31/05/2025 | 05.00
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(VIDEO e foto) Un anno fa come oggi il trionfo in Comune e le lacrime del Gasp

Certo, fanno molta impressione viste adesso, ad un anno esatto di distanza.

Noi crediamo che da parte di tutti furono veri sentimenti, vere lacrime e ci mancherebbe altro.

Forse il fatto che il Mister se ne vada senza salutarci e' per il troppo amore nei confronti del nostro ambiente, uno strappo cosi' violento da essere quasi insopportabile, per lui e per noi.

Alla fine sono stati 9 anni di cavalcate incredibili con la parentesi non secondaria del COVID di mezzo.

Intanto rivediamoci il trionfo, vediamo e sentiamo i protagonisti e le loro parole di allora quando si presentarono all'uscio con la coppa dell'Europa League...


By staff
22 commenti
Fabi84
31 Maggio 2025 | 14.09

Io non ci credo che quelle parole non erano sentite. Io sono con quelli che dicono che se ne è andato così senza avvisare perché era una sofferenza anche per lui lasciare Bergamo e i Bergamaschi. Ma purtroppo a volte la vita ci fa fare scelte che non corrispondono del tutto a quello che sentiamo col cuore. 

Grazie per tutti questi splendidi 9 anni Gasp, rimarrai nella nostra memoria per sempre 

ATALANTINO69
31 Maggio 2025 | 12.36

Onore a Gasp per questi meravigliosi nove anni...ora si gira pagina...Forza Atalanta forever

Scozia
31 Maggio 2025 | 11.28
Il tema non è quello della sincerità o meno di quella commozione, che darei per scontata. Ci sono momenti, eventi, occasioni speciali, il cui tono solenne tocca le corde dell'animo e fa scendere la lacrimuccia. E' umano, c'è poi chi è più soggetto alla commozione (un altro è Antonio Percassi) e chi meno. Il tema è quello, più estensivo, se lui avesse (abbia) davvero quel profondo sentimento di affetto verso Bergamo ed i bergamaschi atalantini più volte esternato in forma pubblica. Io ho dei seri dubbi a questo riguardo. Perché uno che ama davvero Bergamo non si comporta come si è comportato lui lasciando la città di soppiatto (più o meno alla Gosens), sputando melma sulla società fino all'ultimo anche quando sapeva che se ne sarebbe andato (dichiarazioni post Parma n.d.r.), società che è ostaggio delle sue trattative con altre franchigie. Uno che davvero ha vissuto Bergamo e l'Atalanta nel profondo del suo animo se ne va in altro modo, dice le cose chiare e per tempo, saluta la gente in modo decente. Non fa finta di volersi sedere al tavolo a fine stagione quando a quel tavolo ci resta per 10 minuti chiedendo di andare a trattare con altre squadre (che poi cosa poteva rispondergli l'Atalanta ?). Evidentemente, fino all'ultimo, ha voluto nutrire il suo smisurato denigrando la società ("non so quanti big andranno via, tre, quattro, cinque" ... ed ancora "per la prima volta dovrò abbassare l'asticella") dandola in pasto alla parte della tifoseria (ampia) che pendeva dalle labbra del grugliaschese ed alla quale invece la dirigenza (in particolare Luca) era invisa. Infatti è partito uno schizofrenico panico collettivo con gente che parla di ridimensionamento, di ritorno alla lotta per la salvezza e castronerie del genere. Come se il calcio a Bergamo finisse con Gasperini. Inoltre, con la poca chiarezza sul suo futuro, quando in realtà il piano nella sua testa era chiaro ed i contatti con la Roma consolidati, ha fatto ricadere la colpa sulla società, come se l'ambizione di restare al vertice dell'allenatore cozzasse con programmi di ridimensionamento da parte della società. Altra grande vigliaccata. Nella vita la forma spesso conta quanto la sostanza, anzi è essa stessa sostanza. Perché vi sono degli eventi, delle scelte, inevitabili: se io non sono più innamorato della mia fidanzata e c'è un'altra donna per la quale provo forte attrazione, è inevitabile che il rapporto finisca. E' la vita, niente è statico in questo mondo. Ma il modo in cui gestisco la fine della relazione dirà molto, anzi tutto, su di me. Ho due strade: posso cominciare a frequentare in segreto l'altra persona, vedere come va, portare avanti due vite parallele per del tempo, e poi sparire all'improvviso, o dire alla mia compagna dall'oggi al domani che non provo più niente, magari pure addossandole delle colpe per il mio disamoramento. Oppure prenderla da parte, spiegarle il mio stato d'animo, lasciarla, e dal giorno dopo cominciare a fare la mia vita. Il modus operandi di Gasperino (come lo chiamavano fino a ieri i suoi nuovi tifosi) è stato molto più simile alla prima ...
Scozia

