02/04/2025 | 13.45
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8 finali per il bene della Dea - by Paglia

L'originale di questo pezzo sul suo account Instagram "Parare alla Rossi" a QUESTO link

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L'Atalanta non sono i Percassi. Non è Gasperini. Non è nemmeno i giocatori che oggi ne vestono la maglia. L'Atalanta è il patrimonio di una città, di una tifoseria, di una storia ultracentenaria che trascende i singoli protagonisti. È passione, credo, vocazione.

Le tensioni a Zingonia non sono un segreto. Il rapporto tra Gasperini e la società si è deteriorato: dalle incomprensioni sul mercato alle dichiarazioni fuori luogo, fino a quella fatidica frase sul "non rinnovo" che ha scoperchiato il vaso di Pandora. Non serve vivere lo spogliatoio per capire che qualcosa si è spezzato. Forse irrimediabilmente.

Il ciclo Gasperini è stato magnifico, rivoluzionario, storico. Ha trasformato una provinciale in una realtà europea, ha fatto sognare una città intera e ha cambiato l'identità dell'Atalanta. Ma i cicli hanno un inizio e una fine. E quando i segnali indicano che quel momento è giunto, il pragmatismo deve prevalere sul sentimentalismo.

Non è questione di schierarsi con Gasp o con la dirigenza. È questione di guardare avanti, di salvaguardare il futuro. Restano otto partite che valgono una stagione intera. La qualificazione Champions è una condizione necessaria per garantire continuità al progetto. Ogni energia deve essere rivolta a questo obiettivo.

Le prestazioni altalenanti e l'assenza di vittorie casalinghe da tre mesi sono campanelli d'allarme che non vanno ignorati. Il terzo posto, che sembrava blindato, ora è a rischio. L'Atalanta non può buttare via tutto in questo finale.

Il match contro la Lazio sarà importante per capire se questa squadra ha ancora la forza mentale per superare le difficoltà e concentrarsi sul campo. Gasperini dovrà accantonare l'ego e ritrovare la lucidità tattica che lo ha reso leggenda. I giocatori dovranno dimostrare di essere uomini prima che atleti.

Il tempo delle analisi approfondite, dei processi e delle decisioni sul futuro verrà. Ora serve compattezza, determinazione e quella "garra" che ha sempre contraddistinto l'Atalanta nei momenti decisivi.

Chi ama questi colori lo sa: l'unica cosa che conta è il bene della Dea. Perché i nomi passano, gli allenatori cambiano, ma l'Atalanta resta. E resterà sempre.

Paglia


By staff
36 commenti
SuperSaudati
02 Aprile 2025 | 18.09

...l'ho già scritto ieri...lo ribadisco qua... io capisco che i giocatori che danno tutto in campo e mettono super-garra sono idoli per noi tifosi.. che sia De Roon - Kola... o che so Gattuso per citare un giocatore con queste caratteristiche del passato e non dei nostri colori...  Però vanno anche capiti i ruoli e le capacità... a me che CDK o Sama (o Lookman) non mettano tutto nei contrasti può anche andarmi bene...da loro voglio la qualità non la garra... voglio l'assist geniale... a volte secondo me confondiamo la prestazione scialba di tutta la squadra...con mancanza di grinta... secondo me (non sempre..) è semplicmente così... ognuno ha i suoi ruoli...e se non rende al meglio...magari non è perchè gli manca la voglia.. ma perchè è in una posizione di campo sballata...è in forma fisica precaria e questo pregiudica le giocate... o per 1.000 altri motivi... ma è assurdo paragonare De Roon e Kola... a Sama e CDK o Maldini...  Ilicic o Muriel erano fenomeni perchè ci mettevano grinta o perchè illuminavano il campo con le loro giocate???  .."la maglia sempre sudata" è un concetto fuorviante... e molto...  una squadra come la nostra..., è arrivata ai vertici nazionali ed europei per 10 anni... non solo per il dominio fisico e atletico da tutti riconosciuto alle squadre del Gasp...  ma anche e soprattutto per una capacità tecnica di sviluppare trame di gioco che ha pochi eguali... (il Gasp l'ha spessissimo ribadito nelle interviste a 360° che gli han fatto negli anni..) e i simboli sono stati giocatori come Papu - Ilicic - Muriel - Scamacca - CDK - Lookman che hanno una qualità MOLTO superiore alla media.... 

