Una super U16 chiude il girone al 2° posto: ora testa agli ottavi
Con la sconfitta di misura per 1-0 inflittagli dal Verona nel pomeriggio di domenica scorsa, l'U16 ha concluso il proprio girone. Sono 40 i punti conquistati in 18 gare dai nerazzurri, che hanno chiuso al secondo posto in classifica a quattro lunghezze dal Milan capolista. Il bilancio è decisamente positivo: 12 vittorie, 4 pareggi e soltanto 2 sconfitte (una proprio contro i rossoneri, l'altra la sopracitata con il Verona). Un +26 di differenza reti e tanti spunti positivi da cui partire per prepararsi al meglio alle finals.
Una delle stelle della squadra è senza dubbio Samuele Inacio, figlio dell'ex Atalanta e Napoli Inácio Piá. Il classe 2008, da sottoetà, è stato il miglior marcatore della squadra con 10 reti messe a segno. La squadra può far affidamento anche ad elementi fondamentali come il capitano Gariani o il centrale mancino Maffessoli, entrambi in Nazionale italiana U16. Mister Bosi ha fatto un lavoro magnifico, costruendo una macchina che funziona bene anche cambiando gli interpreti. Nonostante l'importante perdita del bomber Sharma per un grave infortunio al ginocchio, la Dea ha continuato a giocare al meglio delle potenzialità con grinta e coraggio, strappando grandi soddisfazioni. Si tratta di un'annata probabilmente tra le più interessanti, anche in ottica futura.
Quest'ottima squadra, però, ha un grande difetto: quando è obbligata a vincere, o comunque è decisivo ottenere i tre punti, non vince mai. Più volte nel corso della stagione il Milan ha commesso passi falsi, permettendo all'Atalanta l'aggancio o addirittura il sorpasso, ma i bergamaschi non sono mai riusciti nell'impresa. Questione psicologica o troppa pressione? Qualunque sia la natura di questo problema, sarà fondamentale risolverlo in vista delle finals. In veste di miglior seconda, la Dea agli ottavi affronterà la peggiore delle terze classificate. Nel caso in cui tutte le terze dovessero passare, i nerazzurri dovrebbero affrontare di nuovo l'Inter, già battuto per due volte nel girone. Questa volta, però, gli avversari potrebbero rinforzarsi con elementi di spicco classe 2007 in prestito dalla U17. Tuttavia, in caso di sconfitta di una o più terze oppure della stessa Inter, i calcoli saranno ovviamente da rifare.
Nel tabellone delle finali la squadra di mister Bosi si trova del lato della super Fiorentina (dominatrice del proprio girone), del Genoa e del Parma. Evitati, almeno fino il raggiungimento della finale, il Milan, l'Empoli e le romane. Abbinamento che appare non molto positivo, ma l'Atalanta può contare gruppo talentuoso e motivato, che ha tutte le carte in regola per poter giocarsela contro tutte le squadre in gara. Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere ad un percorso di quelli che non ti scordi facilmente.
Una delle stelle della squadra è senza dubbio Samuele Inacio, figlio dell'ex Atalanta e Napoli Inácio Piá. Il classe 2008, da sottoetà, è stato il miglior marcatore della squadra con 10 reti messe a segno. La squadra può far affidamento anche ad elementi fondamentali come il capitano Gariani o il centrale mancino Maffessoli, entrambi in Nazionale italiana U16. Mister Bosi ha fatto un lavoro magnifico, costruendo una macchina che funziona bene anche cambiando gli interpreti. Nonostante l'importante perdita del bomber Sharma per un grave infortunio al ginocchio, la Dea ha continuato a giocare al meglio delle potenzialità con grinta e coraggio, strappando grandi soddisfazioni. Si tratta di un'annata probabilmente tra le più interessanti, anche in ottica futura.
Quest'ottima squadra, però, ha un grande difetto: quando è obbligata a vincere, o comunque è decisivo ottenere i tre punti, non vince mai. Più volte nel corso della stagione il Milan ha commesso passi falsi, permettendo all'Atalanta l'aggancio o addirittura il sorpasso, ma i bergamaschi non sono mai riusciti nell'impresa. Questione psicologica o troppa pressione? Qualunque sia la natura di questo problema, sarà fondamentale risolverlo in vista delle finals. In veste di miglior seconda, la Dea agli ottavi affronterà la peggiore delle terze classificate. Nel caso in cui tutte le terze dovessero passare, i nerazzurri dovrebbero affrontare di nuovo l'Inter, già battuto per due volte nel girone. Questa volta, però, gli avversari potrebbero rinforzarsi con elementi di spicco classe 2007 in prestito dalla U17. Tuttavia, in caso di sconfitta di una o più terze oppure della stessa Inter, i calcoli saranno ovviamente da rifare.
Nel tabellone delle finali la squadra di mister Bosi si trova del lato della super Fiorentina (dominatrice del proprio girone), del Genoa e del Parma. Evitati, almeno fino il raggiungimento della finale, il Milan, l'Empoli e le romane. Abbinamento che appare non molto positivo, ma l'Atalanta può contare gruppo talentuoso e motivato, che ha tutte le carte in regola per poter giocarsela contro tutte le squadre in gara. Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere ad un percorso di quelli che non ti scordi facilmente.
By Paglia