che agisce proprio in quel ruolo lì. Quando invece il mister deciderà di optare per un modulo leggermente più offensivo come il 4-2-3-1, Pezzella scalerà sulla linea difensiva come terzino puro, come già detto in precedenza.
Difficile infatti vederlo come esterno alto nei tre dietro la punta, anche perché in questo ruolo l’Atalanta è ben coperta.
Perché l’Atalanta ha scelto Pezzella?
Guardando un po’ le caratteristiche tecniche dei terzini (o meglio, esterni) attualmente presenti nella rosa di Gian Piero Gasperini e confrontandole con quelle di Pezzella, quest’ultimo potrebbe sembrare molto diverso da quella che è l’idea di calcio del tecnico bergamasco. Ma allora perché in casa Atalanta hanno deciso di puntare su di lui?
Una parte della risposta sta proprio nella domanda. Pezzella è stato scelto anche perché uno con le sue caratteristiche in casa degli orobici mancava. Si tratta infatti di uno dei migliori dribblatori del campionato per quanto concerne il suo ruolo. A differenza di Gosens è meno bravo sotto porta (lo scorso anno ha segnato solamente un gol, effettuando appena due tiri in porta e sette totali), ma con lui arriveranno più palloni insidiosi in mezzo all’area di rigore (quattro gli assist della passata stagione, con ben 92 cross tentati in 24 presenze).
Un altro motivo molto importante è da ricercarsi nella duttilità di Pezzella. L’ex Parma, infatti, diventa l’unico giocatore della Dea a saper interpretare il ruolo di terzino puro nella difesa a quattro, come ha fatto quando è tornato D’Aversa nella seconda metà della passata stagione. Fattore, questo, che consente a Gasperini di variare sistema di gioco all’occorrenza, e di riprovare quel 4231 che ha testato più volte nella parte finale della scorsa stagione.
Quali sono le caratteristiche tecniche di Pezzella?
Come già si può intuire, la migliore qualità di Pezzella è senza ombra di dubbio il dribbling: è decisamente un’arma in più quando si tratta di spingere e attaccare la profondità. In questo è aiutato dalla grande forza che ha nelle gambe, che unite a quella fisica e alla tenacia lo spingono sempre al massimo. Non solo spinta però, nelle ultime stagioni ha affinato anche un po’ la tecnica, anche se è forse l’aspetto sul quale c’è più da lavorare, cosa che sicuramente saprà fare al meglio Gian Piero Gasperini. Ci sarà da lavorare anche un po’ sulla fase difensiva, non di certo uno dei suoi punti forti.
Come detto una delle sue armi principali è il dribbling. Nel corso della scorsa stagione è stato uno dei migliori terzini del campionato per quanto riguarda proprio questo fondamentale. Considerando i terzini che hanno completato mediamente più dribbling per 90’ di gioco, Pezzella è sesto. Per l’ormai ex gialloblù 1.72 dribbling P90, con una percentuale di riuscita del 71%. Su 49 dribbling tentati gliene sono riusciti 35. Netto il distacco con gli altri terzini in casa Atalanta: Maehle 1.19 dribbling P90 (16 su 31, 52%), Gosens 0.92 dribbling P90 (26 su 40, 65%) e Hateboer 0.25 dribbling P90 (5 su 13, 38%).
Dove può giocare nell’Atalanta?
Anche se ufficialmente è un terzino sinistro, si trova meglio in un ruolo leggermente più avanzato, sempre sulla fascia sinistra. Considerate le sue caratteristiche tecniche, il ruolo ideale per lui potrebbe essere quello di mezzala o di esterno a tutto campo.
Nel 3-5-2 tanto amato da Gasperini potrebbe dunque benissimo fare il quinto di centrocampo a sinistra, con propensione all’attacco ma un occhio alla difesa. D’altronde è stato preso proprio per fare il sostituto di Robin Gosens, che agisce proprio in quel ruolo lì. Quando invece il mister deciderà di optare per un modulo leggermente più offensivo come il 4-2-3-1, Pezzella scalerà sulla linea difensiva come terzino puro, come già detto in precedenza.
Difficile infatti vederlo come esterno alto nei tre dietro la punta, anche perché in questo ruolo l’Atalanta è ben coperta.
By staff