In risposta a: Scozia

31 Maggio 2025 | 11.29

nutrire il suo smisurato EGO

Sloth

In risposta a: Scozia

31 Maggio 2025 | 15.46

Non potrei essere più d'accordo. 

Claudiopaul70

In risposta a: Scozia

31 Maggio 2025 | 15.52

Cosa vuoi farci, la penso come te anche a rischio di essere patetico o troglodita 

jacomino
31 Maggio 2025 | 10.58

Sono lontani quei momenti 

Quando uno sguardo provocava turbamenti 

Quando la vita era più facile 


Baja66
31 Maggio 2025 | 10.38

Sentimenti sinceri senza ombra di dubbio !


Clod1907
31 Maggio 2025 | 09.43

Laur de macc.

Siamo di nuovo in UCL con il primo anniversario della vittoria in Europa e con i relativi festeggiamenti rovinati dalla dipartita del Gasp. 


coder
31 Maggio 2025 | 08.59

Quindi la commozione del Gasp dello scorso anno di questi tempi e quella precedente in occasione della cittadinanza onoraria sono state una finzione? Evidentemente un attore insomma per chi lo giudica  totalmente a sproposito "umanamente"? 

Absinto
31 Maggio 2025 | 08.43

Le parole e il sentimento di Gasp per bergamo sono sinceri, non ho dubbi. Poi c'è il calcio come dice lui e li ci sono le divergenze di visione sul futuro dell' Atalanta. E io ribadisco mi sarei fidato di più della visione del Gasp che di quella del binomio P&P.

Pasodoble
31 Maggio 2025 | 08.34
Bei tempi...
zenkishiki
31 Maggio 2025 | 08.32

Continuare a guardare indietro vi fate del male. Il passato è  passato bello ma passato.guardiamo avanti e aspettiamo il nuovo mister. Basta ricercare colpe a destra e a manca. nuove avventure nuove gioie sempre forza dea

peter64
31 Maggio 2025 | 08.23

Capolavoro di Luchino preusti: buttare l’oro nel cesso. Che nervuss

Brasa

In risposta a: peter64

31 Maggio 2025 | 10.51

Ma mi spieghi perché mai dovrebbe essere colpa di luca percassi anziché del presidente Antonio o dell'azionista di maggioranza pagliuca?

Io questa cosa davvero non la capisco...

Claudiopaul70
31 Maggio 2025 | 08.21

Grazie comune 

Che ci fai piangere abbracciati ancora

Grazie comune 

robygdm
31 Maggio 2025 | 07.55

...e adesso...stesse parole al miele per roma?????????????????????????????

Tony1907

In risposta a: robygdm

31 Maggio 2025 | 08.59

Be, aveva già iniziato se è per quello: "Allenare la Roma è come allenare la nazionale". Comunque mica mi offendo io, credo che le parole dette in quell'occasione siano state sincere e la commozione non si può simulare, a meno che non sia un attore da premio Oscar, quindi va bene così, va avanti lui, andremo avanti noi.

furnasot
31 Maggio 2025 | 07.27

siamo in un vortice di cambiamenti, noi non ne siamo esclusi.. è la società moderna che "brucia" tutto, è il trionfo del tutto e subito...

Teniamoci stretti i ricordi.


madonna
31 Maggio 2025 | 06.20

Un estate fa….L’amore di noi due…

ma l’estate va…..


Scozia

In risposta a: madonna

31 Maggio 2025 | 09.44

... ma l'estate somiglia a un gioco, è stupenda ma dura poco ...

maurom72

In risposta a: Scozia

31 Maggio 2025 | 09.50

Insomma, 9 anni