La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex ed attuale mister dell'Atalanta Under 16, Marco Zanchi, per parlare della sfida di domenica sera e non solo:

Quali sono le tue sensazioni riguardo a questo match?

"Sarà una partita differente dall'ultima che si è svolta a Bergamo. La preparazione della partita avviene in tre giorni e non più in una settimana; infatti penso che l'Europa League di ieri influirà tantissimo in quanto l'Atalanta non è abituata a giocare in maniera così ravvicinata. Al contrario della Juventus. Nonostante questo, la squadra sta facendo delle buone prestazioni e il sistema è molto collaudato, avere lo stesso allenatore è un vantaggio in tal senso".

E' un aspetto sottovalutato ma che invece incide tantissimo.

"Sì, soprattutto sulla squadra che non è abituata. L'Atalanta è riuscita a tornare in Europa dopo parecchi anni, la difficoltà mentale di giocare ogni tre giorni esiste. Da un lato è positiva questa situazione, dall'altro no. Sotto questo aspetto, l'Atalanta concederà qualcosa".

Pensi che la rosa di Gasperini sia stata rinforzata durante l'ultimo mercato estivo?

"Secondo me si è allargata, l'Atalanta ha acquistato giocatori che sono stati seguiti a lungo. E' normale che non si va sulle primissime scelte, l'obiettivo è quello di scovare i nuovi Kessie, Caldara, Conti. Il mercato è stato effettuato tenendo conto delle richieste dell'allenatore. Ottime le conferme di Spinazzola e Gomez, i nuovi giocatori devono ancora assimilare gli schemi di gioco".

A parte il fattore campo, la Juventus cosa dovrà temere della sfida di Bergamo?

"Non è mai facile affrontare l'Atalanta, perchè pratica un calcio che non si trova tutte le domeniche. A dominare è l'alta intensità, c'è sempre l'uomo contro l'uomo. E' una difficoltà in più. Se i padroni di casa staranno bene sia fisicamente che mentalmente, sarà molto dura per la Juventus. C'è molta attesa in città per questa sfida".

Ti aspetti un protagonista in particolare?

"Ultimamente mi sta impressionando Dybala, un nome che può sembrare scontato. Non pensavo che in così poco tempo potesse avere tutta questa consapevolezza, ha un atteggiamento in campo da grande campione. Sarà un protagonista della Juve e sarà la prima minaccia da temere per l'Atalanta. Il nostro Dybala è invece Gomez, se gira lui lo fa tutta la squadra. Orsolini? Deve solo aspettare il suo momento. Non è così semplice entrare nel calcio di Gasperini, c'è il periodo di adattamento che tutti i giocatori hanno dovuto scontare qui a Bergamo. E' uno dei più interessanti della rosa".

La Juventus arriva dalla vittoria in Champions, dove ha speso molte energie. Come la vedi?

"Arriva in gran condizione, ha fatto un mercato mirato. Dopo tanti anni di dominio assoluto, il modo di stimolarsi è quello di cambiare le gerarchie. Lo ha dimostrato il mister Allegri con la vicenda Higuain, gestita molto bene secondo il mio punto di vista. Chi entra dalla panchina è sempre motivato a far bene. In campionato, rispetto alle altre è sempre la favorita perchè ha una rosa molto ampia. Quest'anno è un po' più camaleontica perchè può schierare più moduli, ma la sua forza non cambia mai".

Ti aspetti che Caldara ripeta la partita della scorsa stagione oppure può sentire la pressione?

"Ha avuto dei problemi che lo hanno un po' condizionato, ma ora sembra tornato sui suoi livelli. Non sente la pressione e lo dimostra in campo, è vero che è di proprietà Juventus ma penso che darà sempre il massimo per questa maglia. Spinazzola? Ha giocato contro il Lione. Il mister sta cercando di trovare delle alternative per ogni ruolo, per stimolare la competizione".