
Come riporta sport mediaset, il decreto rilancio comprende una norma poco pubblicizzata che riguarda eventuali ricorsi nel caso la soluzione al busillis si gioca o no e come si gioca, trovi qualche società che non ci sta e ricorre contro le decisioni.
In particolare un comma inserito all'articolo 221 nel Decreto Rilancio del Governo sulle "disposizioni processuali eccezionali per i provvedimenti relativi all’annullamento, alla prosecuzione e conclusione dei campionati” regola il potere, per le federazioni, di annullare, proseguire o concludere i campionati ma anche la centralizzazione di tutti i ricorsi in un unico grado al Collegio di garanzia dello Sport presso il Coni.
La norma di fatto elimina i due tradizionali gradi di giudizio federali e sembra scritta apposta in previsione di un possibile stop dei campionati - non solo di calcio - e le conseguenti piogge di ricorsi di chi non sarebbe d'accordo con titoli assegnati (o non assegnati), qualificazioni alle coppe europee, retrocessioni e promozioni.
Insomma, non la volontà dichiarata di orientare la scelta verso lo stop dei campionati ma di sicuro una sorta di assist alle federazioni che decidessero di farlo.