10/05/2021 | 20.30
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Vinta la campagna emiliana: ora tocca alla guerra Champions - by Albo

L’Atalanta esce indenne dal trittico tutto in salsa emiliana contro Bologna, Sassuolo e Parma. Se fossimo in guerra, il bottino di questa campagna sarebbe molto soddisfacente: 7 punti in 3 partite (due vittorie e un pareggio), 11 gol fatti e 3 subiti.

Diciamo che la vittoria finale era scontata per una squadra come la Dea orientata a conquiste di ampio respiro internazionale come la Champions, ma sappiamo benissimo come spesso il computo dei feriti e dei morti nelle varie battaglie possa influire sull’esito finale della guerra.

A parte qualche regalino di troppo contro Sassuolo e Parma, L’Atalanta non ha registrato prigionieri o brutte cadute, anzi, da annoverare alle cronache locali ci sono gli exploit dei condottieri Muriel, Malinovskyi e Miranchuk, fedeli sottoposti del generale Gasp, che tutto vede e in oro trasforma.

Per uscire indenni dalla bagarre Champions entrata nel vivo da settimane, occorre continuare a marciare spediti, perché alleanze non sono previste, e sicuramente questa Dea non ne ha bisogno. “Preferisco un generale fortunato che bravo” era solito dire un certo Napoleone. Frase certamente non condivisa dal re Mida Gasperini che ha sempre elogiato il valore, il coraggio, la professionalità e la forza dei suoi giocatori. In questo rush finale della guerra Champions c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e in caso di vittoria, scommetto che a Gasp non dispiacerebbe passare per allenatore baciato dalla fortuna.

 

Albo

 
By staff
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