Lo scippo di Lukaku attuato dalla Juventus ai danni dell'Inter sta facendo preoccupare in ottica mercato anche in casa Atalanta. Sfumato il belga e con Dzeko ancora lontano dal vestire la maglia meneghina, l'Inter non poteva che ripiegare su Duvan Zapata come obiettivo dell'attacco di Conte.

Il muro eretto da Percassi però non crollerà: 60 milioni sono la base d'asta richiesta e tali rimarranno, ma non è detto che possanno bastare, perché il colombiano è diventato imprescindibile per la squadra di Gasperini e sarebbe davvero un follia cederlo a poco meno di un mese dall'inizio della stagione più importante della storia del club orobico.

I giornali parlano di buoni rapporti tra Zhang e Percassi, ma tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare. La carta vincente potrebbe rivelarsi Politano, esterno che tanto piace a Gasperini e che potrebbe rivelarsi il vice Ilicic tanto agognato in queste settimane, ma facciamo un attimo chiarezza. L'ex Sassuolo è appena stato riscattato per 20 milioni dall'Inter e cederlo come contropartita significherebbe non fare plusvalenza. Inoltre, anche per l'Atalanta significherebbe affrettare i tempi del riscatto di Zapata (fissato a 12 milioni ) e poi rivenderlo subito con la formula di un prestito oneroso con obbligo che accontenterebbe solo il patron cinese. E poi, questione più importante di tutte è quella relativa a Gasperini.

Al tecnico nerazzurro si è promesso in camera caritatis che i pezzi pregiati non sarebbero stati ceduti in ottica Champions e quindi vedersi portar via a meno di un mese dall'inizio il suo bomber potrebbe davvero scatenare un putiferio tra società e allenatore. Sul mercato al  momento non ci sono attaccanti così in forma e letali come il colombiano, e per questo motivo sarebbe difficile reinvestire in fretta e furia 60 milioni per giocatori che sicuramente non potrebbero rivlearsi all'altezza di Zapata.

Ma tutto questo Percassi lo sa, e per questo motivo niente paura, ci pensa Antonio.