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Valencia-Atalanta a porte chiuse ma … uno spettatore ci sarà

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“A Valencia sarà una corrida”, l’aveva detto tempo fa Giampiero Gasperini, quando ancora non si immaginava che la sua Atalanta avrebbe fatto quattro gol agli spagnoli nella gara d’andata degli ottavi di Champions League. Al ritorno, appunto, il Mestalla non sarà una bolgia: i tifosi saranno assenti, complice indesiderato il Coronavirus e la sua emergenza che ha fatto chiudere l’impianto per precauzione.

Fuori tutti, tranne uno. Il tifoso per eccellenza: lui si chiama Vicente Navarro Aparicio, di anni ne avrebbe compiuti 92, se i suoi giorni non fossero finiti nel 2016. La particolarità di quest’uomo era una: amava il calcio e il Valencia, in maniera viscerale. Quasi una ragione di vita. La stessa che l’ha fatto abbonare per moltissimi anni. Anche dopo aver perso la vista, l’uomo non rinunciava agli incontri allo stadio: “Vado a sentire il Valencia”, amava spesso raccontare.

La partita gliela raccontava il figlio, al Mestalla con lui fin quando ha potuto, per non fargli perdere nemmeno un attimo di ciascun match. Ovviamente popolare fra i tifosi del club spagnolo, al momento della sua dipartita persino la società gli ha reso omaggio. Onori triplicati nell’anno del centenario valenciano: il club ha fatto costruire una statua dell’uomo che resterà fissa proprio sul posto dove era solito sedersi quando era in vita. Da eterno appassionato ad amuleto imprescindibile. Vicente Navarro Aparicio è la dimostrazione che certi amori non muoiono mai.

fonte calciotoday.com

By marcodalmen
11 commenti
dagliStates
10 Marzo 2020 | 13.35

Bella storia di un tifo bello, per cui l'avversario non è un nemico, men che meno di questi tempi. E speriamo che i due vecchietti, quello dell'articolo e quello del bel commento di Subbuteo, possano vedersi la partita insieme. In questo momento, abbiamo tutti un nemico comune subdolo e invisibile. Sentiamo più quello che ci unisce in questa lotta, più di quello che ci divide nella giusta competizione. E Forza Atalanta, semper.

SubbuteoGroup
10 Marzo 2020 | 10.53

Vorrei ricordare Vincenzo Saitta, siciliano di 95 anni appena scomparso, che prendeva l'aereo per venire a San Siro a vedere la Dea In CL.


Storia incredibile.


E con lui tutti i nostri anziani atalantini e non, in questo momento difficile.


Un abbraccio agli amici di Sicilia Atalantina.


Stasera tutti uniti in nome di Bergamo!

Oscar1962

In risposta a: SubbuteoGroup

10 Marzo 2020 | 11.15

Non conoscevo questa storia di questo signore siciliano Subbuteo. Incredibile. 


E davvero bella.

bepinho

In risposta a: SubbuteoGroup

10 Marzo 2020 | 11.40

complimenti a te Subbuteo, significativo questo tuo ricordo dell'atalantino siciliano; la tifoseria, come nella vita, è fisiologico e "giusto" che si rinnovi, ma sempre nella valorizzazione della storia del mondo Atalanta di cui i tifosi(anziani, adulti, giovani, bambini) sono parte determinante.......basta vedere cosa sono le partite a porte chiuse..............Quando è così cadono anche le diversità inevitabili che ci sono tra noi al punto che, pur non conoscendoti, caro Subbuteo, sono felic di condividere con te e quelli che la pensano come te, tutto l'amore per la nostra Atalanta


  

Ribo80
10 Marzo 2020 | 10.52

Stasera sarà durissima. Il morale dei nostri è in continuo calo per le preoccupazioni derivanti dal virus e la partita di stasera passa in secondo piano. Al contrario gli spagnoli hanno voglia di ribaltare il risultato e non hanno altre preoccupazioni visto che al momento non percepiscono il pericolo. A livello sportivo, ovviamente sperando il contrario, non vedo improbabile una nostra eliminazione. 

albisarnico

In risposta a: Ribo80

10 Marzo 2020 | 11.04

Scusa ma se fossi un giocatore mi preoccuperei molto , ma molto


meno di quanto non lo sono come "normale" cittadino. Loro possono anche permettersi di tenere a casa mogli e figli , gli altri magari devono anche andare al lavoro per pagare tutto quello che una famiglia media ha fa pagare.....

Oiggaiv

In risposta a: albisarnico

10 Marzo 2020 | 11.18

concordo in pieno

castebg

In risposta a: Ribo80

10 Marzo 2020 | 11.31

Analisi che ci sta ma che non condivido molto: i ragazzi vedono una città in difficoltà in un paese in difficoltà e potrebbero, specie sapendo che col Valencia sarà la nostra ultima partita per diverso tempo, essere super motivati nel regalarsi e regalarci un sogno, un attimo di gioia in un periodo di grandi preoccupazioni.


Una gara giocata con grande garra e motivazione è quella che prevedo da parte dei nostri ragazzi.


Oggettivamente le probabilità che l'eventualità che tu prospetti si verifichi sono tante quante quelle che si verifichi quella che prospetto io.


Alla faccia di Agnelli, solo il campo risponde.

desmodromicus

In risposta a: Ribo80

10 Marzo 2020 | 14.30

Trollll

skietto
10 Marzo 2020 | 10.39

 questa la vera passione che non deve tramontare mai!

crazyhorse200
10 Marzo 2020 | 10.33

 Bella Storia