14/03/2021 | 09.09
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Una carta in più per il finale di stagione: l'Atalanta aspetta Kovalenko


Il fantasista ucraino è arrivato a gennaio e ancora non è riuscito a giocare: presto potrebbe arrivare il suo momento.



L’Atalanta corre verso la conferma un posto in Champions League, attende il Real Madrid per giocarsi i quarti, senza fermarsi. In realtà, qualcuno che nella rosa nerazzurra è ancora ‘in pausa’ c’è: Viktor Kovalenko, il sostituto del Papu Gomez nella rosa, almeno a livello numerico.

Il fantasista ucraino arrivato dallo Shakhtar Donetsk non è ancora riuscito a fare il suo esordio in nerazzurro dal suo arrivo nell’ultima giornata dello scorso mercato. Un acquisto ‘anticipato’ che sembrava essere nell’aria da tempo, forse per giugno. Invece si è unito alla rosa di Gasperini già in inverno. Il tecnico a ‘Sky Sport’ lo aveva accolto così nel giorno del suo arrivo.
"È un'operazione imbastita dalla società, andava a parametro zero a giugno e comincerà a inserirsi appena arriverà".

Il suo agente lo ha definito perfetto per il gioco del tecnico, un “soldato”, un giocatore disciplinato che può inserirsi bene nel centrocampo fisico che vuole Gasperini. Il tecnico in conferenza stampa aveva però sottolineato alcuni aspetti del suo gioco che ancora dovevano essere perfezionati, oltre alla sua condizione fisica, visto che al momento del suo arrivo veniva da quasi due mesi senza partite.
“È tecnicamente molto valido, dobbiamo trovargli la posizione. Non credo che sia un centrocampista così offensivo. Come frequenze e gestione della palla sa giocare. Non c’è stato il tempo di utilizzarlo nemmeno in un’amichevole”.

In realtà sembrava essere sul punto di esordire contro il Crotone in casa, prima che un problema al retto femorale lo costringesse ai box. Per ora il classe 1996 non è ancora riuscito a fare il suo debutto. Era in panchina anche contro l’Inter, nell’ultima partita. Spera di trovare i suoi primi minuti questa sera contro lo Spezia.

Intanto, comunque, Kovalenko si allena e si sta abituando ai metodi di Gasperini. Il suo amico ed ex compagno allo Shakhtar Stepanenko ha raccontato al ‘Corriere dello Sport’ che il classe 1996 avrà bisogno di pazienza, anche per abituarsi ai ritmi nelle sedute.
“Un ragazzo introverso, ha bisogno di tempo. Mi ha già detto che gli allenamenti di Gasperini sono tremendi”.

Tempo ne ha, fiducia anche. Ora il centrocampista cresciuto a Donetsk cerca la continuità.

fonte goal.com

By marcodalmen
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