VARiabile non è in questo articolo un aggettivo ma una decisione opinabile.

Parto dalla considerazione che la partita con la Roma non è stata vinta per nostra incapacità di concretizzare la mole di occasioni e che il secondo giallo a Gosens è sacrosanto a livello di intervento, ho però tanti dubbi sulla procedura con cui è arrivato. Calvarese in occasione del primo cartellino al tedesco ha dimostrato personalità. Ha lasciato scorrere l'azione ed alla prima interruzione ha approfittato per assegnare un giusto provvedimento. In questa seconda occasione o perchè coperto o perchè riteneva l'intervento non volontario e cattivo o perchè la partita stava scorrendo tutto sommato corretta senza particolari interventi cattivi o per la somma di tutti questi fattori, il giallo non lo stava estraendo. L'intervento in se è da giallo nulla di più e quindi il VAR non avrebbe potuto e dovuto intervenire, nell'occasione invece l'arbitro è stato richiamato per una valutazione come se ci fossero dubbi su un possibile rosso diretto. Ripeto per chi sta dietro un monitor ed ha a disposizione diverse angolazioni per rivedere l'azione, un rosso non può essere erogato in una simile circostanza e quindi, proceduralmente, non è corretto richiamare l'arbitro al monitor. Se per ogni giallo non assegnato o assegnato a torto intervenisse il VAR allora dovremmo prima di tutto inserire il tempo effettivo per compensare le frequenti interruzioni e la conseguenza sarebbe che il gioco assumerebbe altre connotazioni, forse con maggiore giustizia ma lo spirito e la fluidità ne verrebbero rivoluzionati rendendolo molto diverso da quello che è.

Quante volte i commentatori hanno giustificato il mancato intervento del VAR con la frase "non è nel protocollo in questo caso", ecco il richiamo di ieri appartiene a questa categoria, il VAR, da procedura, non doveva intervenire (e per non essere accusato di partigianeria ribadisco che il giallo è dovuto per cui in questo caso il VAR ha sanato un errore dell'arbitro).