12/05/2018 | 13.10
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Young Guns

Risultati immaginiDue articoli di provenienza rossonera, un unico argomento : i tanti giovani in campo dalle due parti


Autoradio, videoregistratore e interrail per girare l’Europa: erano queste alcune caratteristiche degl anni ’90. Oggi il mondo si è quasi ribaltato, eppure domani saranno proprio i nativi in quegli anni – gli under 25 di oggi – i protagonisti, che in Europa devono andarci, ma con i piedi. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi presenta così Atalanta-Milan, con una serie di duelli interessantissimi. Il primo è quello tra Barrow e Cutrone, attaccanti nati entrambi nel 1998: uno cresciuto in Gambia, l’altro in provincia di Como. Altra sfida interessante è quella tra Caldara e Romagnoli: un ’94 e un ’95, entrambi potrebbero presto giocare insieme in Nazionale. Sulla trequarti sarà invece duello tra Cristante e Calhanoglu: il primo un rimpianto rossonero, almeno finchè il secondo non è sbocciato definitivamente a metà stagione. Trequartisti di lotta e governo, con il vizio del gol. Sulla fascia spazio a Castagne e Calabria: il primo ha sostituito Conti a Bergamo, il secondo lo ha fatto a San Siro quando Andrea si è infortunato al crociato. Ultimo duello sarà a centrocampo, con la sfida tra Gosens e Kessiè: il primo è cresciuto nel corso di tutta la stagione, Kessiè è un po’ calato, ma vanta 4.422 minuti sulle gambe. Domani, all’Atleti Azzurri d’Italia, passa tutto dai nativi negli anni ’90.


Atalanta - ­Milan conferma: domani in tanti duelli chiave ci saranno calciatori Under 25. Due squadre che puntano sui giovani di tutto il mondo per portarli nelle proprie sedi e farli crescere. Ma iniziamo subito con i duelli:

Barrow vs Cutrone: La carta d’identità dice 1998, anno di nascita di entrambi. Una statistica impressionante aggiunge un numero: 86% come i tiri in porta di Barrow, che prende lo specchio più di quattro volte su cinque. Cutrone si ferma al 53%, dato comunque sopra media, ma ovviamente ha segnato di più. Barrow è stato preso in Gambia con lo scouting africano per cui l’Atalanta è famosa, Cutrone alla Parediense, piccola squadra della provincia di Como, con il vecchio modello ­Milan.

Caldara vs Romagnoli: Un ‘94 e un ‘95, centrali diversi ma comunque forti. Con Di Biagio uno (Mattia) ha preso il posto dell’altro (Alessio) quando si è infortunato, con la Nazionale A potrebbero presto giocare insieme. Come i ragazzi, sono cresciuti in modo irregolare: Romagnoli è diventato fenomeno presto: gol in A a 18 anni. Caldara ha rimontato un anno fa: 7 gol nell’ultima A.

Cristante vs Calhanoglu: Proprio mentre Bryan stava ormai iniziando a diventare uno di quei rimpianti da tormentarsi l’anima, ecco che al Milan è sbocciato Calhanoglu: Muscoli e radar sempre acceso, come è richiesto a un fantasista moderno. Si muovono in base agli stessi principi, su fasce opposte. Cristante gioca la maggior parte dei palloni sulla destra e si accentra per cercare l’imbucata o il tiro, il Calha fa lo stesso partendo da sinistra. Trequartisti di lotta e di governo, senza disdegnare le gioie del gol.

Castagne vs Calabria: Quando un anno fa Conti è volato via al Milan, a Bergamo più o meno tutti si sono fatti la stessa domanda: e adesso? dopo un pò di partite è arrivato Castagne. Molto diligente, anche se atleticamente inferiore rispetto ad Hateboer. Fascia destra come Davide, in interessante fase evolutiva e soprattutto fiore all’occhiello del vivaio rossonero, ha sostituito in modo perfetto l'infortunato Conti.

Gosens vs Kessie: Il ruolo in questo caso non è lo stesso, ma Robin e Franck avranno più di un’occasione per incrociarsi sulla stessa fascia. Hanno vissuto una parabola inversa: Gosens male a inizio campionato e grandi miglioramenti negli ultimi due mesi al posto di Spinazzola; Kessie inizio col turbo ad alto rendimento, ma gli attuali 4.422 minuti si fanno sentire. Domani non dovrà succedere.

 

Da  pianetamilan.it e themilanclub.it

By staff
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