Zapata, El Tanque II - by Spazzolone
L’arrivo di Zapata ha scaldato la tifoseria atalantina e a molti ha fatto dire che finalmente la squadra neroazzurra è tornata ad avere un autentico centravanti, si è tornati, in poche parole, ai tempi in cui c’era Denis.
L’accostamento da una struttura fisica simile, anche se Zapata è più alto e più pesante, e anche da un modo abbastanza analogo di interpretare il ruolo.
Vi è però anche un altro motivo che accosta i due giocatori, il fatto che prima di arrivare a Bergamo entrambi i giocatori hanno indossato le maglie di Napoli e Udinese. Questa analogia ci ha suggerito di andare a verificare come i giocatori si erano comportati prima di approdare all’ombra della Maresana e i numeri ci consegnano un responso che speriamo sia di buon auspicio.
La media relativa alla doppia esperienza parla infatti in favore del neo atalantino che (vedi tabella) ha avuto una media di un goal ogni 201 minuti contro un goal ogni 259 di Denis anche se va detto che Zapata ha fondato questa sua ottima media con le prestazioni partenopee mentre a Udine Denis aveva fatto leggermente meglio. Un fattore positivo di Zapata il fatto che con le sue prestazioni in blucerchiato ha ulteriormente migliorato la sua media realizzativa.
Questo resta un piccolo gioco in attesa, e nella speranza, che i numeri si trasformino in palloni che gonfiano la rete.
Spazzolone
