28/01/2018 | 19.00
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ventiduegennaio1989


Juventus1983 Atalanta

JUVENTUS 0
ATALANTA 1

 

Tempi di treni speciali per gli ultras,

Tempi di Glenn in campo,

Tempi di stadi gremiti all'inverosimile,

Tempi del Baffo in panchina,

Tempi d'Europa,

Tempi di vittorie impossibili.

Il 22 gennaio 1989, senza Stromberg e con Fortunato infortunato dopo poco, l'Atalanta sconfigge la vecchia megera in casa sua, con un gol di Paulino Aparecido Evair. Una gara dominata dai gobbi ma vinta col cuore dai Nostri, cuori come quelli di Nicolini e Prytz (n.8) che come piccoli folletti in mezzo al campo hanno lentamente scardinato le certezze di quelli colla divisa da carcerati, ed hanno condotto i nostri eroi sotto l'allora curva Maratona, (del Toro).

Tra le poche cose che ricordo di quella giornata (sère in aria mia mal), è appunto la curva, le Brigate e i Kaos, le barriere di ferro che separavano dalla pista d'atletica, carabinieri e celere in quantità pari a tifosi ospiti, e l'entusiasmo di una curva che tifa a prescindere che sa che la partita è dura, che sa che si può perdere, che c'è un PRIMA, DURANTE E DOPO, quindi la gara si vince anche sugli spalti, si vince con un tifo assordante, incessante.

Spesso vedo gente che vuole che i nostri lottino fino al 90', ma sulle tribune dopo 2 minuti tutti in silenzio?

Bisogna prendere esempio dal passato e da come si è vinto a Liverpool, con  un tifo incessante, sconvolgente per gli avversari e trascinante per i nostri.

Martedì c'è una di quelle gare che ci esaltano, una di quelle gare dove possono esserci difficoltà per la nostra squadra, ma come al gobbodromo saranno loro a metter ansia ai nostri, nel Tempio della Dea, dobbiamo esser noi a fargli tremare le gambe.

Alla fine sarà sicuramente un successo!

Alla fine sotto la curva a lanciar le maglie, come fecero i nostri eroi a Torino in quel freddo gennaio dell'89.

Ricordo una ventina di persone che se ne contendevano una, io vidi penzolare dal gruppo un lembo nerazzurro, la presi con tutta la forza e la tirai. Si stracciò, era una manica della numero 8 che poi venne fatta a pezzi ed ognuno tenne la sua "reliquia".

Ecco qui la mia speriamo porti bene!

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Forza Atalanta

 

By Cuginus
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