Un "Muro di Berlino" un po' troppo alto per l'Atalanta: netta sconfitta, 4-1
Union Berlino-Atalanta: 4 - 1
Avevamo di fronte una squadra tedesca qualificatasi per la Champions League 2023/24 in uno stadio piccolo ma strcolmo ed esagitato, che ci ha messo subito all'angolo con un bel gioco offensivo. Prima mezzora da incubo, 3 gol presi anche per nostre disattenzioni. Prima della fine del primo tempo accorcia Mario Pasalic.
All'inizio 3-4-1-2 con titolari i nuovi acquisti Kolasinac a destra e Bakker a sinistra. Dietro anche Djimsiti e Scalvini con in porta Carnesecchi. A centrocampo De Roon e Koopmeiners. Mentre a destra gioca Zappacosta. E sulla trequarti Pasalic, che agisce a supporto delle due punte, Lookman e Latte Lath, con Touré inizialmente in panchina.
Allo Stadion An der Alten Försterei si respira aria di festa per lo storico quarto posto raggiunto nell'ultima Bundesliga. Il pubblico di casa fa sentire il suo calore e l'Union Berlino va subito in vantaggio con la girata di Laidouni, libero di insaccare indisturbato nel cuore della difesa bergamasca (8'). La risposta della Dea passa per la conclusione di Pasalic, murata da Ronnow al 18'. Poi Carnesecchi compie un paio di salvataggi ma al 25' Behrens attacca la profondità, supera Scalvini e realizza il 2-0. Il tris tedesco arriva al 28', al termine di un contropiede finalizzato da Fofana.
L'Atalanta si scuote e accorcia le distanze al 33': suggerimento di Scalvini e destro vincente di Pasalic. Prima dell'intervallo, al 41', Ronnow si oppone per due volte di fila a Lookman. La ripresa si apre con un altro gol di Fofana: l'attaccante ivoriano, in prestito dal Chelsea, cala il poker dopo aver tagliato tra Bakker e Kolasinac. Gasperini pesca dalla panchina per dare una scossa ai suoi. Al 56' entra anche l'ex Almeria Touré (seconda presenza per l'acquisto più costoso nella storia della Dea) ma l'Union Berlino amministra il vantaggio e il risultato non cambia più.
(gazzetta.it)
Avevamo di fronte una squadra tedesca qualificatasi per la Champions League 2023/24 in uno stadio piccolo ma strcolmo ed esagitato, che ci ha messo subito all'angolo con un bel gioco offensivo. Prima mezzora da incubo, 3 gol presi anche per nostre disattenzioni. Prima della fine del primo tempo accorcia Mario Pasalic.
All'inizio 3-4-1-2 con titolari i nuovi acquisti Kolasinac a destra e Bakker a sinistra. Dietro anche Djimsiti e Scalvini con in porta Carnesecchi. A centrocampo De Roon e Koopmeiners. Mentre a destra gioca Zappacosta. E sulla trequarti Pasalic, che agisce a supporto delle due punte, Lookman e Latte Lath, con Touré inizialmente in panchina.
Allo Stadion An der Alten Försterei si respira aria di festa per lo storico quarto posto raggiunto nell'ultima Bundesliga. Il pubblico di casa fa sentire il suo calore e l'Union Berlino va subito in vantaggio con la girata di Laidouni, libero di insaccare indisturbato nel cuore della difesa bergamasca (8'). La risposta della Dea passa per la conclusione di Pasalic, murata da Ronnow al 18'. Poi Carnesecchi compie un paio di salvataggi ma al 25' Behrens attacca la profondità, supera Scalvini e realizza il 2-0. Il tris tedesco arriva al 28', al termine di un contropiede finalizzato da Fofana.
L'Atalanta si scuote e accorcia le distanze al 33': suggerimento di Scalvini e destro vincente di Pasalic. Prima dell'intervallo, al 41', Ronnow si oppone per due volte di fila a Lookman. La ripresa si apre con un altro gol di Fofana: l'attaccante ivoriano, in prestito dal Chelsea, cala il poker dopo aver tagliato tra Bakker e Kolasinac. Gasperini pesca dalla panchina per dare una scossa ai suoi. Al 56' entra anche l'ex Almeria Touré (seconda presenza per l'acquisto più costoso nella storia della Dea) ma l'Union Berlino amministra il vantaggio e il risultato non cambia più.
(gazzetta.it)
IL TABELLINO (Atalanta)
Carnesecchi (72' Musso); Djimsiti (72' Okoli), Scalvini, Kolasinac (72' Zortea); Zappacosta (56' Maehle), Koopmeiners (72' Bonfanti), De Roon (56' Ederson), Bakker (56' Ruggeri); Pasalic (56' Touré); Lookman (72' Cambiaghi); Latte Lath. All. Gasperini.
By marcodalmen
