Ci piacerebbe parlare dell'omonimo sceneggiato di Canale 5. Non che ci piaccia, anzi per niente, ma purtroppo diversi ieri ci hanno consigliato, suggerito e chiesto di parlare piuttosto degli ennesimi fatti incresciosi accaduti a Firenze vedi l'aggressione ad un tifoso interista sugli spalti.

Solo che non vorremmo ulteriormente fomentare la tensione nei confronti di una piazza, gia' ampiamente invisa agli atalantini, che ogni volta accusa noi delle loro stesse problematiche.

E che sia una piazza problematica e recidiva l'hanno detto, senza mezzi termini, alla stessa domenica sportiva di ieri sera quando hanno ricordato episodi recenti come il trattamento riservato a Spalletti poco tempo fa, citando anche il nostro Gasperini.

Senza parlare della loro stampa di parte pronta a vedere le pagliuzze negli occhi altrui senza accorgersi della trave nel proprio...

Cosa dire? alla prossima?

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Anche la Gazza online riporta la cosa sottolineando la recidivita' e l'incoerenza di quell'ambiente.

Ecco il pezzo (grazie a Paolo S. per la collaborazione)

CASO FRANCHI, QUELLA CATENA DI INSULTI E LA DOPPIA MORALE

Lo stadio della Fiorentina sta diventando un caso. Anzi, la tribuna di quello stadio: è lì che - ormai da anni - accadono episodi degni di censura (e anche di qualcos’altro). Insulti continui agli allenatori avversari, che sono proprio lì sotto, e ai dirigenti delle altre squadre, seduti in mezzo alla gente; minacce ai tifosi rivali. Tanto per dare una dimensione di ciò che succede: quegli pseudotifosi non hanno fatto perdere la pazienza solo ai caldi Spalletti e Gasperini, ma perfino al serafico Ancelotti. Quasi un record.

Quando si parla di tifo da condannare, tutti se la prendono con le curve: è più facile. In realtà a Firenze gli episodi peggiori si verificano quasi sempre nella tribuna popolata da chi si può permettere biglietti dal costo elevato. E la situazione si è aggravata da quando il club è nelle mani di Commisso, il quale non fa niente per placare gli animi di chi gli sta attorno. Anzi. Anche se questo macchia l’immagine di una città seria, culla e modello di civiltà.

Il guaio è che Commisso non sembra rendersi conto di quanto siano insostenibili certe posizioni. Un esempio. A Bergamo, il 2 ottobre, hanno offeso Commisso per le sue origini calabresi. Un episodio da condannare, ma per il quale il dg Barone ha addirittura invocato l’intervento del governo. Già: il governo. E come mai non è stata proposta la stessa geniale idea quando, il 28 agosto, la Fiorentina è stata multata per cori di matrice territoriale contro i napoletani? Insultate pure, insomma, basta che non lo facciate con Commisso.