01/06/2017 | 04.44
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I punti dell’Atalanta rispetto alle previsioni

Per capire ancora meglio che razza di campionato abbiamo fatto ecco  un bell'articolo del sito "gqitalia.it", a scorno di formule matematiche, statistiche e previsioni dei bookmakers...

I punti dell’Atalanta rispetto alle previsioni

 

Nessun modello statistico, a inizio campionato, aveva ipotizzato l’exploit dell’Atalanta. E neanche la salvezza del Crotone

 

Lo scudetto alla Juve. Roma e Napoli in Champions. Tutto come previsto. Più o meno. Perché se il trionfo bianconero e l’accesso di giallorossi e azzurri all’Europa che conta erano ampiamente prevedibili e, di fatto, preventivati, altri responsi del campionato appena concluso, si sono rivelati molto meno facili da indovinare a inizio stagione. Per non dire impossibili.

Per capirlo si può dare un’occhiata alle previsioni stilate ad agosto da alcuni modelli statistici e confrontarle con la classifica finale della Serie A.

Risultato: la testa della graduatoria, a posteriori, ha rispettato in tutto e per tutto le attese degli algoritmi, la coda assai meno e la “terra di mezzo” ha regalato parecchie prestazioni che nessuno aveva saputo vaticinare.

A conferma, se ce n’era bisogno, che il calcio non è una scienza esatta e che dati e statistiche fanno un buon lavoro nel pronosticare alcuni esiti ma in altri è l’incertezza a regnare.

Prima della fila delle sorprese è ovviamente l’Atalanta. L’exploit dei bergamaschi rientra infatti negli eventi non contemplati, non in questa misura almeno. La formazione allenata da Giampiero Gasperini ha conquistato ben 28,5 punti in più di quanto ipotizzato complessivamente daClubElo, EuroClub Index e FiveThirtyEight, modelli disegnati per prevedere le prestazioni dei club calcistici.

Insieme ma anche singolarmente i tre sistemi non si sono neanche avvicinati a indovinare la cavalcata nerazzurra. Analogamente, nessuno di essi ad agosto aveva immaginato che a maggio Genoa (-12,57 rispetto alle attese), Palermo (- 16,12) e Empoli (- 11,93) si sarebbero trovate così in basso.

La conseguenza di queste prestazioni negative è che il Crotonesi è salvato nonostante i signori delle statistiche lo considerassero unanimemente spacciato.

A maggior scorno degli algoritmi si aggiunge il fatto che i calabresi in realtà hanno ottenuto più o meno i punti da essi previsti (- 1,07). Sono gli altri invece che hanno fatto decisamente peggio di quanto non ci si aspettasse.

Della stessa opinione sono i bookmaker il cui pensiero sul valore dei club di Serie A è espresso ogni settimana attraverso le quote che, come noto, contengono probabilità riguardo agli esiti di un match.

Se, attraverso un metodo già impiegato, si traducono queste probabilità in punti si nota che anche per gli uomini delle scommesse il Crotone ha ottenuto quello che ci si poteva razionalmente aspettare dalla squadra. Anche i “bookies”, da parte loro, davano maggior credito a Genoa (-12,27 rispetto alle attese), Palermo (-6,63), Empoli (-11,56) e Pescara(-19,35).

Complessivamente, i modelli statistici hanno indovinato il vincitore dello scudetto e le due qualificate per la Champions. Hanno azzeccato solo una retrocessione su tre. Mentre per la qualificazione all’Europa League hanno centrato appena una compagine su quattro, la Lazio.

Un buon risultato o si poteva far di meglio? Difficile da dire. Più facile notare che, in linea di massima, le prime posizioni sono più agevoli da prevedere attraverso un’analisi dei numeri.

Perché? Probabilmente la ragione è che in alto si trovano i club che, grazie alla forza economica e tecnica riescono a ridurre il peso del caso, che nel calcio resta alto, e quindi a fronteggiare gli imprevisti.

E’ nella fascia medio-bassa che le sorprese sono più probabili. E’ qui che si colloca la maggior parte dei club di Serie A. Ed è qui che scorre, sottile, il crinale che divide una stagione a ridosso dell’Europa League da una in cui si lotta per la retrocessione.

Basta l’esplosione di un giovane attaccante, l’infortunio in un ruolo chiave, una cessione avventata a gennaio o un allenatore con idee azzeccate per dare una svolta positiva o negativa, esaltante o drammatica a un campionato.

Ed è questa dipendenza da eventi difficilmente preventivabili che rende così arduo, anche per chi scruta i fondi delle statistiche, leggere il futuro delle formazioni che si trovano nella terra di mezzo.

By staff
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