22/07/2020 | 12.50
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Verso l'avvio della Champions League by Renato



L'approssimarsi della data di avvio dell'ultimo, importantissimo segmento della CL, comincia ad esercitare i suoi effetti. Sino a qui abbiamo goduto della soddisfazione di avervi avuto accesso, nonostante i risultati d'avvio fossero risultati squassanti.

Solo una compagine ,davvero tale, in autostima e nella preparazione , poteva ribaltare tanto sorprendentemente , una situazione tanto compromessa. Come si diceva a Bergamo anni fa, :' Al tè salva pio 'gna 'l dutur Pipia: , cioè, malgrado la quotata professionalità del dottor Pipia, è assai difficile che la scampi'. Ora si prospetta la necessità di proseguire, senza paura, in una competizione che presenta sempre maggiori difficoltà. E lo sanno tutti, dal Gasp a tutti i giocatori e dirigenza, sino al più ottimista dei tifosi.

Non serve minimizzare l'impegno, che è e resta assai più che impegnativo, visto che il primo scontro, con PSG, presenta una squadra che, da anni, sta tentando di conquistare questo trofeo. Servirà acume, determinazione ed un grande spirito di sacrificio, supportato e confortato dal fatto che, per il prossimo anno, già disponiamo del diritto a poterci ripresentare. Sapere che sarà la prima, ma certamente non ultima opportunità, può trasmettere a tutto il nostro ambiente, la celebrata forza dei nervi distesi, senza indurre l'angoscia di trovarci all'ultima spiaggia.

Non si tratta della prospettiva disperata del 'o la va, o la spacca', ma della riproposizione del metodo galileiano, del provando e riprovando, in funzione della rinnovabile opzione del riprovarci. Il Gasp, starà già predisponendo ogni attenzione, al fine di sorprendere un avversario che ci attende, senza sottovalutarci, vista la dirompente onda di informazione che parla del nostro successo. Non ci prenderanno sottogamba, salvo il poco accorto Domenech che illaziona lo sfondamento di un sistema difensivo troppo fragile, per resistere all'efficienza dell'attacco parigino.

Ogni cosa a suo tempo, ma va da se che i nostri miliziani della difesa, saranno sollecitati, non poco, per dimostrare il contrario. Tradizionalmente la fama che accompagna i grandi squadroni europei, quelli pieni di soldi, che comprano anche ciò che per noi è impossibile, riescono ad imporre un condizionamento letale, sugli avversari, che tendono a darsi per persi, oltre i reali limiti della possibilità. Dobbiamo assolutamente evitare di subire un tale condizionamento, pensando alle nostre umili, semplici prerogative della nostra terra , che ce le ha trasmesse.

Noi crediamo nel lavoro serio, impegnato e non speculiamo su echi roboanti, ma, piuttosto, mettiamo a profitto la nostra determinazione e la nostra volontà di superare l'ostacolo, senza porci limite alcuno. Bergamo esce da un'esperienza nefasta che ha colpito il mondo intero, ma noi in maniera particolare, rinnovando il senso ed il bisogno di una reazione in grado di rilanciare davvero lo spirito di sopravvivenza. Come già in questa ripresa del torneo, la squadra ha dato seguito al presupposto di ridarci il sorriso, con uno spirito autenticamente eroico e questo lo si vede dal distacco patito dalle avversarie, inducendo qualcuno a malevoli, infondati chiacchericci.

L'Atalanta si ritrova in un consesso di otto squadre: le più grandi d'Europa, ma credo, con le motivazioni più grandi e più profonde per dare il proprio meglio. Tra le mille ipotesi ed i tanti pronostici, personalmente, credo che sapremo dare una giusta immagine del nostro valore, del nostro impegno e della nostra serietà. E per Bergamo, in ogni caso, sarà una vittoria. Forza Atalanta !

Renato
By sigo
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