Il Mister in conferenza stampa
da tmw.com
16.55 - Fra poco, dal ventre del Gewiss Stadium, ci saranno le parole di Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, dopo la vittoria per 5-0 contro il Parma.
Prende la parola Gasperini. "Punizioni? Magari ora le alleniamo (ride, ndr).
Ha sei punti più dell'anno scorso.
"Oggi era importante vincere, nel campionato italiano non ci sono questi risultati, così di frequente. Il momento è straordinario come qualità di gioco, come approccio, con fiducia e con tecnica, con grande qualità. Dobbiamo continuare su questa strada, possiamo fare bene anche nel girone di ritorno. Possiamo fare tanti punti, per coltivare e dare continuità all'Europa".
È la seconda partita con il portiere che prende senza voto.
"Siamo in pochi, tutti quanti sono titolari. Oggi han giocato lui, Freuler, Hateboer, tutti ottime partite. Poi il campionato è difficile, ripetersi non è facile. Abbiamo delle qualità".
Gosens è cresciuto tantissimo, prende la profondità contro Conti e Darmian, oltre a gol e assist.
"È un giocatore da squadra importante. È cresciuto sotto ogni aspetto, anche nelle cose tecniche. Perché l'evoluzione è quella, lì non ci sono limiti. Tornando indietro facevamo tanti gol su palla inattiva, ora la qualità... Anche oggi sono stati tutti di livello, non è frutto solo di chi tira ma del passaggio, della precisione. In Europa siamo cresciuti sotto questo aspetto".
È tornato Zapata.
"Se perdi un giocatore così hai qualcosa in meno. Nel girone di ritorno è ovvio che ci sia sempre, spero di non avere tre mesi di infortunio. Sono tanti, notevoli. Ci sarà sempre qualcuno che può saltare una o due domeniche".
Non c'è la sensazione di avere qualche punto in meno?
"A Bologna è stato abbastanza eclatante, perché fuori Ilicic, Gomez e Zapata abbiamo avuto molte occasioni. A Genova con la Samp, anche. Ma nell'arco del campionato non tutte le partite filano per il verso giusto. Abbiamo fatto 34 punti e non sono pochi, ma abbiamo giocato sei partite fuori casa, tra campo neutro e fuori. Siamo in un momento in cui... Oggi posso anche sedermi".
C'è un possibile rimpianto Kulusevski?
"Dejan potenzialmente è un giocatore importante. Ha delle qualità atletiche che nessun giocatore della prima squadra, nemmeno Castagne ha una potenza aerobica del genere. In pochi calciatori si vede, deve crescere sotto alcuni aspetti tecnici. Per me sarà un grande centrocampista, anche se poi giocava da attaccante. La Juventus ha fatto un grandissimo investimento, l'Atalanta ha fatto molto bene a darlo al Parma. Qui giocava sicuramente meno, pensiamo a Papu, Ilicic, Zapata, Muriel, Malinovskyi. Non avrebbe avuto lo spazio, questo è certo. È andata benissimo così, la società ci credeva e ci crede molto, altrimenti non lo avrebbe dato senza riscatto. A sedici anni l'ho portato in ritiro in prima squadra, ma con i giocatori che abbiamo noi... Non è facile.Un giocatore di vent'anni è un grande investimento, le società come la Juve hanno delle mire, ma qui ci sono giocatori da big vera, che vanno a fare i titolari nella Juve o nell'Inter".
Ha toccato pochi palloni.
"Non è facile lottare con Toloi, Palomino, Djimsiti... Anni fa è stata una delle migliori difese, poi siamo diventati più offensivi. A inizio della stagione abbiamo preso troppi gol strani, in un contesto di prestazioni molto buone. Ora siamo sul pezzo, concentrazioni giuste. Anche all'inizio non prendevi tanti tiri, ma qualche gol balordo lo abbiamo subito, pagando per un po', però le prestazioni sono sempre state molto buone".
Siete a un punto dalla Roma.
"Juve e Inter sono di un altro livello, la Lazio ha fatto 9 vittorie di fila. Io credo però che il Napoli possa fare un filotto di risultati, poi ci sono anche squadre blasonate. Se riusciamo a ripeterci non sarà facile rimontarci, noi dobbiamo solo farlo. Dobbiamo mantenere il livello dell'Europa, che è quello che mi interessa di più".