Kelevra
02 Aprile 2025 | 17.11

Siamo arrivati fino qua

grazie ad una combo casuale (non cercata)

società

mister

calciatori

adesso che sembra che la combo non regga salta fuori l idolatria

e’ colpa di

e’ merito di

la novità e’ il nuovo colpevole “americano” e’ anche di moda 

pero’ dimenticare perché è arrivato l americano e’ da idolatri con tanto di immaginetta nel comodino

ma sicuramente mi verrà dimostrato che la cronaca è piena di notizie di portaerei e battaglioni di marines che assediavano la val seriana per scippare l atalanta



E-E-Evair

In risposta a: Kelevra

02 Aprile 2025 | 17.27

Condivido poco di quello che scrivi di solito, ma su questo ti quoto al 100%. 


orobico72

In risposta a: Kelevra

02 Aprile 2025 | 18.30

C'è una news di Atalantini.com del 08/06/2022, è un'intervista del Boston Magazine a Paglica. Quando gli chiedono perchè una squadra italiana risponde, tra le altre cose, con queste parole: "La famiglia proprietaria dell'Atalanta voleva ottenere un po' di liquidità ma anche rimanere coinvolta nell'attività, il che era perfetto". Secondo me non si deve criticare il co-owner, lui fa affari, ma non si devono nemmeno avere grandi aspettative



DEA62FM
02 Aprile 2025 | 17.00

"L'Atalanta non sono i Percassi. Non è Gasperini. Non è nemmeno i giocatori che oggi ne vestono la maglia. L'Atalanta è il patrimonio di una città, di una tifoseria"

La verità è che l'Atalanta è dì un signore americano e i nostri sogni futuri passano dalle sue decisioni o per meglio dire strategie, tutto il resto lo vedremo nei prossimi mesi 

Paramo
02 Aprile 2025 | 16.37

In tutte queste analisi, ci sfugge un fattore molto importante.

Stiamo chiedendo ai giocatori una dote che, forse, non è nelle loro corde. O almeno, non lo è e non lo può essere in tutti loro.

Alzando l'asticella, abbiamo dovuto giocoforza cambiare la tipologia di giocatori da mettere in rosa.

Siamo passati dai giocatori tutto cuore e polmoni, che per l'Atalanta avrebbero dato anche l'anima dato che era il massimo delle loro aspirazioni, ai giocatori di classe e di professione.

Siamo passati dai Raimondi, Capelli, Doni (che aveva pure classe) ai Lookmann, Ederson, De Katelaere, Koopmaimers.

Siamo passati da giocatori per i quali l'atalanta era il punto massimo d'arrivo a giocatori per i quali l'Atalanta è solo un'occasione (coem altre) per calcare i campi europei delle coppe.

Ai Raimondi, Capelli, Doni puoi chiedere di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Ai Lookman, Koopmeiners, Ederson puoi solo chiedere la massima professionalità, perchè il resto non è nella loro tipologia di giocatore.

Sono rarissimi i casi dove un giocatore incarna entrambe le doti (De Roon, per esempio).

Quindi, dobbiamo renderci conto che il prezzo da pagare, e che stiamo pagando, per giocare costantemente a certi livelli, è questo. E non c'è alternativa.

Possiamo chiedere a questi professionisti (e anche mercenari, nel senso positivo del termine) di sputare sangue, ma non possiamo pretenderlo. Perchè non ne sono capaci. Non si chiamano Raimondi e il loro scopo non è l'Atalanta, ma la professione.

Pertanto, in questi momenti difficili, paghiamo questo dazio. Come capita a tutte le BIG. Perchè noi oggi siamo una big.

