13/08/2020 | 20.15
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"Vissuta in punta di spillo" by Renato

in punta di spillo (@inpuntadispillo) | TwitterL’attesa dell’incontro con il PSG è stata lunga e stressante, ma il destino ha voluto che, il viverla in punta di spillo, si protraesse sino all’effettiva durata della gara, assestandoci, dopo il sogno di poterla vincere, il crudele colpo della sconfitta.
Ora, con una delusione che permane, si cercano i motivi di conforto, ad una gara, che, in effetti avrebbe potuto portarci ad un risultato negativo pià pesante.
Va detto , con estrema franchezza, che la loro corazzata affrontava un natante ben più modesto,
quantomeno sotto l’aspetto della potenzialità.
Noi l’abbiamo affrontata intrepidi, armati delle nostre usuali qualità, consistenti in volontà, abnegazione e sacrificio.
Sulle prime la risposta è stata positiva, anche per la verità, grazie a loro svarioni nelle conclusioni,
che ci hanno graziato. Quando è arrivata la conclusione del Mario, tutto è diventato roseo, per poi svanire, proprio neli ultimi momenti della gara.
L’ingresso di Mbappe’ non solo ha potenziato il loro attacco, ma ha innescato il gioco di Neymar,
ponendo fine alla nostra resistenza, complice l’infortunio occorso a Freuler, che ci ha praticamente lasciato in dieci, dopo il già avvenuto cambio di tutte le unità consentite.
Da sottolineare le prove di Marten e di Remo, oltre all’impegno di tutti gli altri, annebbiati un poco dalle fatiche sino a qui sostenute. Deludenti i cambi che si sono spenti, nel calo globale, invece di dare un poco di necessaria vivacità.
Ora, al di là delle controverse filosofie dell’apprendere, in caso di mancata vittoria, resta il fatto di esserci iscritti al novero delle migliori otto squadre europee, anche se da taluni dei commenti pubblicati, qualcuno sembra non aver avuto piena percezione.
Qualcuno è arrivato ad incolpare come maggior responsabile della sconfitta, il giocatore che ha dovuto, suo malgrado, uscire dai ranghi della rosa, confermando che, all’ottusità, non sussiste confine. Ma, d’altronde è noto come le lumache fuoriescano dalle tane, dopo forti fenomeni di maltempo.
Si rende necessario valutare a freddo i necessari ritocchi integrativi, badando, a mio avviso, di non scompaginare i validi equilibri che si sono concretizzati, ma semplicemente di rafforzare le posizioni che ne presentano la necessità.
Le acquisizioni dovranno essere gestite con oculatezza, per non far rimpiangere come è successo ieri, il troppo affrettato congedo di un Tameze, che avrebbe potuto farci comodo.
Personalmente ritengo l’esperienza, benchè da perdenti, come valida prospettiva al prossimo inizio, del campionato e della nuova CL
Abbiamo consolidato una nuova dimensione che chiede qualche messa a punto, ma senza sconfessare il nostro pieno diritto ad esserci.
Attenzione particolare dovrà essere posta, dalla società, alle sirene che, da Torino chiedono Zapata, oltre al già contattato Gosens: la dichiarata intenzione di resistere potrebbe cedere a fronte di offerte irrinunciabili, che potrebbero indurre lo sgretolamento del muro.
Se l’imperativo per i tifosi, resta il crederci, certamente, per la società, si traduce in resistere.
Buone vacanze.

 

Renato
By staff
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