Un'atmosfera strana , questa sera, al Gewiss Stadium di Bergamo, che alle emozioni dei tanti goals messi a segno dai nostri, ha unito, a mio avviso tante altre imprevedibili sensazioni, a partire dal vuoto ambientale, che, stante la partita in programma , è parso davvero strano ed inaccettabile.

D'altro canto sembrava una conseguenza congrua agli eventi che avevano straziato le due città, direi quasi una forma di rispetto nel togliere eccessiva risonanza ad un evento ancora estraneo al reale stato delle cose . Forse anche la pochezza della squadra avversaria, mi ha trasmesso la delusione della sua gente, che, contrariamente a noi, non ha potuto attingere, almeno dallo sport di casa, la spinta ad una evasione ed alla ripresa di slanci, che, quantomeno a noi, è venuta incontro.

La presenza allo stadio di Muriel, è stata un conforto, alla luce del fatto che, l'incidente occorsogli, ha rischiato di avere conseguenze gravi oltre il prevedibile. Vederlo gioire per il successo dei compagni ha indotto una sensazione di tenerezza e di gioia per lo scampato pericolo, almeno quanto gustarmi il compiacimento del presidente, in occasione delle belle marcature.

Una serie di venature della nostra vita e del nostro tempo, che mi ha rimandato alla suggestione della poesia Sant'Ambrogio, di Giuseppe Giusti, che nel vecchio tempio, si trova in mezzo alle milizie di occupazione austriaca, che, all'odio abituale di cui erano oggetto, aggiungono il senso di tristezza perchè , strappati dalle proprie case, debbono stare fra gente che gli vuole male, ritrovandosi loro stessi vittime di coloro che li hanno ridotto tali.

La soddisfazione della vittoria, non mi ha trasmesso sensazioni di bieca rivalsa che, personalmente trovo inaccettabili, dopo le esperienze che ci hanno congiuntamente travolto. Mi sta bene che il risultato sportivo sia stato rotondo, per ribadire il divario dei valori, ma sarei lieto che questa sensazione fosse condivisa da molti.

Stamane, (ieri ndr) consultare espressioni di fanatismo bresciano che, parevano volerci contendere il primato del coronavirus, mi è parso pazzesco e criminale e tale l'ho stigmatizzato nel commento apposto in calce. Questa è stata una serata particolare che ha abbinato, alla gioia sportiva, una crescita nell'apprezzamento dei valori umani, tra i quali rientra anche lo sport.

Ed onestamente, in questo momento, non vorrei scegliere di quale dei due, essere più orgoglioso.

Renato