Un vuoto dentro
Chi di voi non lo sente? Cosa? Il vuoto dentro.
Vabbè la scorsa settimana era enorme, oggi, con alle spalle e negli occhi il 4-0 in casa della Juventus, il peso si è attenuato.
Il vuoto che dopo una stagione e mezza con due partite a settimana (ho sempre odiato la frase "eh a si gioca tre volte a settimana") si è presentato ogni martedì pensando che la nostra amata non avrebbe giocato in settimana lo provo regolarmente. Magari mi ci abituerò ora della fine del campionato ma per ora si presenta con regolarità. Ormai mi ero abituato al ritmo ed invece ora le settimane trascorrono lente, una cattiva prestazione o peggio (per molti) un cattivo risultato lo si trascina e se ne parla per una settimana intera mentre prima l'incontro incombente portava con se una ventata di freschezza che ti faceva dimenticare velocemente quanto accaduto tre giorni prima.
Ora testa all'Inter con la speranza che anche la prossima settimana si galleggi a mezz'aria con gli occhi pieni di una prestazione super.
Adesso le polemiche, le cose negative sono esasperate, trascinate, amplificate e si continua a menare il torrone sui forum ma anche nei gruppi WA e nelle chiacchiere al bar.
Ecco il vuoto lasciato dall'eliminazione col Bruges è, almeno per me, qualcosa che va aldilà del singolo risultato sportivo.
Siamo tornati ad essere un'Atalanta normale? Almeno per ora no visti i punti in classifica (mai così tanti a questo punto del campionato).
Con la Juventus è iniziato il ciclo di fuoco che ci dirà cosa faremo la prossima stagione indipendentemente da chi sarà in panchina a guidare la squadra.
