Zortea: "Da Gasperini ho imparato tanto. Non è antipatico, ma complicato per i permalosi"
Nadir Zortea, esterno del Cagliari, racconta la sua storia. Cresciuto in provincia di Belluno, il giocatore si esprime così sulla sua infanzia: "Mio padre praticava il biathlon ma io avevo in testa il pallone. Quando mi hanno iscritto alla scuola calcio, nella mia categoria, i “Pulcini”, eravamo in tre. Cosa vuoi, Zortea ha cento abitanti, trecento o poco più con i turisti".
Fuori di casa molto presto, a Bolzano, con il Sudtirol. Come è stato l’impatto?
«Mi sono abituato presto. Studio, allenamento, studio. La giornata volava via».
Poi l’Atalanta. Un passo importante?
«Già a Bolzano pensavo che sarei diventato un calciatore professionista. Bergamo è stata una tappa importante, una società e un ambiente impeccabili».
Faccia a faccia con Gasperini. E’ davvero così antipatico?
«Ma no. Diciamo che è un allenatore complicato per i giocatori permalosi».
Immagino che tu non lo sia.
«Per niente, da Gasperini ho imparato moltissimo
fonte tmw.com