Un sito maggiorenne
Il 19 Dicembre 2002 siamo nati noi ed eravamo estremamente diversi da oggi. Il primo pezzo fu relativo alla partita della domenica appena trascorsa della quale vi riportiamo il tabellino:
INTER-ATALANTA 1-0
INTER: Toldo, Adani, Cannavaro, Gamarra, Pasquale (23' st Kallon), J. Zanetti, Di Biagio, Almeyda, Emre (37' st Guly), Recoba (47' st Farinos), Crespo. In panchina: Fontana, Beati, Franchini, Napolitano. Allenatore: Cuper.
ATALANTA: Taibi, Foglio (29' st Gautieri), Natali, Carrera, Zauri (28' st Bellini), Berretta, Zenoni, Dabo (37' st Pinardi), Doni, Rossini, Comandini. In panchina: Calderoni, Rustico, Zini, Bianchi. Allenatore: Vavassori.
ARBITRO: Bertini di Arezzo.
RETI: 26' st Kallon.
NOTE: angoli 9-1 per l'Inter. Ammoniti Foglio, Di Biagio, Rossini, Crespo.
(15 dicembre 2002)
Questo dà l'idea del tempo passato, soprattutto in Internet dove le ere geologiche si misurano di 5 anni in 5 anni. Allora i social erano un'idea, neanche troppo definita, dei loro stessi creatori. Oppure, un altro esempio, quel Matteo Ruggeri che rappresenta ora una delle piu' giovani promesse del vivaio e che ha gia' debuttato in prima squadra, aveva appena compiuto 5 mesi di vita...
18 anni fa. E in diciotto anni è cambiato il mondo, è accaduto di tutto e di piu' (solo quest'anno basterebbe.....) e siamo cambiati noi. Non meno di una cinquantina di persone, chi rimanendovi per anni chi per un solo articolo, hanno messo mano al sito nato come "The Pride of Berghem" sino all'attuale Atalantini.com
Da oggi siamo maggiorenni secondo l'intendere comune. Ed essere "maggiorenni" è quello che abbiamo sempre perseguito cercando di rappresentare il mondo atalantino nel modo piu' oggettivo possibile e sempre nel rispetto di tutti, ma non sempre riuscendovi, occorre dirlo.
Abbiamo fatto errori, moltissimi, per i quali ci scusiamo con chi di dovere e speriamo di aver appreso da quelli, in fondo crescere passa anche attraverso questo.
Abbiamo l'onere e l'onore di parlare di una squadra che è diventata un modello a livello anche internazionale ma che ha, soprattutto, mantenuto ben saldi i valori della terra che rappresenta e che contano molto di piu' di qualche scudetto o qualche coppa.
18 anni fa uno di noi disse che ci apprestavamo ad una piccola bella avventura e di godercela tutta visto che, come tutte le cose umane, un giorno sarebbe finita.
Grazie a noi e a voi non è ancora accaduto. E allora continuiamo a godercela....
INTER-ATALANTA 1-0
INTER: Toldo, Adani, Cannavaro, Gamarra, Pasquale (23' st Kallon), J. Zanetti, Di Biagio, Almeyda, Emre (37' st Guly), Recoba (47' st Farinos), Crespo. In panchina: Fontana, Beati, Franchini, Napolitano. Allenatore: Cuper.
ATALANTA: Taibi, Foglio (29' st Gautieri), Natali, Carrera, Zauri (28' st Bellini), Berretta, Zenoni, Dabo (37' st Pinardi), Doni, Rossini, Comandini. In panchina: Calderoni, Rustico, Zini, Bianchi. Allenatore: Vavassori.
ARBITRO: Bertini di Arezzo.
RETI: 26' st Kallon.
NOTE: angoli 9-1 per l'Inter. Ammoniti Foglio, Di Biagio, Rossini, Crespo.
(15 dicembre 2002)
Questo dà l'idea del tempo passato, soprattutto in Internet dove le ere geologiche si misurano di 5 anni in 5 anni. Allora i social erano un'idea, neanche troppo definita, dei loro stessi creatori. Oppure, un altro esempio, quel Matteo Ruggeri che rappresenta ora una delle piu' giovani promesse del vivaio e che ha gia' debuttato in prima squadra, aveva appena compiuto 5 mesi di vita...
18 anni fa. E in diciotto anni è cambiato il mondo, è accaduto di tutto e di piu' (solo quest'anno basterebbe.....) e siamo cambiati noi. Non meno di una cinquantina di persone, chi rimanendovi per anni chi per un solo articolo, hanno messo mano al sito nato come "The Pride of Berghem" sino all'attuale Atalantini.com
Da oggi siamo maggiorenni secondo l'intendere comune. Ed essere "maggiorenni" è quello che abbiamo sempre perseguito cercando di rappresentare il mondo atalantino nel modo piu' oggettivo possibile e sempre nel rispetto di tutti, ma non sempre riuscendovi, occorre dirlo.
Abbiamo fatto errori, moltissimi, per i quali ci scusiamo con chi di dovere e speriamo di aver appreso da quelli, in fondo crescere passa anche attraverso questo.
Abbiamo l'onere e l'onore di parlare di una squadra che è diventata un modello a livello anche internazionale ma che ha, soprattutto, mantenuto ben saldi i valori della terra che rappresenta e che contano molto di piu' di qualche scudetto o qualche coppa.
18 anni fa uno di noi disse che ci apprestavamo ad una piccola bella avventura e di godercela tutta visto che, come tutte le cose umane, un giorno sarebbe finita.
Grazie a noi e a voi non è ancora accaduto. E allora continuiamo a godercela....
By staff