08/04/2020 | 07.37
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Valdes ricorda: “All’Atalanta Conte mi parlò chiaro: ‘Qui sono di passaggio"

Cristiano Doni, Jaime Andres Valdes - Cristiano Doni and Jaime ...

El Pajarito ricorda un aneddoto risalente alla stagione 2009/10

L’ambizione, la fame e la voglia di vincere di Antonio Conte erano note già ben 10 anni fa. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Onefootball, Jaime Valdes ha raccontato un aneddoto risalente alla stagione 2009/10, quando i due erano di casa all’Atalanta. Ecco il retroscena del Pajarito.

“Già allora era chiaro che fossimo di fronte a un grande allenatore in rampa di lancio – ha affermato Valdes -. Lui stesso ci diceva di essere di passaggio, che il suo obiettivo era quello di vincere un giorno la Champions League. È sempre stata una persona molto ambiziosa. Aveva molto chiari i suoi obiettivi e chiedeva il massimo impegno a noi giocatori, voleva bruciare le tappe”, ha ricordato. “Ho avuto l’opportunità di parlare molte volte con lui. Sapeva perfettamente che sarebbe potuto entrare nell’élite del calcio. Sapeva che sarebbe arrivato dove è ora. Il suo modo di preparare le partite, parlare con i giocatori… La sua filosofia di lavoro e il suo carattere da vincente mi hanno segnato molto”, ha poi concluso.    fonte passioneinter.it

By marcodalmen
22 commenti
ilguru
08 Aprile 2020 | 21.27

Al massimo a fare la pubbilicità di Cesare Ragazzi....


 

ilguru
08 Aprile 2020 | 21.25

X quanto mi riguarda uno che era dentro nel giro del calcioscommesse... metterlo a fare il ct della nazionale è stata una genialata all'italiana, piuttosto l'avrei messo a dirigere la Bwin.....

SubbuteoGroup
08 Aprile 2020 | 20.55

A sentire i giornali, uno dei punti forti di Conte è la preparazione atletica.


Alla prova dei fatti, la sua Inda, finisce la benza mezz'ora prima, nonostante sembra che faccia allenamenti da campo addestramento dei Marines.


Contro di noi , sono crollati miseramente.


Sulla sua carriera, buoni risultati, ma alla fine se ne deve sempre andare, pedchè la gestione dei rapporti interpersonali, non è certo il suo forte. Sopratutto con le dirigenze.


Quanto al suo calcio, definirlo anti Europa, è il minimo. Sopratutto mentalmente.

Bidu
08 Aprile 2020 | 18.44

Mi sembra che certa gente confonda la simpatia con la competenza e coi risultati. A me conte non sta simpatico e non credo nemmeno sia in assoluto il miglior allenatore ma in certe condizioni, e all' all' Atalanta di quel tempo non c erano, non ce ne sono di meglio. Ha vinto uno scudetto  con Matri Giaccherini e estigarribia praticamente titolari. Ha battuto la Spagna di fuoriclasse e quasi riusciva con la Germania. Ha vinto una premier al Chelsea e non era certo il favorito. Detto questo per l Atalanta mi tengo 1000 volte il gasp è ovvio

ReMo
08 Aprile 2020 | 14.41

La vera prova della capacità di un allenatore di calcio, non si riscontra nella gestione di una big, ma piuttosto in una formazione di media forza. Osserviamo due nomi passati da Bergamo, quali Conte ed il Gasp: il primo è rapidamente passato mettendo in mostra pochezza e confusone di idee, che puntavano su esperimenti falliti prima di essere schierati, perchè la sua mentalità era volta all'impiego di personaggi maiuscoli: Gasp invece, pur se in uno spazio ben più ampio di tempo, ha mirato alla costruzione di una squadra, preceduta dalla scelta e dalla formazione di atleti, che hanno iniziato con le prerogative di Carneade, in quanto grandi sconosciuti. Gasp , da valente artigiano, ha coniato signori calciatori, mente Conte si è dedicato alla raccolta di giocatori costosissimi, ampiamente realizzati e collaudati. A giudicare dai risultati, da noi si è costruita una scuola di calcio, con scampoli di gioco sopraffino, mentre altrove si è messa in campo una efficenza, lontana dal produrre spettacolo, seppur valida  per raccogliere frutti. Naturalmente di esclusiva pertinenza nazionale, col sostegno di vari sponsor , con approvazione  e supporti arbitrali compresi. Io starò sempre col Gasp.