Alla fine, sta ad ognuno di noi decidere se preferisce una squadra di Raimondi o una squadra di Ederson, consapevole di immaginarsi qale campionato si potrebbe giocare.

FAN

In risposta a: Paramo

02 Aprile 2025 | 16.47

Bella considerazione. Aggiungo che è cambiato anche l'ambiente, nel senso che ci sono sempre e solo applausi da parte dei tifosi, estremamente riconoscenti per questi anni anche se gli interpreti nel frattempo son cambiati, mentre con certi giocatori indisponenti qualche fischio ogni tanto non farebbe male. Anche perché, a differenza dei giocatori da te citati, questi guadagnano 3-4-5  volte tanto. Per assurdo, domenica il migliore in campo è stato Kola, che per la carriera che ha fatto e per l'età che ha è l'ultimo che doveva dimostrare qualcosa. 

Dea lover

In risposta a: Paramo

02 Aprile 2025 | 17.47

Non sono del tutto d accordo ,Kolasinac ad esempio non è  bergamasco non è cresciuto nel settore giovanile dell ' Atalanta,quindi  non credo abbia chissà quale spirito di appartenenza, ma ha una determinazione quasi feroce ed è sempre l ultimo a mollare ! 

Credo sia soprattutto una questione caratteriale, chi ha la mentalità vincente se la porta dietro ovunque vada ,chi ha solo tecnica pura non abbinata a personalità determinazione e carisma ,è destinato a seguire il momento della squadra senza essere in grado di trascinarla.Ed è la differenza tra i buoni giocatori e i  campioni assoluti .



farabundo
02 Aprile 2025 | 16.09

la parola o le parole FINALI 

portano un sfyga immonda

ergo me tocco a nastro


albisarnico

In risposta a: farabundo

02 Aprile 2025 | 17.23

Lo stavo per scrivere io...poi ho subito pensato che quella più importante della nostra storia l'abbiamo comunque vinta in un modo che neanche nei sogni più bagnati...

farabundo

In risposta a: albisarnico

02 Aprile 2025 | 18.37

infatti, quella era una FINALE

grammaticalmente, sostanzialmente e nel merito VERA.

queste sono 8 semplici partite

mmfa
02 Aprile 2025 | 15.54
La benzina non può esserci o non esserci a fasi alterne. Soprattutto quando non ci sono altri impegni. Qua si è bloccata la testa della maggioranza dei calciatori con unica eccezione di Kokasinac che si è speso con la solita garra. E mi dispiace ma in campo ci vanno i giocatori, sono loro che fanno o non fanno la differenza, semmai a livello di scelte tecniche si può criticare altro, cambi tra chi e quando vengono fatti, il modo di attaccare che è talmente sempre il solito che ormai è facile anche per le ultime in classifica difendersi. Poi basta un sempre presente e costante errore di disattenzione per mancata marcatura su calcio piazzato, per passaggio sbagliato verso ultimo uomo che sbaglia anche lui e si aprono praterie, che basta anche un golletto per perderla. Quando manca la garra l’attacco combina meno di quel che fa una squadra per non retrocedere. Questi sono i dati. 0 tiri in porta in una partita per una squadra terza in classifica è una roba mai vista. Sempre la solita manovra, nei cross nella prima parte del campionato Retegui di testa segnava spesso. Ora non ne becca una e non lo si vede mai tirare in porta. Se non si prova mai a tirare gol non lo si fa quando non si va a mille e dietro gli avversari anni due doppie linee di giocatori schierati. Nei calci piazzati siamo fenomenali nel prendere gol, mica nel farli. Ci fosse una partita in cui Samardzic ha tirato un angolo come si deve. Erano ottimi gli angoli di Cuadrado, oh non li ha più tirati. Su punizione uguale.  Chiaro che meno opzioni di attacco ti dai, più sei prevedibile e meno probabilità hai di segnare. Pasalic era maestro negli inserimenti, ora è più facile vedere un elefante bianco con le ali prima di vederlo come era solito fare un tempo. Film già visto purtroppo. 
corra1907

