18/09/2020 | 17.30
27

Vita da mediani: Gasp pronto a novità tattiche? di Marco A.

Il calcio fra tattica e strategia | FMITA.it - Più di un semplice gioco. Più di una semplice communityL’obiettivo della Dea in chiave mercato è semplice: rinforzarsi per continuare a superare i propri limiti in campionato e in Europa.

La società ha già aggiunto pezzi da 90 in attacco e in difesa, e se sulle fasce è tutto work in progress, in mediana tutto tace.

Marten De Roon e Remo Freuler da anni sono chiamati a gestire la zona nevralgica nerazzurra, ma il calo fisiologico mostrato nell’ultima parte della scorsa stagione ha fatto suonare l’allarme: servono rinforzi.
A centrocampo siamo contati, e di certo il mancato riscatto di Tameze ha insospettito i tifosi, visto che il giocatore avrebbe potuto far rifiatare senza troppe pretese i due centrocampisti. Sfortunatamente l’infortunio di Pessina ha complicato i piani della società, che al momento però non sembrano così preoccupati. In casi di emergenza, Gasperini ha sempre trovato la chiave tattica perfetta, e anche questa volta non è da escludere che il maestro di Grugliasco stia architettando qualcosa in mediana.

MARIO E RUSLAN RETROCESSI?- Con il probabile arrivo di Lammers, il ritorno di Ilicic e l’acquisto di Miranchuk, il reparto offensivo è ampiamente coperto, e di conseguenza giocatori ibridi come Malinovskyi e Pasalic potrebbero risentirne in chiave tattica.

Con l’assenza dello sloveno, Gasp ha cercato sempre di buttare nella mischia l’ucraino, ma spesso gli ha preferito Mario Pasalic, che in posizione più avanzata ha quasi sempre convinto.

Già in passato il croato ha rivestito il ruolo da interno quando uno tra Freuler e De Roon non poteva essere schierato per motivi fisici o disciplinari, ma la coperta rimane comunque corta in attesa di Pessina, e urge fare di necessità virtù.

Ruslan possiede tutte le caratteristiche del centrocampista moderno (forza fisica, tecnica, potenza e visione di gioco), come ha mostrato in vari spezzoni del campionato (Lazio e Juventus per fare due esempi), e visto che reinventare giocatori è una delle virtù del Gasp, potrebbe non essere insolito vedere l’ucraino in posizione di play qualche volta.

In passato fu Cristante ad essere reinventato come trequartista atipico, nel passato recente è toccato al Papu trasformarsi in regista basso. Insomma, non c’è 2 senza 3.

 

di Marco A.
By staff
27 commenti