04/07/2025 | 09.09
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Serie A, Simonelli: «Milan-Como all'estero? Penso si farà»


Il presidente di Lega è intervenuto a margine dell’Assemblea tenutasi  a Milano.

A margine dell’ Assemblea della Lega Serie A, il presidente del massimo campionato italiano, Ezio Maria Simonelli, è intervenuto in conferenza stampa parlando anche della possibilità di vedere a breve una partita ufficiale al di fuori dei confini italiani.

Nelle ultime settimane si è parlato della possibilità concreta di far disputare Milan-Como in Australia, visto anche che a inizio 2026 San Siro sarà inagibili sia ai rossoneri che all’Inter per via delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina che vedranno l’inaugurazione proprio nell’impianto milanese.

Nella Assemblea non ne abbiamo discusso – ha dichiarato Simonelli –. È arrivata questa proposta aperta, come altre. Abbiamo sottoposto la richiesta ufficialmente a FIGC, UEFA e FIFA. Serviranno poi le autorizzazioni delle federazioni asiatica e australe. È un processo lungo e complesso, devo dire che a oggi non abbiamo ricevuto segnali negativi. Stiamo provando a portare avanti questa ipotesi perché San Siro sarà chiuso per le Olimpiadi invernali, non capita tutti gli anni ed era impossibile trovare un’altra quadra. C’è questa necessità, stiamo cercando di trasformarla in un’opportunità: far conoscere il campionato italiano all’estero. Ci stiamo provando, non è sicuro che vada a buon fine ma penso di sì».

In merito a un possibile interessamento dell’Arabia Saudita, che anche nel 2026 ospiterà la Supercoppa italiana: «Formalmente non è arrivata un’offerta. Da altri Paesi dell’area sì. Decreto Sport? I temi caldi li conoscete, il prolungamento dei contratti a 8 anni lo auspicavamo e ne avevamo parlato con Giorgetti. È una norma apprezzata da tutti, sugli stadi continuiamo ad aspettare questo commissario. Gli Europei sono nel 2032 e se non ci diamo una mossa rischiamo che non saranno pronti. Sembra tanto tempo, sette anni, ma sappiamo quanto ci vuole. Diciamo che i tempi stanno scadendo, ma il governo lo sa e mi auguro che questa novità del commissario, che possa snellire i lavori, possa risolvere intoppi burocratici e blocchi. Se non si agisce chirurgicamente non ci arriveremo, dovremmo giocare gli Europei negli stadi che abbiamo, non sarebbe il massimo».

Infine, un commento sulla Coppa Italia: «Le date purtroppo sono obbligate, abbiamo avuto la finale degli Internazionali e il GP di Imola nello stesso giorno, è una cosa che per l’Italia grida vendetta. Però certe cose fanno parte del calendario internazionale, che non riusciamo a gestire in Italia. Ma del resto abbiamo tante difficoltà a gestire il nostro, quella è l’unica data in cui possiamo farla. Ci dispiace, eventualmente prenderemo in considerazione di giocare la finale a Milano, dove il problema non si pone. Ci è stato detto che a Parigi lo Stade de France e i campi del Roland Garros sono lontani: in questo caso non è colpa nostra».

fonte calcioefinanza.it


By marcodalmen
13 commenti
Clod1907
04 Luglio 2025 | 14.05

Brutto segno. Si va verso la globalizzazione del brend calcio con conseguente perdita dell'identità originale. 

EMANUELE-B
04 Luglio 2025 | 13.16


eligio71
04 Luglio 2025 | 12.55

Sottoscrivo tutti i messaggi sottostanti

farabundo
04 Luglio 2025 | 10.46

simonèll sensa bale e sensa osèl

WaddleBNA
04 Luglio 2025 | 10.30

Spero che le società non si prestino a ste porcate. L' unico modo per farli desistere è rifiutarsi di partire. Dei tifosi non frega niente a nessuno. 

manolothai
04 Luglio 2025 | 09.58

pagliacci

TREINEROBLU
04 Luglio 2025 | 09.54

Bravo! Avanti così!

Barbie
04 Luglio 2025 | 09.19

è una boiata,

però dimostra e mi fa riflettere su una cosa, che anche noi tendiamo a sottovalutare,quasi a deridere definendoli ......real..... per prenderli in giro, ed è la forza,appeal,fascino chiamatelo come volete ,

del Como.

mediaticamente all' estero è fra i primi 5 posti Italiani più conosciuti ,se sono bravi a sfruttare questa cosa e con i soldi che hanno,io comincerei a preoccuparmi non solo come Atalanta,ma questi sotterrano anche Lazio,Bologna,Fiorentina,il progetto bue,ecc.

Tony1907_74

In risposta a: Barbie

04 Luglio 2025 | 12.31

Non so, per me qua è semplicemente il fatto che si è trovato San Siro inagibile per via delle olimpiadi proprio in occasione di Milan-Como, se quel giorno ci fosse stato Milan-Cremonese, era lo stesso.

Barbie

In risposta a: Tony1907_74

04 Luglio 2025 | 13.53

non so.

sapevano che c'erano le olimpiadi.si sa da 4 anni

hanno inserito mille parametri nel computerone che ha fatto i calendari,se non hanno inserito quello, vuol dire o che sono scemi ,o che  non lo hanno inserito volutamente.

per me anche se, antipatici,arrivisti,paraculi,raccomandati e tutto quello che vuoi,ma scemi no,non lo sono, quindi avevan già deciso Milan-Como in quella giornata e la scusa delle olimpiadi per provare a fare questa cosa dell' estero.

72DP72

In risposta a: Barbie

04 Luglio 2025 | 12.40

Mah, magari finirà così, ma ad oggi penso siano ben lontani da una dimensione anche solo vagamente paragonabile ai club che citi.

Vero, a livello turistico Como è conosciuta. Per meglio dire, però, è conosciuto il "Lake Como", la città in sé rimane un buco di chiurlo e, ad oggi, la squadra gioca in uno stadio pietoso e ridicolo.

Vediamo, intanto, se si confermano a buon livello in A. Non c'è nulla di scontato, anche con le tasche piene di soldi.

Montemisma
04 Luglio 2025 | 09.12

Ennesima cagata da parte della lega calcio con buona pace dei tifosi. E il prossimo sarà un Cremonese Pisa sul Madison? Continuiamo a insultare la lega e alla vicepresidenza c'è il nostro Don....🤣🤣🤣

Sailor82

In risposta a: Montemisma

04 Luglio 2025 | 09.32

ti ha risposto Barbie sopra... Como e Milano all'estero hanno un appeal extra calcistico importante... siccome poi oggi il calcio è soprattutto business le due cose si sposano. Anche io non condivido eh, mi pare una boiata ma in termini di rilancio del marchio serie A (che non viaggia proprio benissimo) ci sta. Poi finchè fannno andare in Australia gli altri e si stancano va ben, l'importante che noi restiamo a Zingonia a preparare le partite