In risposta a: mmfa

02 Aprile 2025 | 16.33

E’ da gennaio che abbiamo smesso di correre e manchiamo di esplosività…un po’ tutti…non consideriamo Kola e Lookman Quadrato che hanno una fisicità che li mantiene in forma tutto l’anno…guardiamo a quelli che fanno dell’atletica il loro valore aggiunto..Pasalic è un esempio ma anche Martino e Charles sono calati . Ci deve essere stato un errore nelle preparazione tutto qua. Capita. Per la verità anche a Torino abbia fatto una gara più di contenimento che di dominio 

leo78

In risposta a: corra1907

02 Aprile 2025 | 18.30

lucido e argomentato. credo anche io che si sia cannata la programmazione della preparazione. non possono essere tutti calati così di botto

ROMAGNANEROBLU
02 Aprile 2025 | 15.43

Siamo tifosi dell’Atalanta non di Gasperini Pagliuca o Antonio Percassi Giustissimo,anche se ognuno di noi ha le sue preferenze e le sue simpatie Personalmente visto come si è mossa ultimamente la proprietà preferirei andare in Conference e vincerla piuttosto che fare una anonima Champions Come tifoso dell’Atalanta mettere un altro trofeo in bacheca non avrebbe prezzo 

FAN

In risposta a: ROMAGNANEROBLU

02 Aprile 2025 | 16.54

La partecipazione alla Champions vale 10 Conference, coppetta senza alcun senso o prestigio. Davvero preferisci un Atalanta Jagellonia ad un Real, Arsenal, City o Barcellona?!? Senza Champions, tra l'altro, ti spariscono 60 milioni di introiti, senza i quali ti ingessi del tutto sul mercato e i top ti chiedono di essere ceduti. 

Lorenz67

In risposta a: FAN

02 Aprile 2025 | 17.19

Beh se mi metti sul piatto una partecipazione in CL e una coppa di conference (o meglio ancora rivincere l'EL) non avrei il minimissimo dubbio a scegliere il trofeo come tifoso! Perche' dei mancati 60 milioni non me ne faccio nulla (come tifoso) e magari e' l'occasione per far giocare di piu' qualche nostro campioncino (Vlahovic? Vavassori? Palestra?) invece di andare alla ricerca di un medio-top e sbagliare magari l'acquisto. I top ti chiedono comunque di essere ceduti se hanno richieste da uno squadrone... sia che vai o no in CL.... cambia poco o nulla

albisarnico

In risposta a: Lorenz67

02 Aprile 2025 | 17.24

eh sì, ma chi arriva guarda anche se sei in CL o in Conference...

Kaiser
02 Aprile 2025 | 15.07

Vedremo cosa succederà ...sara la verità 

corra1907
02 Aprile 2025 | 15.04

Ma avete capito che la benzina è finita?? Oppure no? Dalle prossime 8 partite si deve prendere il meglio di ciò che può arrivare sperando di tenere il 4 posto. Poi basta che sia Europa di qualunque tipo ma Europa!!

Kejo
02 Aprile 2025 | 14.46

Non è che lo stress tanto rinfrescato in questi mesi ad un ex che se ne andó in modo discutibile e poco professionale abbia intascato altri soggetti? 

ZIONE
02 Aprile 2025 | 14.38

Se il Gasp va sarà un dispiacere enorme x tutto ma se lui non ha più stimoli è giusto che la splendida storia finisca.

La cosa più importante ora è arrivare in Champions, per proseguire a stupire, per gli incassi, per i futuri nuovi acquisti che se vengono a Bergamo con la Champions da fare e tutta un altra storia, e per il prestigio che il Gasp ci ha fatto raggiungere e che deve proseguire.....

