12/02/2025 | 20.37
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Bruges - Atalanta 2-1, un rigore assurdo decide una sfida tostissima

L'Atalanta esce sconfitta per 2-1 dal Jan Breydel Stadion di Bruges nella gara d’andata dei playoff di Champions League. La squadra di Gian Piero Gasperini, dopo un avvio complicato e il gol subito da Jutglà, era riuscita a pareggiare con Mario Pasalic, ma nel finale un rigore molto discusso ha consegnato la vittoria ai padroni di casa. La Dea dovrà ora ribaltare il risultato nel ritorno a Bergamo per continuare il cammino europeo.

Primo tempo

L’Atalanta parte con difficoltà e viene immediatamente messa sotto pressione dai belgi. Al 6’ Hien perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, permettendo a Tzolis di concludere, ma Rui Patricio blocca senza problemi. Il Club Brugge continua a spingere e al 15’ trova il vantaggio: Talbi anticipa Posch, si invola sulla destra e serve a rimorchio Jutglà, che controlla e batte il portiere nerazzurro con un destro preciso. La Dea fatica a reagire e soffre il pressing dei padroni di casa, rischiando ancora su una conclusione di De Cuyper al 30’, che sfiora il palo.

Nel finale di tempo, però, la squadra di Gasperini prende fiducia e al 41’ trova il pareggio con un grande stacco di Pasalic. L'azione nasce da un recupero di Hien, che serve Retegui: l’attaccante impegna Mignolet, poi sull’azione successiva Zappacosta pennella un cross perfetto per la testa del croato, che anticipa tutti e insacca l’1-1.

Secondo tempo

La ripresa inizia in maniera equilibrata, con entrambe le squadre che provano a superarsi. Il Brugge spaventa l’Atalanta al 55’ con un’azione pericolosa di Talbi, che crossa per Jutglà e Tzolis, ma i due si disturbano a vicenda e l’azione sfuma. La Dea risponde al 65’ con una grande occasione per Zappacosta, che sfiora il gol di testa su assist di Cuadrado, ma Mignolet si salva con l’aiuto del palo.

Al minuto 81, De Ketelaere va vicino al gol dell’ex con un sinistro dal limite dell’area, ma ancora una volta Mignolet si supera e devia in corner.

La svolta finale

Quando il pareggio sembrava ormai scritto, al 91’ arriva l’episodio chiave: l’arbitro assegna un rigore molto dubbio al Brugge per un presunto fallo di Hien su Nilsson, con il difensore nerazzurro che, in vantaggio sulla palla, allunga il braccio colpendo involontariamente il volto dell’avversario. Proteste furiose dell’Atalanta, ma il VAR conferma la decisione. Dal dischetto, Nilsson spiazza Rui Patricio e firma il definitivo 2-1 al 93’.

L'Atalanta torna a casa con tanta rabbia per l’episodio arbitrale che ha deciso la gara, ma anche con la consapevolezza di potersela giocare nel ritorno al Gewiss Stadium. Per ribaltare il risultato e conquistare la qualificazione agli ottavi, servirà una grande prestazione davanti ai propri tifosi. Appuntamento tra una settimana: la Dea è chiamata a un'altra notte europea da protagonista.

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Tabellino:

Marcatori: 15' Jutglà (C), 41' Pasalic (A), 94' rig. Nilsson (C)

CLUB BRUGGE (4-5-1): Mignolet 6.5; Seys 6.5, Ordonez 6, Mechele 5.5, De Cuyper 6.5; Talbi 7 (86' Siquet s.v.), Jashari 6.5, Vanaken 6, Onyedika 6, Tzolis 6 (70' Nilsson 6,5); Jutglà 7 (86' Vetlesen s.v.). All. Hayen.

ATALANTA (3-4-1-2): Rui Patricio 6; Djimsiti 6, Hien 6, Posch 5 (71' Toloi 6); Bellanova 5.5 (63' Cuadrado 6), De Roon 5.5, Ederson 5.5, Zappacosta 6.5 (86' Palestra s.v.); Pasalic 7 (63' Samardzic 5); De Ketelaere 5.5, Retegui 5.5 (71' Brescianini 6). All. Gasperini.

Arbitro: Umut Meler (Turchia)

Ammoniti: Rui Patricio (A), Cuadrado (A), Hien (A)

Espulsi: -



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