Vetrina d'Europa
Vetrina d’Europa. By ReMo
Martedì 27 ottobre 2020 : la CL va in scena a Bergamo e corona un sogno impossibile e vagheggiato che prende forma nel Gewiss Stadium, ospitando una grande tradizione del
calcio, la squadra olandese dell’Ajax.
L’attesa è grandissima e pari solo al disappunto di vedere gli spalti senza pubblico, che si è
raccolto dinanzi ai teleschermi. Il gioco dei nostri ha un avvio spumeggiante, ma subisce l’immeritata assegnazione di un calcio di rigore, cui si aggiunge una seconda segnatura causata da un infortunio difensivo. Contro un avversario di livello superlativo, andare al riposo con un risultato immeritato e comunque negativo spegne le speranze nerazzurre, ma non la determinazione dei ragazzi, che tornano in campo e pareggiano il risultato.
Serve ora fare qualche dovuta considerazione su di un certo numero di spettatori delusi,
che non hanno trovato di meglio che dileggiare un impegno sportivo che, in effetti va inteso
quale grande ed inatteso risultato. Considerare negativo un risultato che gli stessi avversari consideravano acquisito a favore, significa non avere a cuore realmente la propria squadra, appena reduce da una rimonta che
pareva proibitiva. Richiamare l’adagio : ‘dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io’, è sommesso richiamo ad una illogicità che assume risvolti patologici.
In effetti richiama le tradizioni di altre tifoserie pronte a rovesciare insulti non appena non si
interrompa una serie di risultati positivi, senza che vengano considerati motivi e situazioni che
ne sono state causa. Da sempre corre voce che a Bergamo, in fatto di gusti calcistici, hanno il palato fino. Ritengo che la mancanza del giusto apprezzamento di taluni risultati, come quello conseguito ieri, stia a dimostrare esattamente il contrario e stigmatizzi, invece, una insensibilità colpevole nei confronti di giocatori rientranti dopo mesi di inattività, che pure hanno messo in mostra impegno e recupero crescenti.
Una platea di tifosi dovrebbe avere tra i propri presupposti quello di sostenere i propri colori,
specie quando le cose non volgono al meglio.
Incredibilmente taluni di noi riescono a comportarsi in maniera opposta, quantomeno quelli che in taluni siti, esprimono stoltamente ed a sproposito, il peggio di se stessi.
Inutile pretendere miracoli sportivi quando la congruità comportamentale si manifesta con lanci di oggetti contundenti contro il torpedone della squadra ospite, che porterà in Olanda, il contrassegno di una becera antisportività che, nei fatti non ci appartiene.
Lo sportivo bergamasco conosce e pratica un comportamento educato, simbolo di sportività e di intelligenza. Emarginiamo con determinazione coloro che offendono la dignità di Bergamo e dei bergamaschi, dimostrandosi indegni dei colori atalantini. Ricordiamoci che un palcoscenico allargato può dilatare il prestigio o la commiserazione.
La scelta è tutta e solo nostra.
Forza Atalanta !
Martedì 27 ottobre 2020 : la CL va in scena a Bergamo e corona un sogno impossibile e vagheggiato che prende forma nel Gewiss Stadium, ospitando una grande tradizione del
calcio, la squadra olandese dell’Ajax.
L’attesa è grandissima e pari solo al disappunto di vedere gli spalti senza pubblico, che si è
raccolto dinanzi ai teleschermi. Il gioco dei nostri ha un avvio spumeggiante, ma subisce l’immeritata assegnazione di un calcio di rigore, cui si aggiunge una seconda segnatura causata da un infortunio difensivo. Contro un avversario di livello superlativo, andare al riposo con un risultato immeritato e comunque negativo spegne le speranze nerazzurre, ma non la determinazione dei ragazzi, che tornano in campo e pareggiano il risultato.
Serve ora fare qualche dovuta considerazione su di un certo numero di spettatori delusi,
che non hanno trovato di meglio che dileggiare un impegno sportivo che, in effetti va inteso
quale grande ed inatteso risultato. Considerare negativo un risultato che gli stessi avversari consideravano acquisito a favore, significa non avere a cuore realmente la propria squadra, appena reduce da una rimonta che
pareva proibitiva. Richiamare l’adagio : ‘dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io’, è sommesso richiamo ad una illogicità che assume risvolti patologici.
In effetti richiama le tradizioni di altre tifoserie pronte a rovesciare insulti non appena non si
interrompa una serie di risultati positivi, senza che vengano considerati motivi e situazioni che
ne sono state causa. Da sempre corre voce che a Bergamo, in fatto di gusti calcistici, hanno il palato fino. Ritengo che la mancanza del giusto apprezzamento di taluni risultati, come quello conseguito ieri, stia a dimostrare esattamente il contrario e stigmatizzi, invece, una insensibilità colpevole nei confronti di giocatori rientranti dopo mesi di inattività, che pure hanno messo in mostra impegno e recupero crescenti.
Una platea di tifosi dovrebbe avere tra i propri presupposti quello di sostenere i propri colori,
specie quando le cose non volgono al meglio.
Incredibilmente taluni di noi riescono a comportarsi in maniera opposta, quantomeno quelli che in taluni siti, esprimono stoltamente ed a sproposito, il peggio di se stessi.
Inutile pretendere miracoli sportivi quando la congruità comportamentale si manifesta con lanci di oggetti contundenti contro il torpedone della squadra ospite, che porterà in Olanda, il contrassegno di una becera antisportività che, nei fatti non ci appartiene.
Lo sportivo bergamasco conosce e pratica un comportamento educato, simbolo di sportività e di intelligenza. Emarginiamo con determinazione coloro che offendono la dignità di Bergamo e dei bergamaschi, dimostrandosi indegni dei colori atalantini. Ricordiamoci che un palcoscenico allargato può dilatare il prestigio o la commiserazione.
La scelta è tutta e solo nostra.
Forza Atalanta !
By sigo