Forza ragazzi adoss

xanco75
02 Aprile 2025 | 14.38

Sta storia delle finali ha veramente rotto....
Non sono d'accordo sul discorso dell'ego di Gasperini e del ritrovare la lucidità.....non scende in campo lui e se i giocatori non vanno e i subentranti non incidono è un problema grosso....
Per me riusciremo a centrare l'obbiettivo della Champions ma ci sarà da soffrire.....e la sofferenza è una cosa che ha sempre fatto parte del dna ATALANTA e quindi rimbocchiamoci le maniche e sosteniamo la squadra per cercare l'obbiettivo che ci spetta per questa ennesima GRANDE STAGIONE che stiamo vivendo.....
La storia è SCRITTA, il futuro è incerto e tutto da scrivere.....

lucanember
02 Aprile 2025 | 14.36

Finalmente un pezzo dove si dice che l'Atalanta è la maglia, il simbolo di un territorio, di una tifoseria al di sopra di tutti.

Sono convinto che i giocatori reagiranno alla grande ed un fattore importante sarà la spinta del Gewiss..

Ormai non c'è bisogno di schemi o tattica ma buttare il cuore oltre l'ostacolo e vale anche x il mister, Retegui e Lookman devono uscire quando sono stremati e non x presunte esigenze tattiche al 10 del secondo tempo....come dice Paglia viene il bene dell'Atalanta x primo non le ripicche del mister o della società (che ritengo meno responsabile)

Gualo

In risposta a: lucanember

02 Aprile 2025 | 16.07

 le ripicche del mister? nn ho parole, cmq come scritto ad altri il tempo sarà galantuomo.

lucanember

In risposta a: Gualo

02 Aprile 2025 | 16.31

Il tempo sarà galantuomo e vedremo, a fine maggio od inizio giugno vedremo.....

Gualo

In risposta a: lucanember

02 Aprile 2025 | 17.30

direi più l'anno prox x vedere "quadra e risultati dopo che "ce ne faremo una ragione"

Ode2392
02 Aprile 2025 | 14.22

Servono 8 partite da Atalanta, quella vera però. Quella che non lascia respiro all'avversario, che lotta su tutti i palloni e non molla un millimetro. Per rivederla, però, mister e squadra devono essere una cosa sola.

Scozia
02 Aprile 2025 | 14.20

Lasciamo stare sta minchiata delle finali che sta portando una rogna enorme ... stiamo facendo il countdown, abbiamo cominciato con 11  finali, poi 10, 9, 8 ... e finiamola anche di dare al tifoso più importanza e/o responsabilità di quella che ha, ci mancherebbe anche che uno non possa ragionare sul possibile futuro, visto poi che sono i protagonisti stessi, Mister in primis, a soffiare sulla brace ...  Sta ai protagonisti, ai professionisti, ai milionari adesso dare delle risposte, i bonus sono esauriti e adesso è il momento della verità. Quindi fuori le PALLE, sputare SANGUE in campo, poi come andrà andrà ...

Brasa

In risposta a: Scozia

02 Aprile 2025 | 15.35

La cosa più brutta è che siamo terzi ma per il clima che si è creato io non vedo l'ora finisca la stagione... L'ultima volta che ho provato un sentimento simile a questo punto della stagione credo fosse il 1994...

Stetrescur

In risposta a: Scozia

02 Aprile 2025 | 15.48

Bravo Scozia! 

corra1907
02 Aprile 2025 | 14.12

Otto finali 10 Dublino… 4 mele…2 pareggi… 5 pere…

Atalantapunk
02 Aprile 2025 | 14.11

Oh, bravo Paglia, è da tempo che dico la stessa cosa: il Gasp è un grande e nessuno vuole che se ne vada, ma noi eravamo qua anche prima di lui e resteremo qua anche dopo di lui.

Vincere ed entusiasmare fa piacere a tutti, ma non dobbiamo snaturarci alla ricerca di qualcosa che non siamo!

Gualo

In risposta a: Atalantapunk

02 Aprile 2025 | 16.17

anche prima e dopo dei Percassi, xchè appunto per non snaturarmi resto tifoso e non cliente

BRENNO71
02 Aprile 2025 | 14.00

..."l'Atalanta resta e resterà"...come i suoi Tifosi!!!

francesco1907
02 Aprile 2025 | 13.58

Basta con sta "menata" delle FINALI !!!
Porta una sfiga colossale...
Otto semplici partite da NON perdere...