 

michi1907
08 Aprile 2020 | 13.11

A Bergamo è arrivato da salvatore della patria, andato via con risultati e gioco penoso. Mi ricordo ancora il suo modulo 424 inadatto per la serie A e che lasciava in panchina doni, Ferreira pinto e talamonti per Acquafresca, ceravolo e paolo bianco....troppo orgoglioso e supponente

ReMo
08 Aprile 2020 | 12.41

Non mi piace la sua voglia di vincere, a tutti i costi, perchè imperniata sulla pretesa di disporre di tutto il meglio disponibile, a livello del parco giocatori, ma altrettanto pronto a rinnegare le proprie scelte, non appena le risultanze si presentino inferiori a quanto si era atteso. A questo punto la persecuzione viene scaricata sulla dirigenza, rea di non averlo sufficientemente sostenuto: in altre parole, se lui aveva chiesto molto, in effetti avrebbe dovuto ricevere di più.Ancora no ha vinto la CL che tanto ambisce, ma a mio avviso, la sua stella si va affievolendo , anche se gli rimane molto tempo per ritentare.

maurom72

In risposta a: ReMo

08 Aprile 2020 | 12.42

Sottoscritto in pieno

Oiggaiv
08 Aprile 2020 | 12.02

ad ora in CL non ha fatto grandi figure.


e la vedo dura x lui visto che ogni 2 stagioni se ne va o viene cacciato.


manco alla rube con il sostegno di tutto il pubblico è durato più di 3 stagioni.


bravo allenatore ? si ma con troppi limiti, a mio avviso logora lo spogliatoio come pochi,e sono convinto che alle prime difficolta


salterà anche il banco dei biscioni. 

michi1907

In risposta a: Oiggaiv

08 Aprile 2020 | 13.12

lascia in panchina uno come eriksen solo perchè lui chiedeva Vidal..intanto hanno perso 2 big match fondamentali...che genio

Raindog

In risposta a: michi1907

08 Aprile 2020 | 13.34

Per non parlare del suo gioco "spumeggiante". 

michi1907

In risposta a: Raindog

08 Aprile 2020 | 13.55

contro di noi, dal terzo anello ho visto benissimo il suo famoso gioco spumeggiante. Palla che dalla difesa arriva al Lukaku, sponda per un centyrocampista che allarga a uno dei 2 esterni. UNICO schema di gioco..infatti li abbiamo presi a pallate per 70 minuti e hanno pareggiatro solo grazie a Rocchi


Sono riusciti a farsi buttare fuori dalla primavera del barcellona

Raindog

In risposta a: michi1907

08 Aprile 2020 | 14.16

Colpa dei cinesi che non rinforzano la rosa. Mi dispiace per Eriksen che dovrà fare il mediano, si consolerà con i soldi ma professionalmente è umiliante. 

maurom72

In risposta a: michi1907

08 Aprile 2020 | 14.18

Proprio così...poi quello che a me da' fastidio è questa idea comune che conte sia un grande motivatore, che la grinta che trasmette lui non ha eguali, etc...come se sbraitare, protestare e sputare insulti a bordo campo fosse l'unico modo per caricare i propri giocatori... quando io invece penso che quelle siano solo pagliacciate

Lorenz67
08 Aprile 2020 | 11.57

anche io rimango convinto che se avesse avuto "mano libera" o meglio il supporto totale della societa' ci avrebbe salvato quell'anno.. purtroppo ando' a toccare (giustamente in quel momento) equilibri di spogliatoio che gli costarono la panchina.... ma si vedeva gia' allora che era sopra la media per quanto mi stesse e mi stia antipatico personalmente...

billyguari
08 Aprile 2020 | 11.10

Io sono convinto che con lui fino alla fine, quell'anno ci saremmo salvati

Diego78
08 Aprile 2020 | 10.30

Se devo essere sincero a me è piaciuto solo nel periodo in cui ha allenato la nazionale..aveva costruito un buon gruppo..poi basta

Musa

In risposta a: Diego78

08 Aprile 2020 | 16.01

Ha risollevato una nazionale disastrata da prandelli e poi affondata e distrutta da ventura dopo . 


Ha ricostruito una juve vincente che arrivava da cicli ridicoli 


e ha vinto una premier con il chelsea non al massimo dei livelli in quel momento come anni passati . 


Con l '  non sì sarà lasciato benissimo ma a me sinceramente non sembra proprio un cretino e mi restò impresso quel suo 3 5 2 con la juve vista a bergamo con sincronismi e movimenti stabiliti perfetti che faceva la sua squadra e sì vedeva chiaramente che i giocatori sapevano cosa fare .

diegobg
08 Aprile 2020 | 10.14

A Bergamo ha fallito. Ma l'ambiente in quel momento era davvero complesso. E gli scontri nello spogliatoio non aiutarono...


Intanto comunque la Champion's non l'ha ancora vinta ......anzi, per ora ha collezionato magre figure in Europa!


 

LOER
08 Aprile 2020 | 09.59

ma la frase corretta non dovrebnbe essetre "sapeva perfettamente che sarebbe potuto entrare nell'elite del calcio, i suoi rapporti con moggi ed il figlio di lippi e l'esperienza maturata con le flebo assieme a cannavaro unite ad anni di ingerenze e sudditanze maturati alla giuvve gli davano determinate garanzie"

gigi8305
08 Aprile 2020 | 09.36

Non sarà stato maestro di umanità, però ha preso e si è levato dai c...... Senza menate come fanno molti allenatori. Non è stato paraculo. Una di quelle persone che ritengo antipatiche, però rispetto.


Jimmy che forte!!! Lui è Carrera, erano un 2020 da ricordare...


Teniamo duro, un abbraccio a tutti

moreto
08 Aprile 2020 | 09.18

Sapeva pure di essere un borioso presuntuoso ideale allenatore delle squadre ladrone ?